L'IA secondo Oracle: arrivano Oracle AI Database 26ai, una nuova data platform e ulteriori funzionalità di rete
di Alberto Falchi pubblicata il 15 Ottobre 2025, alle 12:01 nel canale Cloud
A Oracle AI World, l’azienda ha presentato una piattaforma unificata per connettere in sicurezza modelli generativi, dati e workflow aziendali, e una nuova versione del database che integra nativamente funzionalità di IA agentica, crittografia quantistica e ricerca vettoriale
In occasione di Oracle AI World, al quale è presente anche Edge9, il colosso di Larry Ellison ha svelato una serie di innovazioni fondamentali che riflettono la sua visione di integrare ancora più profondamente l'IA con i dati aziendali e l'infrastruttura cloud. L'obiettivo di Oracle si concentra sul rendere i dati "pronti per l'IA" e sul fornire l'infrastruttura necessaria per eseguire carichi di lavoro complessi con sicurezza ed efficienza.
Fra le novità principali spiccano una nuova piattaforma per l'IA, nuove funzionalità di rete e la disponibilità di Oracle AI Database 26ai.
Oracle AI Data Platform: dati unificati, sicurezza e automazione intelligente
Oracle ha annunciato la disponibilità generale di Oracle AI Data Platform, una piattaforma che nasce per connettere in modo sicuro i modelli di IA generativa con i dati, le applicazioni e i flussi di lavoro aziendali.
Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di acquisire dati in autonomia, da qualsiasi sistema (cloud, edge, on premise) arricchirli e vettorizzarli, semplificando uno degli aspetti più complessi e critici nello sviluppo di applicazioni di IA: gestire e ottimizzare la base di dati che alimentano i modelli. Adottandola, sarà possibile creare rapidamente dei data lake utilizzando formati aperti come Delta Lake e Iceberg, contribuendo a eliminare la duplicazione dei dati. La piattaforma fornisce anche un catalogo unificato per la visualizzazione e la governance di tutti i dati e gli asset di IA. Supporta inoltre standard aperti come Model Context Protocol (MCP) per creare sistemi multi-agente sofisticati.
Questi, secondo l'azienda, i principali vantaggi offerti dalla piattaforma:
- Trasformare i dati in intelligenza: semplifica per i clienti la trasformazione dei dati grezzi in insight operativi e decisioni più intelligenti, unificando il data lakehouse e l’intelligenza artificiale in un’unica piattaforma
- Accelerare l’innovazione tra i team: offre ai clienti un ambiente di lavoro unificato per data engineer, data scientist e sviluppatori di IA, favorendo la collaborazione e accelerando la realizzazione di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale
- Automatizzare e scalare i processi aziendali: consente ai clienti di andare oltre la semplice analisi dei dati grazie ad agenti di IA che orchestrano i workflow, generano avvisi e migliorano l’efficienza operativa, con impatti diretti sui risultati di business
- Essere pronti per l’impresa sin dal primo giorno: garantisce la scalabilità, le prestazioni e l’affidabilità necessarie per l’adozione dell’IA in ambiti mission-critical, combinando la potenza di OCI, i motori open source, le analisi di livello enterprise e l’Oracle Autonomous AI Lakehouse.
Oracle AI Database 26ai: il database di Oracle si aggiorna per l'era dell'IA
AI Database 26ai è una nuova incarnazione del DB di Oracle che integra nativamente l’intelligenza artificiale in ogni livello della gestione dei dati, realizzando la visione “AI for Data”. Il nuovo database unifica in un’unica piattaforma funzioni come AI Vector Search, automazione dei processi di gestione, sviluppo applicativo e analisi avanzata, consentendo di eseguire workflow di IA agentica in grado di combinare dati aziendali con informazioni pubbliche.
Supporta standard aperti come Apache Iceberg, Model Context Protocol (MCP), ONNX e i principali framework di IA agentica, garantendo interoperabilità con ambienti multi-cloud e on-premise. Include inoltre crittografia resistente ai quanti, approvata dal NIST, per proteggere i dati in transito e a riposo.
Queste le principali funzionalità:
- Unified Hybrid Vector Search: combina la ricerca vettoriale IA con ricerche relazionali, testuali, JSON, a grafo e spaziali, consentendo di individuare documenti, immagini, video, audio e dati strutturati correlati. I clienti possono integrarla con LLM per interrogare dati aziendali privati e combinarli con informazioni pubbliche al fine di rispondere a domande di business complesse
- Supporto per MCP Server: consente agli agenti di IA basati su LLM di accedere ai database aziendali per rispondere a domande con ragionamento iterativo. Gli agenti possono esplorare percorsi alternativi di soluzione e richiedere ulteriori dati per migliorare accuratezza e qualità dei risultati
- Protezione integrata della privacy: applica nel database regole avanzate di sicurezza, privacy e compliance, con visibilità differenziata per utente su righe, colonne e celle, oltre a mascheramento dinamico dei dati non autorizzati. L’IA può accedere ai dati tramite SQL o API senza esporre informazioni riservate
- Oracle Exadata for AI: offre prestazioni elevate per carichi AI grazie all’integrazione hardware-software ottimizzata. Le query vettoriali vengono accelerate spostando l’elaborazione sull’Exadata intelligent storage. La nuova architettura Exascale garantisce maggiore elasticità e costi ridotti, estendendo i benefici anche a realtà di dimensioni minori. Gli algoritmi RDMA consentono accesso ai dati a bassa latenza, mentre il tiering automatico ottimizza memoria, flash e dischi. Il servizio Exadata su infrastruttura Exascale è disponibile su OCI, Azure e Google Cloud, offrendo le stesse prestazioni anche in ambienti multi-cloud
- Private AI Services Container: fornisce un ambiente preconfigurato e testato per eseguire in locale modelli di IA privati (embedding, LLM open-weight, riconoscitori di entità). Garantisce la sicurezza dei dati evitando la condivisione con provider esterni e può essere distribuito su cloud pubblici, privati o on-premise
- Accelerazione dell'IA con NVIDIA: le API di Oracle AI Database 26ai si integrano con i microservizi NVIDIA NeMo Retriever, permettendo l’esecuzione di modelli di embedding vettoriale o pipeline RAG tramite NVIDIA NIM. Il Private AI Services Container è pronto a sfruttare in futuro il calcolo accelerato NVIDIA per l’indicizzazione vettoriale, utilizzando l’algoritmo CAGRA della libreria cuVS
- Data Annotations: descrivono scopo, caratteristiche e semantica dei dati per aiutare l’IA a generare applicazioni migliori e risposte più accurate alle query in linguaggio naturale
- Unified Data Model: unifica i modelli relazionale, JSON e a grafo, semplificando l’accesso e la gestione. Gli sviluppatori possono usare gli stessi dati via SQL, come documento JSON o come grafo, aumentando la produttività
- Select AI Agent: permette di creare, distribuire e gestire agenti di IA direttamente nel database tramite un framework sicuro e scalabile. Supporta strumenti interni o esterni (via REST o MCP) e consente l’automazione di workflow multi-step
- AI Private Agent Factory: offre uno strumento no-code per la creazione e distribuzione di agenti di IA , che sfruttano la potenza e la sicurezza dell’architettura dati convergente di Oracle. Funziona come container in qualsiasi ambiente, mantenendo i dati interni all’organizzazione.
- APEX AI Application Generator: strumenti di sviluppo che sfruttano interfacce in linguaggio naturale per fornire risposte affidabili e generare rapidamente applicazioni enterprise
- Oracle Database Zero Data Loss Cloud Protect: protegge i database on premise da perdite di dati e ransomware, offrendo backup continuo e ripristino in tempo reale grazie al servizio Oracle Zero Data Loss Recovery su OCI.
- Database distribuito globale: garantisce scalabilità e sovranità dei dati suddividendo un unico database logico in più parti distribuite. La replica basata su RAFT consente failover attivo-attivo in meno di tre secondi, senza perdita di dati.
- True Cache: cache di livello intermedio trasparente alle applicazioni, che assicura coerenza transazionale automatica senza codice aggiuntivo. Rende disponibili in cache tutte le funzioni di Oracle AI Database, incluse SQL, Vector, JSON, Spatial e Graph.
- SQL Firewall: protezione integrata contro attività SQL non autorizzate e attacchi di iniezione, migliorando la sicurezza dei dati all’interno del database.
Arrivano nuove funzionalità di rete
Ad Oracle AI CloudWordlun è stato svelato un aggiornamento di Oracle Acceleron, la suite di software e architetture di rete che costituisce la base di Oracle Cloud Infrastructure. L’obiettivo è chiaro: offrire ai clienti la possibilità di eseguire qualsiasi tipo di carico di lavoro – dai servizi enterprise ai modelli di intelligenza artificiale di nuova generazione – in modo più veloce, sicuro ed efficiente.
Con queste novità, Oracle assicura latenza latenze, crittografia a piena velocità e fino al doppio delle prestazioni di rete e di storage rispetto alle soluzioni precedenti. Il tutto con un approccio zero-trust applicato direttamente al livello host e un’architettura multi-planare che migliora resilienza e sicurezza.
Il cuore dell’aggiornamento è una nuova architettura di rete, costruita su connessioni dedicate a bassa latenza e alto throughput, in grado di isolare il traffico e supportare più reti parallele. Questa configurazione sostituisce i tradizionali modelli a tre livelli con soluzioni ottimizzate per IA, HPC e sistemi Exadata, garantendo prestazioni costanti anche su larga scala.
Il modello multi-planare consente alle schede di rete dei clienti di collegarsi simultaneamente a più servizi indipendenti: se uno di essi incontra un problema, il traffico viene reindirizzato in tempo reale, evitando interruzioni o rallentamenti. A ciò si aggiunge il Fabric Accelerator, che elimina passaggi intermedi tra host e destinazione per ridurre la latenza e migliorare efficienza e sicurezza. Sul fronte host, la Converged NIC introduce una separazione tra piano cliente e provider, consentendo di gestire throughput più elevati e ridurre i costi, mantenendo un isolamento rigoroso.
Supporta inoltre funzionalità avanzate come NVMe over TCP, crittografia line-rate e patching bare-metal, con un incremento prestazionale fino a due volte rispetto ai design dual-NIC tradizionali. Infine, il nuovo sistema Zero-Trust Packet Routing (ZPR) porta il principio del “least privilege” fin dal primo pacchetto di rete, semplificando la gestione delle policy e bloccando in automatico percorsi di accesso o ispezione non autorizzati. Con Acceleron, Oracle consolida la propria visione di un cloud capace di unire prestazioni estreme, sicurezza strutturale e scalabilità elastica. Una piattaforma pensata per chi lavora ai limiti dell’innovazione — dalle grandi applicazioni web alle infrastrutture AI di nuova generazione — e che punta a ridefinire ancora una volta il concetto stesso di rete nel cloud.
"I nostri clienti vogliono un’infrastruttura cloud che li aiuti a innovare più rapidamente, operare in modo più efficiente e scalare con sicurezza", afferma Clay Magouyrk, CEO di Oracle. "Da oltre un decennio, Oracle guida l’innovazione di base nel networking cloud, e questi ultimi progressi estendono Oracle Acceleron per offrire prestazioni, scalabilità e sicurezza senza compromessi per qualsiasi tipo di workload nel cloud".
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