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Big Blue vuole automatizzare tutto con l'intelligenza artificiale di IBM Watson Orchestrate

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale data Big Blue vuole automatizzare tutto con l'intelligenza artificiale di IBM Watson Orchestrate

Il paradigma delle aziende sta cambiando rapidamente e oggi la principale sfida non è più garantire un'ottima esperienza agli utenti, ma migliorare la produttività. La chiave per raggiungere l'obiettivo secondo IBM è l'automazione, guidata da IA e machine learning

 

"Siamo passati al momento in cui l'IA passa dall'essere uno strumento per potenziare il business al divenire una soluzione mainstream". Ne è convinto Raffaele Palombi, Data & AI Automation Leader di IBM Italia. Se qualche anno fa l'intelligenza artificiale era una tecnologia utilizzata per lo più dalle grandi imprese, quelle più propense a investire (anche rischiando) sull'innovazione, oggi è sta diventando la norma, anche nelle realtà meno strutturate. 

Raffaele Paolombi IBM

Il motivo è che sono cambiati anche i driver che guidano le imprese e se sino al 2022 l'attenzione era tutta incentrata sull'esperienza utente, oggi le priorità delle aziende sono cambiate, e al primo posto troviamo la produttività. E l'IA, sotto questo profilo, può dare una spinta impressionante, automatizzando una serie di attività ripetitive e a poco valore aggiunto. Ma "bisogna andare oltre",  spiega Palombi, iniziando ad automatizzare anche le attività meno prevedibili.

La piattaforma di Business Automation basata su IA di IBM 

IBM è stata una delle prime imprese a investire massicciamente in ricerca sull'IA e dai primi esperimenti che hanno portato a Deep Blue (il primo computer in grado di battere un Grandmaster di scacchi) si è arrivati a Watson, nelle sue varie declinazioni, e alla piattaforma di automazione di Big Blue, che fa leva su IA e machine learning per fare process mining, gestire la Robotic Process Automation (RPA) e ridurre il carico di lavoro per le persone in carne e ossa, automatizzando interi workflow.

IBM AUTOMATION PLATFORM

Il suo funzionamento è basato su un approccio a tre passi che, come spiega Antonio Lopriore, Business Automation Leader di IBM Italia, "è molto simile a quello della metodologia Lean Six-Sigma":

  • si costruisce una data pipeline, simulando così lo scenario da automatizzare;
  • si valuta l'impatto e lo si applica all'azienda. Poi si misurano gli effetti e si ricomincia sino a quando il processo è ottimizzato a dovere;
  • si applica l'IA per portare ulteriori miglioramenti.
Fondamentale il concetto di process mining, che abbiamo introdotto in precedenza. Cosa significa esattamente? IBM lo definisce come una tecnologia che "combinando il data mining e l'analisi dei processi, permette alle aziende di estrarre i dati registrati sui log dei propri sistemi informatici per analizzare le prestazioni dei loro processi, al fine di individuare i colli di bottiglia e altre aree da migliorare".
In pratica, si tratta di un approccio che lascia alle macchine il compito di analizzare come vengono svolte alcune procedure, quali software, dati e servizi sono coinvolti e, tramite l'IA, suggerisce modi per ridurre il carico di lavoro umano e arrivare allo risultato in meno tempo, senza rinunciare alla precisione. Obiettivo finale? Una sorta di digital twin dell'organizzazione, un gemello digitale del suo funzionamento.

I casi d'uso

Fra i clienti di IBM Italia che hanno adottato questo soluzioni ci sono importanti aziende. Sia pubbliche, come INPS, sia private, come Banca Credem, che adottando le soluzioni di IBM sostiene di aver abbattuto del'85% i costi legati a specifiche procedure di back office, ridotto del 30% il tempo di esecuzione dei processi e, in generale, ottenuto una riduzione globale dei costi del 20%. 

L'esigenza di INPS, invece era quella di ridisegnare i processi relativi alla posizione assicurativa. Affidandosi alle soluzioni di IBM, l'ente è riuscito a individuare ed eliminare una serie di colli di bottiglia. I risultati ottenuti hanno spinto INPS ad estendere l'uso degli strumenti di automazione dei processi all'intera organizzazione.

IBM Watson Orchestrate, comandare tutte le applicazioni in linguaggio naturale, da una singola interfaccia in stile ChatGPT

In occasione di un evento dedicato alla stampa, IBM ha svelato una nuova soluzione per l'automazione dei processi, IBM Watson Orchestrate. La dimostrazione ci ha oggettivamente colpito per la semplicità e l'efficienza con cui è possibile gestire alcune operazioni senza mai dover passare da un'applicazione all'altra né fare copia e incolla dei dati.

watson orchestrate

Un esempio pratico che è stato mostrato consisteva nel pubblicare un'offerta di lavoro e organizzare i colloqui coi canditati. Per farlo, è necessario informarsi sui requisiti della posizione, scrivere l'annuncio di lavoro, pubblicarlo su LinkedIn ed eventuali altre piattaforme, e poi investire del tempo per rispondere ai candidati e alle loro eventuali domande per poi programmare un colloquio.

Con IBM Watson Automate il processo è quasi interamente automatizzato. Basta effettuare il log-in alla piattaforma e, col linguaggio naturale, dire a Watson di creare un annuncio di lavoro per una specifica posizione per una sede dell'azieda. La piattaforma di automazione si occuperà di interrogare sistemi come SAP Success Factor, Workday, Oracle HCM e in generale le principali piattaforme per la gestione delle HR ed estrarre i dati necessari per scrivere l'annuncio. In caso di ambiguità, porrà semplici domande (per esempio se chiediamo di postare un annuncio per un analista, ci chiederà se intendiamo un analista finanziario o altro) e poi proseguirà il suo lavoro, postando la posizione su LinkedIn. E occupandosi successivamente di organizzare i colloqui. Vogliamo postare la posizione anche su Indeed? Basta dirgli di farlo. Se questa specifica skill non è già stata progettata, una procedura guidata accompagnerà l'utente in quei pochi passaggi necessari, per poi occuparsi autonomamente di eseguire il compito. A questo indirizzo possiamo vedere un filmato della soluzione in azione.

watson orchestrate

Secondo le stime di IBM, adottando IBM Watson Orchestrate è possibile risparmiare ben 3,5 ore su ogni singola procedura di pubblicazione annunci di lavoro: in un anno, un team di 4 recruiter può risparmiare un totale di 2,799 ore uomo.

Naturalmente, la ricerca di posizioni lavorative è solamente un esempio e vari processi possono essere automatizzati. Ci soon skill già preimpostate per rispondere alle email, organizzare appuntamenti, ma anche gestire campagne pubblicitarie, cercare lead e prospect. 

E non mancano connettori per integrare ulteriori app e servizi di automazione, come Zapier, Flowdash, Webflow e molte altre.  

1 Commenti
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supertigrotto14 Luglio 2023, 17:15 #1
Quando si parla di IA,spesso ci si dimentica chi è stata pioniera e chi ne sa quasi più di tutti.....ma però giacchetto fa tendenza....

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