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Alphabet, la casa madre di Google, lascerà a casa 12.000 dipendenti
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Gennaio 2023, alle 14:01 nel canale MarketSundar Pichai, CEO di Alphabet e Google, ha annunciato 12.000 licenziamenti in tutto il mondo. "Negli ultimi due anni abbiamo assistito a periodi di crescita drammatica. Abbiamo assunto per una realtà economica diversa da quella che affrontiamo oggi", il suo commento.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene,in futuro andremmo al pronto soccorso dallo youtuber, sarà sempre lo youtuber a pilotare un aereo di linea,a fare il pane,a progettare ponti,a fare qualsiasi altra roba.
Grazie Google per aver creato questo tipo di mondo,sfruttando la visibilità altrui (pagandoli) per i tuoi interessi di ADS.
io da ciro cerullo ho imparato un bel po' di cose...
Assolutamente no e non ho mai detto questo, anzi mantenere aziende in perdita' e' solo una perdita di soldi, anche perche' se la mantieni i manager semplicemente si abituano a non fare niente perche' tanto hanno il cu.o parato.
Semplicemente se un'azienda continua a perdere alla fine fallisce. E' proprio per limitare le perdite che si licenzia, di certo i manager non sono (in genere) cosi' stupidi da lasciare per strada chi e' responsabile degli utili.
Il 2023 sarà un anno buio per i dipendenti un po ovunque ...
In parte la ripresa post-pandemia, in parte la guerra (in Europa) ha fatto sì che aumentasse l'inflazione, a livelli mai visti da tempo.
Per combattere l'inflazione le banche centrali hanno cominciato ad aumentare i tassi come i pazzi (anche in maniera idiota come la BCE, che inizialmente ha negato l'inflazione ed è arrivata in palese ritardo, per altro non curante del fatto che la nostra inflazione fosse principalmente dovuta alla guerra e all'aumento dei costi dell'energia).
L'obiettivo delle banche centrali è proprio quello di indurre una recessione in questi casi. Recessione significa meno incassi per le società, meno utili e quindi meno dipendenti.
Dopodiché è chiaro che la crescita delle big tech doveva fermarsi, anche perché da tempo campano di fuffa, e la gente si è un po' stancata, vedi Facebook/Meta con la balla, più che bolla, del metaverso.
coi vostri metodi avete ridotto sul lastrico l'italia, mentre alphabet ha 200000 dipendenti ben pagati e fa arricchire tutti gli azionisti, anche quelli piccoli...
noi rider camerieri e zoc...ole
Un'azienda non fallisce perché crolla in borsa. Casomai il contrario: crolla in borsa perché fallisce.
Ad ogni modo negli Stati Uniti più di un cittadino su quattro é pressoché nullatenente (meno di 10.000$ di patrimonio complessivo tra conto corrente, casa e auto).
Di fatto gli Stati Uniti sono più vicini al terzo mondo che a noi, dove siamo comunque molto più ricchi (da noi solo il 15% della popolazione ha meno di 10.000$ e più di metà, il 54% ne ha almeno 100.000).
Fonte: Credit Suisse https://www.credit-suisse.com/media...ort-2021-en.pdf
Un'azienda crolla in borsa perche' gli azionisti vedono strategie in perdita. E come aveva detto marchigiano buttare alle ortiche un miliardo di dollari per mantenere dipendenti che non fanno niente e' una strategia in perdita.
Ma allora non fare il moralista. Dì semplicemente che siccome sei lì per fare profitto ti conviene licenziare e punto. Non passare tutto il resto del tempo a far vedere come sei preoccupato della giustizia sociale, del green, dei poveri etc. etc. E poi produci in Cina.
La critica é quella. Nessuno si azzarda a lamentarsi di un CEO che va in pubblico e semplicemente dice: "Siamo un azienda a scopo di lucro, quindi ce ne freghiamo di tutto: l'unica cosa che facciamo é fare soldi a qualunque costo purché legalmente"
Il problema invece é che questa gente sta tutto il tempo a fare la moralista.
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