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Arriva Exadata Exascale, la nuova architettura dati in cloud di Oracle

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Cloud Arriva Exadata Exascale, la nuova architettura dati in cloud di Oracle

Exadata Exascale offre i vantaggi dell'architettura database Exadata e aggiunge l'elasticità del cloud. Garantisce performance mai viste, superiori a quelle di qualsiasi hyperscaler, il tutto a costi estremamente ridotti

 

Grandi novità per Oracle, che ha reso disponibile a livello globale Exadata Exascale, che l'azienda definisce come "l'unica architettura dati intelligente per il cloud". Due le promesse del colosso guidato da Larry Ellison: da un lato performance mai viste per carichi di lavoro particolarmente complessi (IA, analytics e workload mission-critical), dall'altro un abbattimento significativo dei costi per l'infrastruttura. Un calo che secondo Oracle può arrivare al 95%:

Cloud + Exadata = Exadata Exascale

exadata exascale

Exadata Exascale è la nuova architettura in cloud di Oracle progettata per i carichi di lavoro più impegnativi: è disponibile da oggi, 11 luglio, tramite Exadata Database Service su Oracle Cloud Infrastructure (OCI), con infrastruttura Exascale e Oracle Database 23ai.

Ma di cosa si tratta, esattamente? Secondo Kothanda Umamageswaran, senior vice president, Exadata and Scale-Out Technologies di Oracle, "Exadata Exascale è un Exadata rivisitato in cloud multi-tenant e iper-elastico e rappresenta l'architettura futura per tutti i servizi cloud di Oracle Database. Riducendo i costi dell'infrastruttura fino al -95%, Exadata Exascale consente oggi di sfruttare i vantaggi di Oracle Exadata per i database Oracle, nel cloud di Oracle, anche con carichi di lavoro ridotti e in aziende più piccole".

Tradotto in termini più semplici, è una nuova modalità di accesso a Oracle Exadata che ha il vantaggio di azzerare o quasi i costi infrastrutturali: vi si accede come servizio, e si paga solamente per le risorse realmente utilizzate. Questo, secondo Umamageswaran, permetterà anche alle aziende di piccole dimensioni di accedere a soluzioni Exadata, grazie alla modalità di pagamento pay per use. 

oracle rdma

Sotto il profilo delle prestazioni, la soluzione si distingue per le capacità RDMA. I dati sono replicati su tutti i server di storage disponibili mentre le migliaia di core disponibili permettono  d accelerare significativamente le query al database. Le funzionalità di OLTP intelligente, invece, garantiscono prestazioni che secondo l'azienda sono superiori a qualsiasi altra soluzione sul mercato.

exadata exascale

Quanto? Secondo Oracle il throughput è di ben 2.880 GB/s, una valore molto superiore (di ben 230 volte) ai 21 GB/s garantiti dagli altri hyperscaler. Lo stesso vale per la latenza, che nel caso di Exadata Exascale è calcolata in microsecondi invece che in millisecondi. La latenza ottenibile è di 17 microsecondi, mentre la concorrenza attualmente non va sotto il millisecondo (1.000 microsecondi).

exadata exascale

Non sono le uniche funzionalità degne di nota: analytics intelligente consente di scaricare automaticamente le query SQL ad alta intensità di dati sullo storage cloud intelligente Exascale. La colonnarizzazione automatica, invece, converte i dati in un formato colonnare in-memory che utilizza automaticamente le cache flash nello storage cloud intelligente Exascale così da aumentare capacità e prestazioni.

Un aspetto interessante è anche la funzionalità per clonare i database, che supportano due modalità: le copie complete o le thin-copy, che in maniera similare agli snapshot dei backup contengono solo le differenze dalla versione precedente, occupando meno spazio di storage e risultando più agili da gestire.  

Risorse condivise

Una peculiarità del sistema è rappresentata dal modo in cui sono gestite le risorse. In precedenza, ogni tenant poteva contare su un set di risorse di calcolo e di storage dedicate. Ora si cambia completamente approccio grazie all'ASM (Automatic Storage Management), che distribuisce le risorse di storage fra tutti i database dei vari tenant, che quindi potranno contare su un unico pool sia per il calcolo sia per l'archiviazione. Proprio questo rende la soluzione appetibile anche per le PMI: queste risorse sono totalmente elastiche, scalabili in ogni momento verso l'alto e verso il basso, così da contenere il più possibile i costi. 

In pratica, gli utenti specificano solo il numero di ECPU dei database server e capacità storage di cui hanno bisogno, e ogni database viene distribuito su pool di server storage a prestazioni e disponibilità elevate, eliminando la necessità di provisioning di database server e storage dedicati. Questo offre anche dei vantaggi in termini di prestazioni: grazie al pool di risorse condiviso, per le query sul database si potrà contare su svariate migliaia di core che lavorano in parallelo.

Per chiarezza, vale la pena di soffermarsi sul concetto di ECPU: “una ECPU si basa sul numero di core all'ora allocati elasticamente da un pool di server di elaborazione/calcolo e di storage" spiega Oracle. "L'ECPU sostituisce la precedente metrica OCPU. Una OCPU era definita come l'equivalente di un core fisico con l'hyper-threading abilitato – mentre una ECPU non è esplicitamente definita in termini di quantità di hardware fisico. Introducendo le ECPU, Oracle ha inteso fornire una metrica di prezzo duratura che non è legata all'esatta marca, modello o velocità di clock del processore sottostante”.

exadata exascale

Il vantaggio ultimo di questo approccio è la diminuzione dei costi dell'infrastruttura, con un risparmio che può arrivare fino al 95%.

Secondo Carl Olofson, research vice president, Data Management Software di IDC, "l'enfasi posta sui dati per guidare il successo aziendale, soprattutto nell'era dell'intelligenza artificiale, e la sempre più ampia migrazione dei dati aziendali verso il cloud pubblico suggeriscono che esiste un'eccellente opportunità, se non addirittura un imperativo, per fare proprio un approccio all'infrastruttura dati che sfrutti al massimo il dinamismo e la flessibilità delle piattaforme di cloud pubblico. Ciò suggerisce un'architettura dati innovativa, progettata appositamente per il cloud". 

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