Intel vuole aggredire il mercato degli FPGA: la gamma si espande con Agilex 3 e 5
di Manolo De Agostini pubblicata il 15 Settembre 2023, alle 13:31 nel canale DeviceIl Programmabile Solutions Group (PSG) di Intel vuole ampliare il più possibile l'offerta di FPGA, andando ad aggredire fasce di mercato finora inesplorate. Le offerte Agilex 3 e Agilex 5 nascono proprio per questo.
Non solo GPU, il mondo dell'intelligenza artificiale - e non solo - può e deve contare anche sugli FPGA, ovvero un circuito elettronico con funzionalità logiche programmabili, capace di assolvere uno specifico compito per poi essere riprogrammato per svolgerne altri. Ne è convinta Intel, e lo è da tempo, almeno dal 2015 quando comprò Altera per 16,7 miliardi di dollari.
Da quell'acquisizione nacque il Programmabile Solutions Group (PSG), il quale si prepara con l'Intel FPGA Technology Day (IFTD) del 18 settembre a svelare le ultime pensate per affrontare i carichi di lavoro di oggi e di domani.
Gli FPGA sono spesso usati dove in quei casi dove non vale la pena sviluppare e produrre un apposito chip. Inoltre, gli FPGA giocano un ruolo importante in ambiti dove è richiesta flessibilità ed efficienza. Intel vede negli FPGA una buona soluzione anche per la gestione di compiti di intelligenza artificiale, in particolare nel segmento edge, soprattutto per via dell'alta efficienza.
Durante una conference call, il general manager della divisione PSG Shannon Poulin ci ha anticipato alcune delle novità che la società metterà a terra nei prossimi mesi. Le stime di mercato vedono un settore in forte crescita, e la casa di Santa Clara ne vuole una fetta sostanziosa, conscia di un'accresciuta competitività nel segmento, in particolare quella di AMD con l'acquisto di Xilinx.
Per farlo, Intel intende puntare su tre direttrici: ampliare il portfolio degli FPGA Agilex, ora "troppo di fascia alta" e quindi costoso; migliorare l'usabilità del software; garantire maggiore velocità nell'espletamento degli ordini e longevità dei propri prodotti.
L'espansione dell'offerta Agilex prevede l'arrivo nel Q1 2024 delle proposte Agilex 5 e, in seguito, di quelle Agilex 3. L'intenzione di Intel è raggiungere un pubblico più ampio, che va dal cloud alle applicazioni edge. La gamma Agilex 3 prevede soluzioni in formati compatti pensate per essere ottimizzate sia sul fronte dei costi che dei consumi. La società introdurrà due soluzioni in questa famiglia, le proposte Series B e Series C.
"Si tratta essenzialmente di blocchi fondanti pensati per una gamma di applicazioni in diversi mercati, incluso il monitoraggio e la gestione di sistemi e board, espansione dell'I/O nella robotica e altro", spiega Poulin. Gli FPGA Agilex 3 Series B hanno una maggiore densità di I/O in form factor compatti a basso consumo rispetto agli attuali FPGA Intel MAX 10. Guardano in particolare ad applicazioni PFM (server platform management). I modelli Series C offrono capacità aggiuntive per mercati verticali.
Quanto ad Agilex 5, le proposte della Series E si rivolgono ad applicazioni embedded edge e si basano sulla seconda generazione dell'architettura Hyperflex FPGA combinata al processo Intel 7. Per questo Intel afferma di avere un vantaggio fino al 60% rispetto a competitor a 16 nanometri nel rapporto prestazioni per watt. Non mancano inoltre unità tensor mutuate dalla fascia superiore per affrontare carichi di intelligenza artificiale.
Intel sta lavorando con diversi clienti nella progettazione di Agilex 5 Series E come parte di un programma "early access" e intende iniziare la fase di sampling per questi clienti nel Q4. Consegne più ampie di engineering sample ad altri clienti avverranno nel Q1 2024, insieme all'accesso generale al software di progettazione.
Quanto al software, Intel punta sull'open source e ha dato pieno accesso agli sviluppatori a Open FPGA Stack (OFS) per sfruttare appieno l'hardware gli FPGA di Intel di nuova e vecchia generazione.
Infine, Intel vede nella progettazione basata su chiplet la chiave per velocizzare la realizzazione di FPGA a misura di cliente. Usando EMIB Intel può mettere insieme diversi blocchi per formare un FPGA. Un potenziale cliente può quindi selezionare i blocchi desiderati e Intel si occuperà di "assemblare" il tutto per produrre l'FPGA desiderato. Secondo la società, il tempo di consegna di un FPGA dovrebbe ridursi a poche settimane grazie al fatto che Intel ha una filiera completa e non deve rivolgersi a partner esterni.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer le GPU vuol solo dire che per qualche anno non cambiera' molto, sopo GPU con sempre piu' CUDA per maggiore potenza, consumi, calore e come sempre prezzi.
Spero che una volta stabilizzata la cosa, avremo un'IA che riuscira' a creare una buona GPU potente dai consumi ridotti, cosi' avremo finalmente del progresso anche per quel lato che le bollette aumenteranno sempre piu'..
Articolo dettagliato grazie mille per le info sulla miglioria di potenza e risparmio energetico.
Almeno in quello visto che interessa lo fanno.
E cmq inutile buttare fuori nuovi chip quando i lead time son di 56 settimane! non si può ne fare business ne inventare qualcosa di nuovo con tempi del genere.
Per le GPU vuol solo dire che per qualche anno non cambiera' molto, sopo GPU con sempre piu' CUDA per maggiore potenza, consumi, calore e come sempre prezzi.
Spero che una volta stabilizzata la cosa, avremo un'IA che riuscira' a creare una buona GPU potente dai consumi ridotti, cosi' avremo finalmente del progresso anche per quel lato che le bollette aumenteranno sempre piu'..
Articolo dettagliato grazie mille per le info sulla miglioria di potenza e risparmio energetico.
Almeno in quello visto che interessa lo fanno.
Vista la velocità dei progressi in questo settore magari vedremo un motore grafico che fa generare la scena da una IA anche prima di una IA che progetta una GPU
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