Microsoft Azure: le novità su container, Linux e desktop virtuali a BUILD 2020
di Riccardo Robecchi pubblicata il 20 Maggio 2020, alle 12:41 nel canale Public CloudMicrosoft annuncia molte novità che riguardano Azure a BUILD 2020: tra queste ne troviamo diverse riguardo i container, Linux e i desktop virtuali ospitati su Azure, assieme ad altre per il routing
Durante la conferenza BUILD 2020, quest'anno in versione interamente digitale, Microsoft ha presentato le ultime novità per quanto riguarda Azure e, nello specifico, i container, la creazione di infrastrutture di desktop virtuali e il routing del traffico delle proprie istanze su Azure.
Microsoft Azure tra Kubernetes, Linux e desktop virtuali
Azure Arc permette di gestire le risorse ovunque queste siano: nel cloud (di Azure e di altri fornitori), on premise e nell'edge. Questa tecnologia permette di gestire i server e le risorse associate in maniera centralizzata e coerente. Microsoft ha ora annunciato che permetterà di controllare anche i container con Kubernetes utilizzando Azure Arc: questa funzionalità sarà disponibile in un'anteprima pubblica.
È stata inoltre avviata una collaborazione con SUSE per consentire l'utilizzo di SUSE Linux Enterprise Server all'interno di Azure Arc - indipendentemente dal fatto che l'installazione di SLES sia in cloud, on-premise o nell'edge.
Azure Stack Hub è stato aggiornato e apre ora a scenari di utilizzo intenso della GPU: machine learning e virtual desktop sono solo due esempi. Questa novità permette ora alle aziende di accedere a uno strumento in grado di dare loro accesso a risorse grafiche flessibili. È inoltre disponibile il partizionamento delle GPU AMD su Azure Stack Hub per meglio distribuire le risorse tra i client in scenari con desktop virtuali.
Microsoft ha annunciato anche la possibilità di gestire in maniera più precisa e libera il traffico in uscita dai data center di Azure: così facendo, il traffico non deve necessariamente essere instradato attraverso le reti di Azure come è stato finora, ma può essere reindirizzato secondo le necessità del caso con regole di routing decise dall'utente. In questo modo le aziende con specifiche esigenze di routing, ad esempio per rispettare normative (nazionali o interne), possono avere maggiore libertà d'azione nel trattare i propri dati.
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IMHO
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