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Vertiv CoolCenter, il sistema di raffreddamento a immersione per HPC e data center

di pubblicata il , alle 17:50 nel canale Device Vertiv CoolCenter, il sistema di raffreddamento a immersione per HPC e data center

La nuova soluzione consente il raffreddamento a liquido diretto tramite immersione in fluido dielettrico, con configurazioni scalabili fino a 240 kW. Pensata per infrastrutture HPC e di IA, integra funzionalità avanzate di monitoraggio, recupero del calore e ridondanza

 

Vertiv ha reso disponibile CoolCenter Immersion, un sistema di raffreddamento a liquido particolare, dove le componenti sono immerse in un fluido dielettrico. Nasce per le esigenze dei data center, in particolare quelli destinati a ospitare HPC o infrastrutture di IA. 

CoolCenter Immersion: raffreddamento a immersione per i data center

Il raffreddamento a liquido non è una novità: lo sanno bene gli appassionati di hardware e, in particolare, di overclocking, che da parecchi anni sfruttano queste soluzioni - non di rado autocostruite - per spremere qualche MHz in più dai propri dispositivi. Col tempo, questo approccio ha iniziato a diffondersi anche nel mondo professionale, per esigenze differenti. Il vantaggio dei sistemi di raffreddamento a liquido rispetto a quelli tradizionali, ad aria, è una significativa riduzione dei consumi elettrici, che per un data center possono arrivare a incidere per quasi la metà dei consumi, adottando soluzioni a liquido moderne ed efficienti.

vertiv-coolcenter-immersion-self-contained-features

Il sistema CoolCenter Immersion di Vertiv si distingue da altre soluzioni a liquido per il fatto che qui non abbiamo dei dissipatori collegati a tubi nei quali scorre un fluido: l'intero sistema viene infatti immerso all'interno di un liquido dielettrico che, al contrario dell'acqua, non è conduttivo e di conseguenza non danneggia le componenti elettriche.  

Viene proposto in diverse configurazioni, sia in versione stand-alone sia in architettura multi-tank, con capacità di raffreddamento comprese tra 25 e 240 kW. La dotazione prevede una tanica, che può essere interna o esterna, una coolant distribution unit (CDU), sensori di temperatura, pompe a velocità variabile e le relative tubazioni, così da mantenere un controllo accurato della temperatura e garantire stabilità delle prestazioni termiche. L’alimentazione dual power e le pompe ridondate aumentano la disponibilità del sistema di cooling, mentre i sensori integrati, il touchscreen da 9 pollici e la connettività con i sistemi BMS (Building Management System) semplificano la gestione e migliorano la visibilità operativa. Il design consente inoltre il recupero del calore, supportando strategie di thermal management più efficienti e contribuendo agli obiettivi complessivi di efficienza energetica.

"L’immersion cooling sta assumendo un ruolo sempre più importante man mano che le implementazioni di IA e HPC spingono i limiti termici oltre ciò che i sistemi convenzionali possono gestire”, spiega Sam Bainborough, EMEA vice president of thermal business di Vertiv. "Con Vertiv CoolCenter Immersion, mettiamo in campo decenni di expertise nel liquid cooling per offrire sistemi completamente ingegnerizzati in grado di gestire in modo sicuro ed efficiente thermal density estreme, fornendo agli operatori un percorso concreto per scalare l’infrastruttura AI senza compromettere affidabilità e manutenibilità

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