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Oracle System Advantage Forum: dove scoprire tutte le potenzialità del multi-cloud

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Cloud Oracle System Advantage Forum: dove scoprire tutte le potenzialità del multi-cloud

L'evento, organizzato in collaborazione con Intel, sarà incentrato sulla trasformazione digitale guidata dai dati. Si approfondiranno i vantaggi delle varie implementazioni, e di come ottenere i benefici del cloud anche nel data center.

 

L'Oracle System Advantage Forum è un evento organizzato da Oracle in collaborazione con Intel. Una giornata incentrata sui vantaggi delle strategie di trasformazione digitale basate sui dati, durante la quale i clienti di Oracle porteranno testimonianze dirette dell'utilizzo di questi sistemi. Verranno approfondite tematiche relative agli ambienti multi-cloud e cloud ibrido, alle soluzioni per il cloud on-premise e al machine learning. 

L'appuntamento è per il 4 luglio a Milano. Chi fosse interessato può registrarsi seguendo questo link

Cosa significa multi-cloud?

On-premise, cloud, multi-cloud, cloud ibrido... a meno di lavorare in un reparto IT diventa sempre più difficile stare dietro alle innovazioni di un mondo in costante evoluzione e, in molti casi, è facile fare confusione fra termini apparentemente simili. Sappiamo che quando si parla di cloud si fa riferimento a risorse che non si trovano fisicamente nei server aziendali ma su risorse fornite da terze parti. I sistemi in cloud sono utilizzati da numerose aziende, anche di grandi dimensioni, e sono estremamente semplici da gestire tramite le interfacce utente. Hanno il vantaggio di essere scalabili con maggiore facilità rispetto ai sistemi on-premise. Questo consente alle aziende di espandere i propri sistemi in maniera dinamica, in relazione alle esigenze, spesso con un sensibile risparmio economico. Non solo: tramite i cloud pubblici come quelli appena citati hanno strutture in differenti nazioni, fatto che permette di distribuire i dati su più centri in modo che ogni sede aziendale possa accedere alla risorsa geograficamente più vicina, ottimizzando le prestazioni delle app.

Finora abbiamo fatto riferimento a cloud pubblici, in mano ad aziende di terze parti. Non sempre il cloud pubblico si sposa con tutte le esigenze ed è per questo che alcune società si affidano a cloud privati. Il concetto di fondo è lo stesso, così come il funzionamento, ma la differenza è che nel cloud privato si ha un maggiore controllo sui dati dal momento che si possono impostare policy di sicurezza più stringenti. In pratica, quando ci si appoggia a un cloud privato si possiede - o quantomeno si ha accesso esclusivo - all'hardware del data center e le sue risorse non sono condivise con altre entità.

 

Multi Cloud

 

Quale soluzione sia la migliore dipende dalle specifiche esigenze e spesso le aziende non fanno una scelta così netta ma si appoggiano a più strutture e più tecnologie, così da ottimizzare ogni singola applicazione. Quando si utilizzano contemporaneamente cloud pubblici e privati si parla di hybrid cloud mentre quando ci si appoggia a differenti provider cloud il termine più corretto è multi-cloud. Oggi, le aziende tendono usare un mix di tutte queste tecnologie, scegliendo quella più adatta per ogni applicazione o segmento della rete. 

Cosa è un database autonomo?

Gestire un database non è un'operazione di poco conto e man mano che crescono le sue dimensioni aumenta in maniera proporzionale il tempo da dedicare alle operazioni di aggiornamento, ottimizzazione e manutenzione. Operazioni ripetitive ma fondamentali per il corretto funzionamento dei sistemi. Per snellirle, Oracle ha lanciato ormai due anni fa il concetto di Autonomous Database che, come suggerisce il nome, automatizza tutte queste operazioni. 

Oracle Autonomous Database riduce al minimo la necessità dell'intervento umano dal momento che una volta messo in piedi è in grado di aggiornarsi automaticamente, applicando tutte le patch fondamentali, così come di correggere in automatico gli errori e di garantire una disponibilità del servizio pari al 99,995%. Quello 0,005%, circa 30 minuti all'anno, è il tempo di inattività dovuto al riavvio dei sistemi dopo l'installazione delle patch. Intendiamoci, non è che gli amministratori si possano limitare ad acquistare la risorsa e fare un paio di click per installarla: il team IT è ancora necessario per la gestione delle modalità di connessione delle applicazioni al data center e delle modalità con cui gli sviluppatori utilizzano le caratteristiche e le funzionalità integrate nel database senza il codice dell'applicazione. Non dovendosi occupare giornalmente della manutenzione e dell'ottimizzazione, però, è possibile ridurre sensibilmente i costi di amministrazione

Per rendere possibile un livello così elevato di automazione, Oracle ha implementato algoritmi di machine learning e, fondamentalmente, è un'intelligenza artificiale a guidare le scelte del sistema di database autonomo

I vantaggi del cloud con soluzione on-premise

La scelta dell'infrastruttura varia a seconda delle esigenze e delle dimensioni dell'azienda che si prende in esame ma, in generale, la difficoltà è trovare il giusto un mix fra le varie risorse. Abbiamo visto che il cloud semplifica la messa in piedi, la gestione dell'infrastruttura e, soprattutto, l'aggiornamento. Sotto il profilo delle prestazioni e della sicurezza, invece, avere i server on-premise può rivelarsi la scelta più efficace: i dipendenti sono il più vicino possibile a dove vengono conservati i dati e quindi possono contare su latenze molto basse e applicazioni estremamente reattive, e il fatto che le informazioni risiedano fisicamente in edifici controllati dall'azienda offre maggiori garanzie sulla loro riservatezza.

 

oracle Engineered Systems

 

Gli Engineered System di Oracle riescono a coniugare tutte queste necessità. Si tratta di combinazioni di hardware e software altamente ottimizzate e ingegnerizzate per differenti ambiti applicativi. Sono installabili on-premise e allo stesso tempo cloud-ready. Cosa significa? Che è possibile decidere in ogni momento dove installarli. Praticamente, i team IT potranno fare affidamento sullo stesso set di funzioni e gli stessi identici strumenti indipendentemente da dove si decide di installare queste appliance. È possibile collocarli in azienda, protetti dallo scudo dei firewall aziendali ma gestirli con le stesse logiche e strumenti dei cloud privati, così da garantire allo stesso tempo un elevato livello di sicurezza e la flessibilità tipica del cloud. 

 

 

Oracle Engineered System 

Cloud e 5G

Con l'arrivo del 5G, il concetto di multi cloud diventerà sempre più importante. Il 5G permetterà alla aziende di raccogliere una quantità di dati ancora più vasta che, almeno in parte, andrà elaborata alla fonte, dove il dato viene acquisito. Saranno i sistemi di edge computing a lavorare su queste informazioni al momento dell'acquisizione ma successivamente andranno poi maneggiati anche su altre porzioni della rete e, quindi, trasferiti su un sistema cloud, accessibile da tutte le sedi aziendali. 
Per fare un'analogia possiamo pensare a tutta la tecnologia che ruota attorno al mondo della Formula 1 e all'analisi delle performance: durante i week end di campionato, i team acquisiscono svariati GB di dati telemetrici sulle loro vetture, dati che devono essere analizzati il più velocemente possibile in loco e, allo stesso tempo, resi disponibili alla casa madre, che da remoto potrà dare in pasto queste informazioni ai supercomputer per elaborazioni più complesse. Un simile sistema per funzionare deve necessariamente fare affidamento sia al cloud, sia a delle strutture on-premise.    

Chi fosse interessato ad approfondire queste tematiche può registrarsi all'Oracle Systems Advantage Forum seguendo questo link

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