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Oracle Cloud Infrastructure: arrivano le istanze basate su CPU AMD EPYC di 4° generazione

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Cloud Oracle Cloud Infrastructure: arrivano le istanze basate su CPU AMD EPYC di 4° generazione

Oltre a offrire prestazioni superiori su svariati carichi di lavoro, le nuove istanze aiuteranno i clienti a contenere i costi, permettendo ai clienti di allocare core e memoria sulla base delle esigenze di ogni workload

 

Oracle ha annunciato che nella seconda metà del 2023 saranno disponibili le nuove istanze OCI (Oracle Cloud Infrastructure) Compute E5 basate su processori AMD EPYC di 4° generazione. Una novità che secondo l'azienda aiuterà i clienti a bilanciare meglio costi e prestazioni, abbattendo le spese.

Abbattere le spese del cloud con le nuove instanze Compute E5 di Oracle

Una caratteristica che differenzia l'infrastruttura cloud di Oracle dagli altri hyperscaler è il modello di pagamento. Alcuni cloud provider, infatti, tendono a far pagare per le risorse di calcolo non utilizzate. Oracle, al contrario, consente di allocare core e memoria in maniera dinamica, sulla base delle specifiche necessità. Questo permette una maggiore flessibilità ai clienti, che a seconda dall'applicazione da utilizzare potranno allocare le risorse più adeguate. 

OCI AMD RYZEN

Secondo quanto afferma la multinazionale, le istanze di OCI Compute E5 con CPU AMD EPYC offriranno più core, prestazioni migliori per singolo core, migliore larghezza di banda della memoria e maggior capacità di storage rispetto alle precedenti incarnazioni.

I clienti avranno la possibilità di scegliere il tipo di istanza e personalizzare le risorse sulla base delle loro necessità. Fra le diverse tipologie di istanze Compute E5 troviamo quelle Standard, pensate per carichi di lavoro come server web, backend aziendali, e ambienti di sviluppo. Rispetto alle istanze E4 queste offrono un incremento del 33% delle prestazioni per core e una banda superiore del 50%. Aumentati del 50% anche i core su istanze Bare Metal.

Le Compute E5 HPC sono invece istanze pensate per carichi di lavoro più pesanti, tipici dei supercomputer, come i calcoli relativi all'IA e alle elaborazioni scientifiche. Secondo Oracle, queste nuove istanze offrono un rapporto prezzo/prestazioni superiore del 40% rispetto alle istanze HPC di generazione precedente.  

Chi invece si trova a lavorare con database di grandi dimensioni potrà appoggiarsi alle istanze Compute E5 Dense-IO, progettate per workload su big data e applicazioni che richiedono una memorizzazione locale ad alte prestazioni. Rispetto alle precedenti iterazioni, offrono il 50% di spazio di storage in più e prestazioni di storage superiori del 63%.

Un aspetto su cui Oracle insiste è quello della sicurezza delle proprie istanze, sia nel caso di istanze Bare Metal sia che sia macchine virtuali, e della riservatezza dei dati: le istanze di confidential computing cifrano e isolano i dati mentre sono in uso garantendo allo stesso tempo prestazioni elevate.

"Ogni organizzazione utilizza le proprie risorse di computing in modo diverso. Alcune hanno solo bisogno di istanze Bare Metal veloci e affidabili per garantire agli utenti finali prestazioni ottimali, mentre altre richiedono di più, con simulazioni complicate che richiedono grandi capacità. Le istanze di elaborazione OCI, flessibili e scalabili e con processori AMD, stanno già facendo risparmiare collettivamente ai nostri clienti 40 milioni di dollari all'anno, perché permettono di configurare in modo granulare le istanze per far fronte alle esigenze dei vari carichi di lavoro, invece di  doversi adeguare a  opzioni rigide e preimpostate", ha dichiarato Donald Lu, Senior Vice President, Software Development di Oracle Cloud Infrastructure. "Grazie alla nuova generazione di processori AMD che alimentano le istanze di OCI Compute E5, offriamo ai nostri clienti la possibilità di eseguire qualsiasi carico di lavoro in modo più rapido ed efficiente e mantenere al contempo il miglior rapporto prezzo/prestazioni, come ci si aspetta da Oracle".

"I processori AMD EPYC sono un nuovo passo avanti in termini di prestazioni, scalabilità ed efficienza energetica nell’eseguire i carichi di lavoro strategici in cloud più impegnativi e importanti per i clienti che si affidano a noi", ha dichiarato Ram Peddibhotla, Corporate Vice President, Cloud Business di AMD. “Con i nostri processori AMD EPYC di 4a generazione, aiutiamo i cloud provider come Oracle Cloud Infrastructure a offrire risorse di computing a elevate prestazioni, che consentono di ottenere più rapidamente i migliori risultati e garantire la sicurezza e la flessibilità attese dai processori EPYC".

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