Terra Next dà il via a Scale-Up Program, l'acceleratore per startup della bioeconomia
di Alberto Falchi pubblicata il 02 Dicembre 2025, alle 18:00 nel canale Startup
Il programma è promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center, in qualità di co-ideatore e promotore, e da Cariplo Factory, a cui è affidata la gestione operativa del progetto. Nestlé è coinvolta in qualità di corporate partner
Terra Next, programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della bioeconomia promosso da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, ha dato vita a Scale-Up Program, percorso di accelerazione per aiutare a crescere le startup italiane che operano in questo settore.
Il programma di accelerazione di Terra Next
La bioeconomia è un modello socio-economico che utilizza risorse biologiche rinnovabili provenienti da terra, mare e flussi di scarto per generare beni, servizi ed energia in modo sostenibile. Si fonda sui principi dell’economia circolare, con l’obiettivo di sostituire le risorse fossili e ridurre l’impatto ambientale, favorendo innovazione e nuovi processi produttivi in ambiti come agricoltura, pesca, silvicoltura, energia, industria chimica e farmaceutica.

In Italia, a supportare le giovani aziende innovative che operano in questo settore c'è da tre anni Terra Next, che dal 2022 ha supportato 22 startup, raccogliendo circa 9 milioni di euro in grant, ovvero finanziamenti, (ai quali vanno sommati 3 milioni di euro messi direttamente da Terra Next e altri 10,5 milioni dalle imprese partecipanti).
Ora Terra Next ha dato il via a Scale-Up Program, che mira a valorizzare il lavoro già fatto e a trovare nuove opportunità di business. Il percorso è dedicato alle realtà che hanno già superato il percorso di accelerazione, che ora avranno l'opportunità di sviluppare dei progetti pilota. Tre le startup che saranno coinvolte fin da subito:
- Isuschem: opera nel settore della ricerca e nella sintesi a livello industriale di prodotti derivati da oli, esausti e non. derivanti da coltivazioni destinate a oli alimentari. Grazie alla tecnologia brevettata, Isuschem converte gli acidi grassi degli oli in solventi innovativi, riducendo l'impatto ambientale dei prodotti chimici. Tra i vantaggi, la possibilità di creare prodotti a bassa tossicità, biodegradabili e che offrono prestazioni elevate rispetto alle soluzioni convenzionali.
- PlantBit: ha sviluppato Bioristor, un sensore elettrochimico biocompatibile che inserito nel fusto delle piante ne monitora lo stato di salute in tempo reale, permettendo diagnosi tempestive. Grazie all’integrazione di un algoritmo dedicato e un sistema di supporto decisionale (DSS), consente di ottimizzare irrigazione e fertilizzazione, risparmiando fino al 45% di acqua.
- Smush materials: utilizzando una tecnologia basata sul micelio (l'apparato vegetativo dei funghi), trasforma i sottoprodotti agricoli biologici in biomateriali per imballaggi, 100% naturali, circolari e biodegradabili. Un’alternativa al polistirolo monouso che può essere smaltita come organico al termine del suo utilizzo.
Terra Next non si vuole limitare alle sole startup con le quali ha già avviato un percorso e, a tal proposito, ha annunciato di avere avviato un'attività di scouting per cercare nuove startup e PMI innovative da supportare, sempre attive nel settore della bioeconomica. Nello specifico, tre gli ambiti di interesse: nutraceutica integrata, con soluzioni per trasformare scarti agroalimentari in prodotti nutraceutici e funzionali ad alto valore aggiunto che sfruttino formulazioni avanzate (es. nano-incapsulazione e rilascio controllato) e protocolli di nutrizione personalizzata basati su microbioma, nutrigenomica e dati biometrici; Circular & Biomaterials, con materiali innovativi, biodegradabili e rigenerativi in grado di sostituire plastiche e derivati fossili, integrando design circolare e soluzioni tracciabili lungo l’intero ciclo di vita del prodotto; agricoltura rigenerativa, con tecnologie per ripristinare la fertilità dei suoli, aumentare la resilienza degli ecosistemi agricoli e ridurre la dipendenza da input chimici, attraverso pratiche e tecnologie orientate al carbon farming e alla gestione sostenibile delle risorse naturali.
Il percorso sarà articolato in tre fasi – Prepare & Assess, Plan & Connect ed Engage & Execute – e comprenderà anche missioni internazionali presso hub dell’innovazione come Slush. Un trampolino per aprirsi a nuovi mercati e connettersi a ecosistemi globali.
La Call per la selezione dello Scale-Up Program dedicata ai segmenti Nutraceutica integrata, Circular & Biomaterials e Agricoltura rigenerativa, è aperta fino al 19 dicembre sul sito www.terranextaccelerator.com.
“Terra Next ha centrato l’obiettivo che si era posto: creare connessioni concrete tra startup, PMI e corporate della bioeconomia, contribuendo a consolidare l’intero ecosistema. Con il lancio dello Scale-Up Program vogliamo assicurarci che il valore generato venga potenziato, accelerando ulteriormente il percorso di crescita delle imprese coinvolte. Siamo convinti che, riusciremo a valorizzare ancora di più il portfolio di Terra Next e, grazie alla nostra attività di scouting, ad arricchirlo con nuove realtà di eccellenza”, commenta Stefano Molino, Senior Partner di CDP Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori.
“Insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center abbiamo creduto fin dal primo momento nella potenzialità del progetto Terra Next, i cui risultati ci invitano a proseguire con rinnovato entusiasmo nella reciproca collaborazione", spiega Giuseppe Nargi, Direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo. "Il nostro impegno verso il mondo dell'innovazione ci vede peraltro impegnati direttamente verso le startup e, grazie a nostro programma di accelerazione Up2stars lanciato nel 2022, sono state accelerate 80 startup e ben 12 di esse hanno potuto partecipare ad una missione esclusiva nella Silicon Valley”.
“Terra Next Scale-Up Program nasce dalla convinzione che la bioeconomia non sia soltanto un settore emergente, ma una nuova visione industriale: dove altri vedono scarti e sottoprodotti, Terra Next riconosce risorse preziose, materiali innovativi e modelli rigenerativi”, commenta Riccardo Porro, Chief Operating Officer di Cariplo Factory. “Questo programma rappresenta un’opportunità unica per le startup italiane di entrare in contatto con realtà consolidate, sviluppare collaborazioni concrete e di ampliare la propria visibilità a livello internazionale, contribuendo così a una crescita sostenibile e innovativa per l’intero settore della bioeconomia”.
“Anche quest’anno come Gruppo Nestlé confermiamo il nostro impegno come partner del nuovo Scale-Up Program di Terra Next, un’iniziativa che incarna la nostra visione di innovazione sostenibile. Crediamo fortemente nel potenziale delle startup e nella forza della collaborazione per affrontare le grandi sfide del nostro tempo: dalla valorizzazione degli scarti, allo sviluppo di materiali circolari e biodegradabili, fino alla promozione di pratiche agricole rigenerative. Sostenere questo programma significa contribuire alla costruzione di un futuro più responsabile, dove l’innovazione diventa leva strategica per generare valore condiviso lungo tutta la filiera", dice Barbara Vita, Head of Marketing, Nestlé Italia e Malta.











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