Microsoft dismette Hyper-V Server in favore di Azure Stack HCI

Microsoft ha annunciato che non pubblicherà nuove versioni di Hyper-V Server, il suo hypervisor standalone, per spingere così l'adozione di Azure Stack HCI, la sua soluzione per il cloud ibrido
di Riccardo Robecchi pubblicata il 01 Settembre 2021, alle 09:01 nel canale CloudMicrosoftAzure
Con l'arrivo di Windows Server 2022, Microsoft smetterà di pubblicare nuove versioni di Hyper-V Server. L'annuncio della novità arriva in una discussione in Microsoft Tech Community, dove l'azienda ha comunicato che dismetterà Hyper-V Server a favore di Azure Stack HCI.
Hyper-V Server arriva al capolinea, Microsoft spinge Azure Stack HCI
Nella competizione per affermarsi nel mondo della virtualizzazione, Microsoft scelse di lanciare la propria alternativa a VMware con Hyper-V Server, un hypervisor disponibile gratuitamente a chiunque, nella speranza di guadagnare in questo modo quote di mercato. Questa strategia non ha funzionato e Microsoft intende ora spingere maggiormente i propri servizi cloud, motivo per cui si è fatta attiva sostenitrice del modello di cloud ibrido in cui e infrastrutture tradizionali operano insieme al cloud.
A dare la notizia è Elden Christensen, principal PM manager nel gruppo che si occupa di Core OS, in una discussione su Tech Community: "la nostra direzione strategica per una piattaforma hypervisor è con Azure Stack HCI, che è una soluzione costruita appositamente per creare infrastruttura ibride che eseguono macchine virtuali. Abbiamo recentemente esteso il periodo di prova gratuito da 30 a 60 giorni per fornire una piattaforma con cui fare test e valutazioni. [...] Microsoft Hyper-V Server 2019 è l'ultima versione di tale prodotto e continuerà a essere supportato secondo la sua politica del ciclo di vita fino a gennaio 2029."
Azure Stack HCI è un hypervisor pensato per permettere alle aziende di far cooperare cloud e infrastrutture on premise in maniera semplificata e con un approccio unificato, dato che mette a disposizione molti degli strumenti di Azure sull'infrastruttura locale. Il problema è che non è un sostituto perfetto di Hyper-V Server: viene fornito con una licenza di prova di 60 giorni, al termine del quale è necessario acquistare una licenza a pagamento.
Hyper-V Server continuerà a essere supportato fino al 2029, ma non verranno rilasciate nuove versioni dopo quella attualmente disponibile, Hyper-V Server 2019. Va notato altresì che "Hyper-V Server" si riferisce a un hypervisor di tipo 1, ovvero un hypervisor che coincide con il sistema operativo eseguito sull'hardware; è noto anche con l'espressione inglese "bare metal hypervisor". Hyper-V, invece, è la soluzione di virtualizzazione installabile su qualunque dispositivo con Windows per gestire macchine virtuali e continuerà a essere disponibile senza variazioni.
Chi volesse delle alternative a Hyper-V Server dovrà guardare al di fuori dell'ecosistema Microsoft per ottenere un prodotto gratuito e utilizzabile liberamente. Tra le alternative gratuite e open source segnaliamo KVM, Xen e XCP-NG; Proxmox, ad esempio, è una distribuzione che si basa su KVM. AHV, di Nutanix, è anch'esso gratuito.
Rimanere all'interno dell'ecosistema Microsoft sarà più difficile, o quantomeno più costoso: l'unica reale alternativa ad Azure Stack HCI è l'installazione di Windows Server Core sul quale aggiungere il ruolo Hyper-V: in questo modo si replica in gran parte la funzionalità di Hyper-V Server, ma si ottiene un sistema per il quale è necessario ottenere delle licenze.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoho tipo decine di machine hyper V
esattamente
e con server 2022 non ho ben capito che vogliano fare...
e con server 2022 non ho ben capito che vogliano fare...
Vogliono solo stimolare il mercato per far migrare la gente ad altro, magari uno si fa due conti e decide di passare tutto in Cloud..... Microsoft.
In generale i prezzi delle instance sono folli, perchè è questo il target venendo da un hypervisor, quello che si aspettano i "capi" è far girare in cloud quello che facciamo girare in casa (poi si può discutere su quanto sia sensata o meno questa affermazione), e con questo intendo solo i costi fissi prevedibili, poi ci sono i costi variabili che è praticamente impossibile prevedere.
Morale della favola, una instance base con 2 cpu, 8 gb di ram e 250GB di storage (a occhio e croce meno della metà delle risorse che ho sul laptop che sto usando per scrivere che ha ben 6 anni) costa qualcosa con 300 € al mese solo di costi fissi, praticamente costa più di un serverino 2U ben carrozzato su cui far girare vmware e diverse vm (su quante dipende, ma diciamo mediamente una decina?).
Eh ma i costi di assistenza del server?
Mediamente 250~300 €/anno per un servizio senza pensieri (chiami, apri un ticket ed esce un tecnico con tutto il necessario, ricambi e manodopera inclusi).
Eh ma i costi per il condizionamento, ridondanza elettrica, ups?
Affitta il server (costo annuale simile a quello di una singola instance in cloud e hw come il server fisico di cui sopra) e facci girare vmware, costo puro che puoi scaricare, non hai alcun costo di manutenzione, condizionamento, ups e simili
Eh ma poi mi rimane un cespite al cu** che devo gestire, smaltire etc etc...
Idem come sopra, affitta un server e vivi felice.
Quelli che hai messo tu sono 10 conti.... troppi...
parlavo di quelli che fanno Due Conti.... Stop.
ho tipo decine di machine hyper V
Hyper-V se ho ben inteso continuerà ad esistere come ruolo installabile su server e client. Andrà invece a morire la versione gratuita Hypervisor gestibile solo da riga di comando. Versione di cui peraltro ho scoperto oggi l'esistenza, lo confesso.
Hyper-V Server è un sistema operativo ed è distinto da Hyper-V come programma usabile all'interno di Windows. Hyper-V per Windows continuerà a essere supportato ed è di fatto ciò che Microsoft consiglia di usare.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".