Sovranità sui dati: nuove funzionalità per EU Data Boundary per Microsoft Cloud

Sovranità sui dati: nuove funzionalità per EU Data Boundary per Microsoft Cloud

L'azienda di Redmond estende ulteriormente i suoi servizi per garantire la sovranità sui dati. Verranno conservate su server fisicamente ubicati in UE anche i dati personali pseudoanonimizzati e, a breve, anche le richieste di assistenza. Introdotte nuove risorse per la trasparenza

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Cloud
MicrosoftData ManagementTutela privacy
 

Microsoft punta sulla privacy e sulla sovranità sui dati con l'aggiunta di nuove funzionalità relative a EU Data Boundary per Microsoft Cloud. Questo è un servizio che consente alle imprese che utilizzano il cloud di Microsoft di archiviare ed elaborare le proprie informazioni solo su server fisicamente posizionati in Europa. Queste funzionalità sono disponibili per Microsoft 365, Azure, Power Platform e Dynamics 365. 

Microsoft introduce nuove funzionalità di data residency per il proprio cloud

La prima novità, e forse la più significativa, è il fatto che ora non solo i dati dei clienti (documenti, immagini, email e via dicendo) saranno archiviati su server fisicamente posizionati nell'UE: anche i dati personali godranno di questo trattamento. Parliamo delle informazioni personali che si trovano nei registri generati dal sistema, necessari al corretto funzionamento dei servizi di Microsoft. Ora anche questi verranno interessati dall'EU Data Boundary, e verranno salvati all'interno dell'area UE. 

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L'azienda di Redmond, inoltre, sta introducendo nuove risorse per garantire una maggiore trasparenza su come i dati sono trattati e dove sono posizionati. 

Infine, Microsoft sta implementando tecnologie basate in Europa pensate per proteggere ulteriormente i dati personali all'interno della regione geografica quando vi si accede da remoto per monitorare l'attività e le condizioni del sistema.

Ulteriori novità in arrivo

Non saranno le ultime novità di Microsoft relative alla sovranità sui dati. Nel corso del 2024, l'azienda intende estendere ulteriormente questi servizi, includendo anche le interazioni con i reparti di assistenza tecnica. Questo significa che anche queste informazioni verranno salvate su server residenti in UE e, nel caso sia necessario un accesso a queste informazioni fuori dall'area UE, il trasferimento di dati temporaneo sarà limitato e reso ancora più sicuro attraverso approcci tecnici come l'infrastruttura desktop virtuale. Infine, la multinazionale è al lavoro su una nuova opzione - a pagamento - che prevederà di avere risposte iniziali alle sessioni di assistenza solo all'interno dell'UE. Nel caso sia necessario accedere a risorse fuori dall'UE per erogare il servizio, i clienti verranno avvisati e dovranno esplicitare il loro consenso per procedere. 

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