Recovery Retainer Service, la soluzione di Kyndryl per ripristinare i sistemi violati da un attacco informatico
di Alberto Falchi pubblicata il 26 Luglio 2022, alle 14:31 nel canale SecurityIl Recovery Retainer Service di Kyndryl offre il supporto di esperti, che intervengono sia sul campo sia da remoto, per aiutare le aziende a ripristinare le proprie attività dopo un cyber attacco
La priorità di qualsiasi impresa, indipendentemente dalle sue dimensioni, è quella di garantire la sicurezza dei sistemi informatici ed evitare intrusioni esterne o sabotaggi, come per esempio i ransomware. Come ben sappiamo, però, nonostante sofisticate contromisure anche le realtà più strutturate e meglio protette sono vittima di attacchi e, quando questo avviene, la priorità è quella di ripristinare i problemi il prima possibile, cosi da tornare rapidamente all'operatività.
Per supportare le aziende nel reagire a un attacco, Kyndryl ha lanciato Recovery Retainer Service, un servizio per ripristinare i sistemi.
Recovery Retainer Service: un team di esperti di sicurezza informatica a supporto delle aziende
Recovery Retainer Service mette a disposizione della aziende colpite da un attacco informatico un team di sicurezza, che può intervenire da remoto o in sede per aiutare il reparto IT a ripristinare l'operatività dei sistemi informatici.
Gli esperti di Kyndryl supporteranno le aziende definendo i processi di recovery, ridistribuendo le applicazioni, recuperando i dati e ripulendo i sistemi così da evitare che si ripeta l'intrusione.
Non si tratta, insomma, di una piattaforma completa per la sicurezza informatica ma di un servizio che si aggiunge alle soluzioni già presenti in azienda. Rispetto ad altri servizi simili, che offrono un'analisi approfondita dell'incidente, Recovery Retainer Service va oltre e si concentra sul rapido ripristino dei servizi.
“I team dedicati all’IT e alla cyber security hanno il compito di dimostrare che la resilienza informatica non è più solo teoria: disporre di un vero piano di cyber recovery che consenta di ripristinare le capacità chiave in modo controllato e rapido è un passo fondamentale nel percorso di resilienza informatica”, ha dichiarato Craig Robinson, IDC Research Vice President, Security Services di Kyndryl. “Una progressione logica implica mettere in pratica regolarmente il proprio recovery plan, così da ridurre gli elevati livelli di stress connessi a un’effettiva operazione di rispristino, sciogliendo contemporaneamente i nodi derivanti dalle inevitabili modifiche all’impronta digitale di un’azienda”.
“È necessario un cambiamento, per passare dalla semplice sicurezza alla ‘cyber resilience’. Al settore pubblico e privato servono entrambe, poiché oggi non è più questione di capire se i cyber criminali violeranno le nostre difese, ma quando e quanti danni faranno”, spiega Kris Lovejoy, Security and Resiliency Global Practice Leader di Kyndryl. “Il Recovery Retainer Service mitiga l’impatto degli attacchi informatici, grazie al fatto di avere il supporto di esperti a disposizione”.
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