Equinix: la digitalizzazione va più veloce per le aziende più avvedute
di Raffaello Rusconi pubblicata il 21 Ottobre 2021, alle 15:31 nel canale Cloud
Le aziende del Bel Paese che avevano già abbracciato il processo di digitalizzazione prima dell'emergenza sanitaria, nell'implementare l'infrastruttura digitale si stanno muovendo quattro volte più velocemente rispetto al periodo pre-pandemia
Equinix è una multinazionale statunitense specializzata nella fornitura di infrastrutture digitali a livello mondiale. Nel suo rapporto annuale intitolato Indice di Interconnessione Globale (GXI Vol. 5) ha analizzato il ruolo della pandemia nelle digitalizzazione. In base ai dati raccolti, sembra che l'emergenza sanitaria abbia letteralmente spinto le economie a un "overdrive digitale": ciò significa che le aziende che stavano già puntando a una strategia digital-first, con la pandemia hanno accelerato ancor di più la transizione. Nel Bel Paese, per esempio, le aziende che avevano puntato sulla digitalizzazione pre Covid hanno ridotto ancor di più i tempi l'implementazione della propria infrastruttura digitale in più regioni, puntando a espandersi verso sedi più periferiche e sull'adozione del cloud. Queste aziende in soli sei mesi sono riuscite a fare un lavoro che in condizioni normali avrebbe richiesto circa due anni (periodo pre-pandemia).
La larghezza di banda di interconnessione complessiva aumenterà sempre di più
Emmanuel Becker, Managing Director, Equinix Italia, ha analizzato così la situazione: “La pandemia ha accelerato la necessità per tutte le aziende di digitalizzarsi. Il CAGR del 46% previsto in Europa è indicativo della crescente domanda delle imprese di migliorare le proprie capacità di interconnessione per competere in un’economia sempre più digitale. L’interconnessione è lo strumento principale per le imprese ed è per questo che in Italia abbiamo aperto un nuovo data center International Business Exchange a Milano, ML5, e annunciato un nuovo hub sottomarino a Genova, chiamato GN1, che farà parte di un portfolio di data center tra i più efficienti al mondo dal punto di vista energetico”.
Secondo lo studio di Equinix, questa accelerazione alimenterà ancor di più lo sviluppo della larghezza di banda di interconnessione. In particolare, nella regione EMEA la larghezza di banda di interconnessione complessiva (la misura della connettività privata per il trasferimento di dati tra le organizzazioni) dovrebbe raggiungere oltre 5.327 terabit al secondo (Tbps) all’anno (entro il 2024), con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) quinquennale del 46%. Questo trend sembra essere perfettamente in linea con la crescente domanda di infrastruttura digitale necessaria per portare più aziende online, facilitare l’integrazione elettronica con i partner e le supply chain, e raggiungere più persone in ambienti di lavoro ibridi distribuiti.
Courtney Munroe, Research Vice President, Worldwide Telecommunications Research, IDC ha approfondito il discorso: “Le aziende che hanno adottato una strategia digitale completa come pilastro del proprio core business, connettendosi e sfruttando le piattaforme digitali con partner, ecosistemi e clienti, emergono costantemente come leader di mercato dirompenti. L’adozione di piattaforme e servizi digitali è essenziale per raggiungere il livello di agilità e resilienza necessari per superare e innovare la concorrenza”.
Quasi il 30% dell’infrastruttura aziendale distribuita in strutture carrier-neutral si è spostata verso l’edge: anche i provider di servizi si stanno espandendo in questo settore, facendo crescere la loro infrastruttura edge due volte più velocemente di quella core, riuscendo così a sostenere la crescente domanda da parte delle imprese. In particolare, si prevede che il settore dei servizi finanziari implementerà più del 50% della larghezza di banda di interconnessione aziendale, mentre quello manifatturiero si stima essere il secondo come utilizzo. Il settore pubblico, la sanità e le scienze naturali, i servizi industriali e i trasporti faranno registrare la più rapida crescita dell’infrastruttura digitale, che porterà a un CAGR del 48% o più nella larghezza di banda di interconnessione dal 2020 al 2024 a livello globale. Questi settori, inizialmente in ritardo nell’adozione dell’interconnessione prima della pandemia, stanno ora guidando questo trend positivo.
Claire Macland, Senior Vice President of Marketing, Equinix ha così commentato: “Dato che il COVID ha costretto le aziende a innovare in molti modi, sia espandendo i servizi digitali esistenti che introducendone di nuovi, l’infrastruttura alla base di questi servizi deve tenere il passo. Come risultato, le imprese più avvedute si stanno muovendo quattro volte più velocemente rispetto ai livelli pre-pandemici nell’implementazione di questa necessaria infrastruttura digitale”.
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