Più privacy per le risorse in cloud con Oracle Access Governance
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Ottobre 2023, alle 15:01 nel canale CloudArrivano nuove funzionalità per gestire con semplicità ed efficienza l’accesso degli utenti, garantendo maggiore privacy e il rispetto dei requisiti normativi nei settori regolamentati, come sanità e Pubblica Amministrazione
Oracle Access Governance è la soluzione di Oracle per semplificare e automatizzare la gestione delle identità a l'accesso ai dati. Parliamo di un set di funzionalità che in settori altamente regolamentati sono importantissime, dato che permettono agli amministratori di decidere chi, come e quando può accedere a specifiche risorse, si tratti di dati o applicazioni.
In occasione di Oracle CloudWorld, la multinazionale ha presentato alcune novità relative a questi strumenti.
Gestione delle identità: le nuove funzionalità di Oracle Access Governance
Tre le novità per la soluzione di gestione delle identità digitali di Oracle, a partire dal Controllo accessi dinamico, che permette di automatizzare il processo di gestione delle identità e dell’accesso alle risorse. Gli amministratori potranno sfruttare la nuova funzionalità per assegnare i diritti di accesso a migliaia di utenti contemporaneamente, usando varie metodologie condivise – attributi, ruoli, controllo accessi basato su policy. Gli amministratori potranno anche optare per garantire automaticamente l’accesso usando “bundle” che assegnano determinati privilegi a grandi gruppi di utenti, con funzioni di controllo personalizzabili e granulari basate sulle policy aziendali e su archivi di identità.
Una seconda novità è l'Onboarding veloce delle applicazioni. Uno strumento che consente di concedere l'accesso a nuove applicazioni on-premise o in cloud tramite un processo guidato passo-passo, grazie a una procedura di caricamento dei dati semplificata. Un sistema basato su un’interfaccia “wizard” gestisce centralmente le identità degli utenti e prepara le applicazioni a fornire accesso gestendo e aggiornando le informazioni necessarie senza effettuare pesanti migrazioni di dati. Un esempio concreto del suo utilizzo arriva dal settore ospedaliero: le informazioni personali dei pazienti devono essere conservate in modo protetto secondo i regolamenti vigenti. Uno studente non ha alcun bisogno di accedere ad essa, ma le cose cambiano se quello stesso studente diventa uno specializzando. Oracle Access Governance può rilevare il diverso status assunto dalla persona e automaticamente modificare i suoi permessi in funzione delle esigenze del nuovo ruolo.
Formazione dei flussi di lavoro no-code, infine, aiuta a definire i processi per fornire, rivedere e controllare gli accessi senza dover impiegare ulteriori risorse IT o di sviluppo. Grazie a un’interfaccia grafica intuitiva è ora più semplice visualizzare e progettare i processi di governance degli accessi e integrare nei flussi di lavoro strumenti di user management e servizi di identity collection.
“In contesti sempre più complessi e digitalizzati diventa più difficile gestire in modo efficiente l’accesso degli utenti e proteggere le informazioni sensibili”, dichiara Pavana Jain, vice president of product management, Oracle Identity and Access Management di Oracle. “Le nuove funzionalità di Oracle Access Governance chiudono un gap che esisteva nel mercato, offrendo strumenti migliori per conservare una visione completa degli accessi utente e gestire i permessi anche quando gli ambienti IT cambiano”.
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