Intel Xeon Phi: le prime soluzioni con Many Core Architecture
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Giugno 2012, alle 11:21 nel canale Private Cloud
Intel ufficializza il primo prodotto frutto della propria strategia verso architetture Many Core, evoluzione del progetto Larrabee. Xeon Phi è il nome sotto il quale verranno raccolte le future proposte destinate al calcolo parallelo professionale, a diretta competizione con le soluzioni AMD e NVIDIA
In concomitanza con l'International Supercomputing Conference 2012, evento che si sta svolgendo in questo giorni ad Amburgo, Germania, Intel ha annunciato una nuova famiglia di prodotti destinata al calcolo parallelo.
Parliamo di Xeon Phi, nome che raccoglie quelli che Intel definisce come coprocessori appartenenti alla famiglia nota con il nome in codice di Knights Corner. Altro non è, quindi, che la prima concretizzazione commerciale delle soluzioni Larrabee, cioè del progetto Intel per lo sviluppo di una serie di schede video basate su architettura x86, destinate all'utilizzo in calcolo parallelo non grafico.
Ricordiamo come con il nome di Larrabee Intel abbia indicato la propria architettura di GPU destinata alla grafica 3D, progetto che è stato abbandonato alcuni anni fa e le cui basi sono state convertite nell'iniziativa MIC, Many Integrated Core, alla cui base troviamo lo sviluppo di architetture di GPU destinate al calcolo parallelo non grafico.
Delle soluzioni Knights Corner si è parlato a lungo e parte delle caratteristiche tecniche sono già note. Con l'annuncio all'ISC 2012 Intel ha fornito nuovi dettagli: la scheda integrerà architettura con oltre 50 cores, ma il numero preciso non è stato ancora chiaramente indicato, costruiti con tecnologia produttiva a 22 nanometri e transistor 3-D TriGate. Onboard ad ogni scheda troveremo 8 Gbytes di memoria GDDR5, con possibilità di una dotazione anche più elevata in funzione di specifiche necessità, mentre la potenza di elaborazione è riportata essere pari a 1 TeraFLOPS in double precision.
Le architetture Xeon Phi si differenziano dalle proposte concorrenti sviluppate da Intel e AMD per l'approccio utilizzato. Se queste ultime necessitano di linguaggi come OpenCL oppure, nel caso delle soluzioni NVIDIA, CUDA per poter sfruttare la potenza di calcolo della GPU per elaborazioni parallele, per le architetture Intel è assicurata compatibilità con codice x86.
Questo implica che applicazioni x86 eseguite su tradizionali architetture di CPU possono venir elaborate anche da queste nuove architetture, pur se con alcune precisazioni: il codice deve essere adattato affinché le GPU siano un target di elaborazione e quanto eseguito deve ben adattarsi, per la natura dell'elaborazione, alle peculiarità architetturali delle soluzoni Xeon Phi che risiedono proprio nella capacità di elaborare in parallelo un notevole quantitativo di dati. Detto in altro modo, quindi, non è così scontato e automatico che un codice x86 elaborato per calcolo su CPU possa venir mutuato su una delle architetture Xeon Phi con solo marginali modifiche al codice, soprattutto se quello che si ricerca è la massima efficienza possibile nel calcolo.
Le prime soluzioni Xeon Phi debutteranno sul mercato entro la fine dell'anno, inserite presumibilmente in offerte di aziende specializzate nella produzione di cluster di elevate dimensioni e potenza di calcolo.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIntel -> NVidia
Comunque dual slot si ma senza ventole...
AMD continuera` per la sua strada con OpenCL (standard aperto, fra l'altro) mirando principalmente al mercato consumer con le schede video (o IGP) che vanno anche bene per il calcolo parallelo per l'accelerazione della computazione in alcuni ambiti, in via di espansione.
Il possibile calo dell'utilizzo di CUDA potrebbe anzi beneficiare AMD.
Mie speculazioni, comunque.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
sono curioso di sapere come andranno, la bontà del codice ecc... stiamo a vedere.
Ma perchè chiamarle "schede video", sono tanti x86 paralleli...
Intel -> NVidia
Non credo sia un refuso, intendevano le GPU intel e amd che supportano le OpenCl metre nvidia cuda. Chiaramente le GPU hd xxxx non sono per il calcolo parallelo
Limitarsi a dire che si tratta di una banale scheda grafica in concorrenza con nvidia e amd, è riduttivo. Del resto parliamo di una soluzione MIMD contro soluzioni SIMD, cioè una differenza abissale in termini di architettura.
sarebbe stato una manna con una riscrittura pari a zero del codice
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".