Copilot (Bing Chat) non ha trainato l'adozione di Bing

Copilot (Bing Chat) non ha trainato l'adozione di Bing

L'introduzione di Copilot ha incrementato leggermente il market share di Bing fra i motori di ricerca, ma Google rimane saldamente al primo posto, ben distante da tutti i concorrenti.

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale data
MicrosoftBingintelligenza artificiale
 

Nonostante svariati sforzi da parte di Microsoft, Bing non è mai riuscito a imporsi sul mercato dei motori di ricerca, rimanendo sempre (molto) al di sotto di Google sotto il profilo del numero di utenti e di relative ricerche. 

Nell'ultimo anno, però, la casa di Redmond, ha puntato molto sull'intelligenza artificiale, stringendo un'importante partnership con OpenAI per integrare nei suoi prodotti i modelli di IA dell'azienda guidata da Sam Altman. Parliamo di una decina di miliardi di dollari investiti in OpenAI per sviluppare ulteriormente la tecnologia. 

Fra le prime integrazioni dell'IA di OpenAI c'è quella con Bing. Inizialmente chiamata Bing Chat, ora è stata rinominata in Copilot.

Copilot non aiuta Bing a decollare

Copilot è un assistente alla ricerca basato su IA generativa, gratuito e accessibile a tutti. Può aiutare gli utenti nella ricerca, ma anche eseguire altri compiti: scrivere racconti, analizzare testi e documenti, tentare di risolvere equazioni o enigmi. Praticamente, è come ChatGPT, ma può accedere a Internet. Si basa sulla versione GPT-4 del LLM, la più evoluta, nonché la stessa che anima la versione a pagamento di ChatGPT. Con un'importante differenza: al contrario di quest'ultimo è gratuito.

In molti si aspettavano che questa novità avrebbe dato una spinta alla crescita di Bing, convincendo più utenti a utilizzarlo proprio per sfruttare le potenti funzionalità di IA generativa. A tutti gli effetti, però, dopo circa un'anno dall'introduzione sembra che il predominio di Google non sia stato minimamente scalfito. 

Come riporta Arstechnica, nel marzo 2023 Microsoft aveva annunciato di aver superato i 100 milioni di utenti attivi, un risultato ottenuto proprio grazie all'interesse nei confronti dell'IA generativa. Ma dopo quasi un anno, non si sono visti significativi passi in avanti per Bing. 

bing market share

Dati confermati anche da StatCounter: sicuramente Bing ha guadagnato qualcosina in termini di market share: nel marzo 2023 rappresentava il 2,86% del mercato globale, mentre a dicembre 2023 il valore è salito al 3,37%. Google, però, continua a detenere il 91,62%. Probabilmente la modestissima crescita di Bing è dovuta proprio alle funzionalità di IA, ma allo stesso tempo è lecito immaginare che Microsoft si aspettavasse di più. 

16 Commenti
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SpyroTSK19 Gennaio 2024, 16:47 #1
Forse perché l'IA non attrae l'utente medio?
Forse perché il loro motore di ricerca è un cesso a pedali?
jepessen19 Gennaio 2024, 17:08 #2
Originariamente inviato da: SpyroTSK
Forse perché l'IA non attrae l'utente medio?
Forse perché il loro motore di ricerca è un cesso a pedali?


Che e' meno preciso di Google ci sta, ma da qui a chiamarlo "cesso a pedali" ce ne vuole...

Ma il vero problema di Microsoft e' questo: non tanto il lato puramente tecnico, ma l'utente medio che non riesce a staccarsi dai vecchi epitemi come Microzozz e cosi' via, schifando tutto quello che fa per principio, senza manco provarlo...
asdf19 Gennaio 2024, 18:25 #3
Ultimamente sto usando bing, e non ho notato grandi differenze rispetto a google (perlomeno con ricerche sulla programmazione).
L'unica cosa che mi manca sono l'anteprima dei voti dei dei film senza dover aprire mille siti.

La ricerca delle immagini è più comoda, perché l'immagine viene mostrata quasi a schermo intero, mentre su google rimane piccolina sulla destra.

Le ricerche su google maps invece sono imbattibili, su bing maps è molto difficile trovare locali o simili.
Addirittura a seconda di come hanno memorizzato i nomi delle strade si trova Via XX Settembre ma non Via 20 Settembre.
LL119 Gennaio 2024, 18:34 #4
Originariamente inviato da: jepessen
Che e' meno preciso di Google ci sta, ma da qui a chiamarlo "cesso a pedali" ce ne vuole...

condivido in pieno

Ma il vero problema di Microsoft e' questo: non tanto il lato puramente tecnico, ma l'utente medio che non riesce a staccarsi dai vecchi epitemi come Microzozz e cosi' via, schifando tutto quello che fa per principio, senza manco provarlo...


l'unica correzione che apporterei al pensiero espresso poc'anzi è giusto la sostituzione di utente medio con anziano (dove l'età anagrafica rappresenta appunto l'elemento che limita l'apertura alle novità e che porta inevitabilmente in eredità i ricordi di un mondo semplicemente diverso ormai passato), per il resto sottoscrivo anche stavolta.
dwfgerw19 Gennaio 2024, 21:31 #5
Google è ancora semplicemente superiore come motore di ricerca punto. Copilot è un chatgpt microsoftizzato, preferisco chatgpt puro di openai da utilizzare per lavorare con elaborazione testi, traduzioni, coding.
dav1deser19 Gennaio 2024, 22:04 #6
Originariamente inviato da: asdf
Ultimamente sto usando bing, e non ho notato grandi differenze rispetto a google (perlomeno con ricerche sulla programmazione).
L'unica cosa che mi manca sono l'anteprima dei voti dei dei film senza dover aprire mille siti.

La ricerca delle immagini è più comoda, perché l'immagine viene mostrata quasi a schermo intero, mentre su google rimane piccolina sulla destra.

Le ricerche su google maps invece sono imbattibili, su bing maps è molto difficile trovare locali o simili.
Addirittura a seconda di come hanno memorizzato i nomi delle strade si trova Via XX Settembre ma non Via 20 Settembre.


Io ultimamente per lavoro ho sempre aperto sia Edge che Chrome, su Edge ci tengo i siti aziendali, chrome lo uso per le ricerche, a volte sbaglio e faccio ricerche su Edge con Bing, quasi sempre roba di programmazione, e quando capita mi trovo sempre malissimo (senza nemmeno rendermi conto che ero su Bing, quindi senza pensare che il risultato fosse pessimo per partito preso), torno su Chrome e trovo le risposte che cercavo.
lemming19 Gennaio 2024, 22:19 #7
Io uso Firefox sui siti che ancora lo supportano (sempre meno), si finisce per usare ancora l'unico motore di ricerca che funziona ancora con IE 5.5: Google.
Edge negli altri casi.

Tanto per essere spiati...che sia Microsoft o Google/Alphabet non cambia molto; la base è sempre quella e a questo punto evito di installare un altro software.
El Tazar20 Gennaio 2024, 12:24 #8
Originariamente inviato da: jepessen
Che e' meno preciso di Google ci sta, ma da qui a chiamarlo "cesso a pedali" ce ne vuole...

Ma il vero problema di Microsoft e' questo: non tanto il lato puramente tecnico, ma l'utente medio che non riesce a staccarsi dai vecchi epitemi come Microzozz e cosi' via, schifando tutto quello che fa per principio, senza manco provarlo...


Concordo.
frankie20 Gennaio 2024, 15:43 #9
Lo sto usando anche io da un po' soprattutto per copilot e micrsoft reward.

Veloce?
Sì.
Accurato?
No, perchè se ti chiedo il sito y (x è come forza italia, non si può più scrivere), mi devi rimandare a y/laqualunque/useless.html

per altre cose invece ha una grafica migliore. Apprezzo le barre laterali. su mobile mi sembra pesante e soprattutto apre 3-4 istanze dell'app per niente.
LMCH21 Gennaio 2024, 01:10 #10
Originariamente inviato da: jepessen
Ma il vero problema di Microsoft e' questo: non tanto il lato puramente tecnico, ma l'utente medio che non riesce a staccarsi dai vecchi epitemi come Microzozz e cosi' via, schifando tutto quello che fa per principio, senza manco provarlo...

Francamente i vecchi epitemi restano fin troppo attuali.
Considera ad esempio come da DECENNI di fatto Microsoft non sa più manco decidere come far evolvere in modo coerente i suoi strumenti di sviluppo.
Sono arrivati al punto di abbandonare il loro web browser ed adottarne uno basato su Chromium nonostante in teoria avessero inizialmente un vantaggio schiacciante sulla concorrenza.

La più grande innovazione degli ultimi anni è che sono riusciti a traghettare i loro clienti aziendali su cloud con Office 365 ed integrare il tutto con Teams, ma per tutto il resto non vedo miglioramenti sostanziali

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