Novità per Oracle: arriva Oracle Database 21c e APEX è ora disponibile come servizio cloud

Novità per Oracle, che in un solo giorno annuncia due novità. La prima è il lancio di Oracle Database 21c, che aggiunge circa 200 nuove funzioni al noto database convergente dell'azienda, un database in grado di supportare qualsiasi tipo di dato, fatto che semplifica il lavoro degli sviluppatori. La seconda novità è la disponibilità di Oracle APEX come servizio cloud standalone.

Oltre 200 nuove funzioni per Oracle Database 21c

Le novità introdotto in Oracle Database 21c puntano ad ampliare la convergenza del database, migliorare le performance e la produttività degli sviluppatori, analisti e data scientist che si appoggiano a questa tecnologia.

Fra le principali innovazioni si segnala l'introduzione delle Immutable Blockchain Tables, che permettono di individuare facilmente modifiche non autorizzate sul database, siano esse effettuate dal personale dell'azienda o da attori esterni. Le Blockchain tables sono accessibili con linguaggio SQL standard e supportano pienamente analisi e transazioni – così da rendere più facili da usare e più funzionali rispetto alle implementazioni blockchain già esistenti.

La nuova rappresentazione Native JSON Data Type che consente di effettuare scansioni e aggiornamenti più velocemente (rispettivamente 10X e 4X). Combinati, questi miglioramenti rendono Oracle Database 21c due volte più veloce rispetto a MongoDB e AWS DocumentDB (stime basata sul benchmark YCSB).

L'introduzione di AutoML for In-Database Machine Learning permette di mettere in piedi e comparare automaticamente modelli di machine learning, semplificando anche l'utilizzo di questa tecnologia per i meno esperti, grazie a una nuova interfaccia. Sono stati introdotti nuovi algoritmi per il rilevamento di anomalie, la regressione e l'analisi deep learning.

La funzione In-Database JavaScript consente di lavorare sul db utilizzando i moderni linguaggi di programmazione e tramite il Graal Multilingual Engine è possibile far girare il codice dove si trovano i dati, evitando agli sviluppatori di creare percorsi alternativi sulla rete. 

Oracle ha introdotto il supporto per la memoria persistente: dati e redo log sono salvati su una memoria locale persistente così da migliorare le performance e la necessità di affidarsi a buffer di cache di grandi dimensioni. 

Con la versione 21c del db di Oralce fa il suo esordio il Self-Managing In-Memory Column Store, che semplifica e migliora l’efficienza gestendo automaticamente il posizionamento e la rimozione degli oggetti nel In-Memory Column Store. Inoltre, le colonne vengono compresse automaticamente sulla base dei pattern di utilizzo.

“Oracle Database 21c è un nuovo passo della nostra strategia volta ad offrire il motore database convergente più potente al mondo” - ha dichiarato Andrew Mendelsohn, Executive Vice President, Database Server Technologies di Oracle - “Offre le migliori performance di document processing JSON. Offre performance database operative senza precedenti, con il supporto di Intel ® Optane™ Persistent Memory. Offre funzionalità di database analytics leader nel settore, con il nuovo Self-Managing In-Memory Column Store, le più elevate performance di elaborazione grafica e AutoML per sviluppare in modo semplicissimo modelli di machine learning. Offre Immutable Blockchain Tables per disporre di tabelle SQL a prova di manomissione. Con altri fornitori nostri concorrenti, servono database e servizi JSON document, operazionali, analitici, grafi, di machine learning e blockchain separati, per supportare tutte queste funzionalità. L’approccio convergente scelto da Oracle rende molto più produttivi gli sviluppatori che creano nuove applicazioni e rende più semplice farle evolvere in seguito per rispondere a nuove richieste del business".

Oracle APEX è ora disponibile come servizio cloud standalone

APEX è una piattaforma di sviluppo low-code, che consente di velocizzare lo sviluppo di applicazioni dal momento che riduce al minimo la necessità di scrivere codice. Fino a questo momento, APEX era disponibile solo all'interno di Oracle Database, ma l'azienda ha annunciato di averlo ora reso disponibile come servizio cliud a sé stante, in grado di lavorare con svariate applicazioni.

Il servizio APEX è accessibile gratuitamente tramite i free tier di Oracle, anche se per sfruttare al meglio il potenziale di questo servizio l'ideale è abbonarsi, con un costo che parte 360 dollari mensili per 1 OCPU e 1 TB di dati, sufficienti a supportare più di 500 utenti e un numero di applicazioni illimitate.

Se le esigenze aziendali richiedessero di utilizzare un approccio tradizionale alla programmazione, gli sviluppatori possono richiedere un upgrade del servizio verso un database completo Oracle Autonomous Transaction Processing con Oracle APEX, in grado di supportare tutte le API client Oracle Database, SQL*Net e Autonomous Data Guard.

"Oracle continua a sostenere le comunità di sviluppatori e il nuovo servizio APEX è il più recente esempio di questo impegno; permette a sviluppatori non professionisti, analisti di business, sviluppatori professionali di creare rapidamente e implementare applicazioni eleganti, responsive e data-driven con il minimo sforzo" - spiega Andrew Mendelsohn, Executive Vice President, database server technologies di Oracle - "APEX è abbastanza potente per poter costruire la gran parte delle applicazioni data-driven: crearle con la programmazione tradizionale ora dovrebbe essere l’eccezione, non la regola".