Seagate conferma: hard disk da 30 TB e più a partire dal 2023
di Riccardo Robecchi pubblicata il 02 Agosto 2022, alle 15:31 nel canale DeviceSeagate ha confermato i piani pubblicati lo scorso anno: i primi hard disk da almeno 30 TB di capacità, basati sulla tecnologia HAMR di seconda generazione, arriveranno nel corso del 2023
Dopo diversi mesi in cui si è parlato dei piani di Seagate riguardo il lancio dei nuovi hard disk con tecnologia HAMR e capacità di almeno 30 TB, l'azienda ha ora annunciato che tale lancio avverrà nel corso del 2023. I nuovi dischi non saranno, però, inizialmente disponibili al grande pubblico, e saranno riservati a clienti selezionati come gli hyperscaler.
Gli hard disk da 30 TB di Seagate saranno lanciati nel 2023
È da molto tempo che si parla di nuove tecnologie di scrittura sui e lettura dai piatti magnetici degli hard disk. I tre grandi produttori rimasti, Seagate, Toshiba e Western Digital, hanno trovato ciascuno diverse soluzioni al problema della crescente densità e della conseguente necessità di rendere sempre più precisa anche l'interazione tra i piatti e i campi magnetici prodotti dalle testine. Il concetto alla base di tutte queste tecnologie è che è necessario scaldare in maniera molto localizzata i piatti, così da ridurre l'intensità del campo magnetico necessario a effettuare una scrittura e, di conseguenza, minimizzare il rischio di sovrascrittura di altri dati.
Seagate parla da tempo della sua tecnologia HAMR (heat-assisted magnetic recording, ovvero "registrazione magnetica aiutata dal calore") e aveva già lanciato in misura molto limitata la prima generazione di dischi basata su tale tecnologia. L'azienda si appresta ora a lanciare la seconda generazione, che dovrebbe garantire capacità di 30 TB e più.
Come già avvenuto per la prima generazione, anche in questo caso il lancio sarebbe limitato ad alcuni clienti selezionati, in particolare gli hyperscaler. Il motivo sarebbe da ricercare da un lato nel prezzo superiore delle nuove unità, dall'altro nell'immaturità della tecnologia, che fa sì che le prestazioni non siano comparabili con quelle degli hard disk attualmente sul mercato.
"Siamo a buon punto nel percorso di sviluppo per il lancio della nostra famiglia di dischi da 30 TB e più basati su tecnologia HAMR", ha affermato David Mosley, CEO di Seagate, durante la chiamata trimestrale con gli investitori. "Ci aspettiamo di avviare le consegne ai clienti di questi prodotti basati su HAMR entro questo periodo del prossimo anno."
I piani pubblicati da Seagate prevedono una crescita costante della capacità grazie alla nuova tecnologia HAMR: se nel 2023 arriveranno i modelli da 30 TB, tra il 2024 e il 2025 arriveranno quelli da 40 TB, e nel 2026 arriveranno le unità da 50 TB.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovedo che i wd red 10 Tb son quotati 300 e passa euro, possiedo un paio di wd green da 2tb pagati 80€, nel 2015 ora qualcosa di simile è quotato 50-60, mi aspettavo che fossero semplicmente spariti i tagli da 2TB oramai per eccesso di ribasso, invece...
ho già riempito 15 Tera finora, di cui 2 WD portatili da 5 Tera ognuno
Fai pure 10 anni, ovvero dalle alluvioni del 2011.
Pre alluvioni, ho comprato due hdd da 2 TB da 60€ ognuno (wd green, nulla di eccezionale). Ovvero ho pagato 30€/TB. Nel 2011.
Oggi se vai a fare lo stesso conto (€/TB) vedrai che le cifre, euro più euro meno, non sono cambiate per nulla, anzi, se cerchi qualcosa un po' più pregiato del wd green del tempo, paghi anche di più.
A logica, dovrebbero invece essere crollate, come è successo con SSD, SD card, ram, cpu, vga, ecc ecc ecc. Oggi con quei 60€ dovremmo portarci a casa almeno 8TB, ma oggi per 8TB devi cacciare almeno 200€, ovvero 25€/TB.
Per chi ha scritto sopra dei prezzi alti ...
Ho preso dei Toshiba da 18 TB a 292 €, ovvero 16,2 € / TB, non mi sembra così male ...Spaventa un po' che si parli ancora di tecnologia non matura e di prestazioni non all'altezza dei dischi che utilizzano altre tecnologie oggi diffuse, non vorrei che alla fine tutta questa attesa si traducesse in dischi grandi ma molto lenti prodotti per una nicchia di utenza che se li fa andar bene nonostante questi compromessi.
Certo che anni fa, quando ancora le capienze aumentavano di continuo e il costo per giga diminuiva costantemente, difficilmente ci sarebbe aspettati nel 2022 la misera offerta attuale. Del resto si promettevano con HAMR fino a 60 TB nel 2016... direi che è andata piuttosto male rispetto alle attese).
Oggi mi aspetterei almeno 8-10TB per 100 euro, ma per un buon disco. Invece se va bene porti a casa 4 tera a oltre 100 euro.
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