Secondo Dynabook il mobile edge computing spingerà il settore dell'Internet of Things
Fino a oggi dispositivi indossabili come gli smart glass non hanno avuto un'enorme diffusione, soprattutto nel settore business. Secondo Dynabook la musica è destinata a cambiare grazie alle nuove soluzioni di edge computing.
di Alberto Falchi pubblicata il 26 Aprile 2019, alle 13:21 nel canale EdgeToshibaDynabook
Dall'inizio di aprile, la divisione PC di Toshiba ha cambiato nome o, come si dice nel gergo del marketing, ha effettuato un'operazione di rebranding. Il nuovo marchio è ora Dynabook, in riferimento agli storici notebook dell'azienda. Complice il forte rallentamento del mercato del PC, Dynabook sta mirando al sempre crescente settore dell'Edge Computing e dell'Internet of Things con soluzioni verticali, dedicate a industrie specifiche come la logistica, le utility e la produzione, come ad esempio DynaEdge AR100, degli smart glass dedicati al mondo business.
Quello dei wearable per il settore professionale è un mercato che sta per esplodere. Attualmente il 90% delle aziende è ancora nella fase di pianificazione ma entro il 2020 l'80% di queste passera dalla sperimentazione all'implementazione definitiva all'interno del flusso di lavoro. A sostenerlo è una ricerca di Bain, secondo la quale nel 2020 l'IoT varrà qualcosa come 300 miliardi di dollari, il doppio rispetto a quanto previsto per il settore consumer.
Una visione condivisa da Dynabook che nella sua ricerca Massimizzare la mobilità sottolinea come praticamente la metà delle aziende prese in esame, il 49% per essere precisi, sta guardando con interesse alle soluzioni smart glass. Non solo: il 47% delle realtà prese in esame punta a migliorare il mobile working, mentre per un 41% è fondamentale studiare soluzioni per migliorare la condivisione delle informazioni e la collaborazione fra i vari team.
"Oggi i tempi sono maturi affinchè le aziende possano sfruttare le potenzialità dell’IoT e il mobile edge computing rappresenta sicuramente un acceleratore" - ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH - "La gestione di grandi quantità di dati può costituire un vantaggio se implementata correttamente, ma un danno se non è così. Il mobile edge computing garantisce la potenza di elaborazione delle informazioni all’edge della rete, aiutando le aziende con un elevato numero di mobile worker ad aumentare propria produttività e i livelli di sicurezza”.
Se Google Glass e simili non hanno ancora conquistato i cuori, insomma, la colpa è almeno in parte da imputare dalla carenza di soluzioni edge adeguate, capaci di elaborare i dati da remoto così da passarli ai dispositivi IoT che li devono gestire. Soluzioni che hanno tardato ad arrivare ma che ultimamente stanno prendendo piede e dando la giusta spinta al settore dei wearable in ambito business.
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