IBM e NVIDIA unite per il GPU Computing
di Paolo Corsini pubblicata il 20 Maggio 2010, alle 08:33 nel canale Private Cloud
IBM presenta il proprio primo sistema server che abbina processori Xeon con schede video NVIDIA della famiglia Tesla, basate su architettura Fermi
IBM ha annunciato il sistema iDataPlex Dx360 M3, il primo dell'azienda americana a integrare un'architettura di tipo ibrido che affianca tradizionali processori x86 con GPU sviluppate da NVIDIA, appartenenti alla famiglia Fermi.
La soluzione IBM è pensata per venir installata in cluster, così da poter mettere a disposizione dell'utenza la potenza elaborativa propria di un supercomputer. La presenza di due schede video NVIDIA della famiglia Tesla lascia chiaramente intendere come questo sistema sia pensato per quegli ambiti di elaborazione nei quali l'elevato parallelismo delle GPU possa venir sfruttato per elaborazioni non di tipo grafico.
Alla base del sistema due schede video NVIDIA Tesla M2050, soluzioni dotate di 448 stream processors con 3 Gbytes di memoria GDDR5 dedicata, affiancate da due processori Intel Xeon della famiglia 5600. Ricordiamo come in un'architettura server per impieghi di GPU Computing sia indispensabile avere a disposizione anche una CPU accanto ad ogni GPU, in quanto parte delle elaborazioni che possono venir delegate alla GPU devono comunque richiedere un processore tradizionale per le operazioni di controllo e gestione della coda di elaborazioni.
IBM metterà a disposizione quale opzione anche le schede Tesla M2070, identiche alle soluzioni M2050 fatta eccezione per il quantitativo di memoria video raddoppiato a 6 Gbytes; la disponibilità di queste schede è prevista a partire dal terzo trimestre 2010.
Il design del sistema è decisamente particolare: in uno chassis rack a 2 unità IBM ha inserito CPU e GPU, oltre a 4 cassettini per hard disk da 2 pollici e 1/2 ciascuno e accessibilità dal pannello frontale di tutti i connettori. Le stesse schede video sono montate in modo tale che l'aria di raffreddamento sia espulsa all'esterno dal pannello frontale, con un montaggio nella parte anteriore dello chassis che facilita eventuali interventi di manutenzione o sostituzione delle schede anche con sistema montato nell'armadio rack.
L'adozione da parte di IBM di soluzioni Tesla di NVIDIA è indubbiamente un ottimo colpo di mercato per l'azienda americana; non conosciamo quali siano i clienti IBM che adotteranno a breve questo nuovo sistema ma è ipotizzabile non siano pochi i nomi importanti. Un'azienda dell'importanza di IBM potrà quindi aiutare a promuovere maggiormente l'adozione delle GPU all'interno dei datacenter, illustrando i benefici dell'elaborazione via GPU in quegli ambiti di utilizzo che sfruttano al meglio queste architetture.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...ciao Andrea...
bhe, una cosa abbastanza semplice da pensare è:
Apache -> CPU
MySQL -> GPU
carico di lavoro della CPU allegerita di un bel pò.
Mai sentito parlare di calcolo distribuito?
http://boinc.berkeley.edu/
Qui trovi info anche su progetti che "girano" su GPU:
www.boincitaly.org
Apache -> CPU
MySQL -> GPU
carico di lavoro della CPU allegerita di un bel pò.
No, dipende da quello che si deve fare, e rimane il fatto che le applicazioni debbono essere riscritte per sfruttare il GPU.
Sono curioso di vedere quali aziende ne faranno utilizzo e per quale scopo.
Corridoio caldo e corridoio freddo
Quindi sul rack andranno montate al contrario, e il vantaggio dell'accesso frontale si va a fare benedire. Mi sembra strano che IBM non ci abbia pensato. Dove sbaglio?...ciao Andrea...
Anche io avevo pensato, leggendo il titolo, ad una intesa formale tra le due realtà. Il titolo è quantomeno fuorviante, oltre ad essere eccessivamente pomposo.
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