Unieuro presenta il nuovo piano strategico dopo l'ingresso nel gruppo Fnac Darty
di Vittorio Manti pubblicata il 09 Luglio 2025, alle 18:51 nel canale Market
Dopo l'ingresso nel gruppo Fnac Darty, Unieuro presenta a Milano il piano strategico fino al 2030. Focus su servizi, omnicanalità, innovazione e nuove aperture, con l'obiettivo di rafforzare la leadership in un mercato ancora frammentato. Al centro, la passione per le persone e la tecnologia
Milano, 8 luglio 2025 – Non è stata una semplice convention quella organizzata da Unieuro per presentare il piano strategico 2025-2030. Passion, il nome scelto per l’evento andato in scena a Spazio Rubattino56, racconta già molto dello spirito con cui l’azienda ha voluto condividere con dipendenti, partner e stakeholder la sua visione del futuro. Un momento di svolta, a pochi mesi dall’ingresso ufficiale nel gruppo Fnac Darty.
Bruna Olivieri, Direttore Generale di Unieuro, ha condotto l’intera giornata con una passione rara nel mondo corporate, parlando a braccio, senza appunti, con la lucidità e la determinazione di chi ha attraversato un decennio segnato da crisi di mercato, pandemia, trasformazione digitale e crescita per acquisizioni, e si prepara ora a una nuova fase. “Questa azienda – ha detto – ha saputo essere market maker prima ancora che leader. È riuscita a diventarlo senza mai perdere la sua identità”. Un’identità costruita anche grazie a una rete di oltre 500 negozi e alla capacità di aggregare valore umano, come testimoniano le 10 acquisizioni completate nell’ultimo decennio e le oltre 2.500 persone integrate nei punti vendita.
Il cuore italiano di un gruppo sempre più europeo
Sul palco, accolto da un’introduzione calorosa, è salito anche Enrique Martinez, CEO del gruppo Fnac Darty. “Sono innamorato di Unieuro da anni – ha dichiarato – e oggi sono felice di poterla sostenere come asset strategico del nostro gruppo. L’Italia è il nostro secondo mercato: una realtà con grande potenziale, che vogliamo valorizzare per guidare la trasformazione del retail tecnologico in Europa”. Il piano industriale di Unieuro si inserisce infatti nella strategia “Beyond Everyday” di Fnac Darty, con l’obiettivo di rendere l’azienda italiana protagonista non solo a livello locale, ma anche come modello da esportare. Una visione che si traduce in un piano di investimenti pluriennale, in una spinta decisa alla digitalizzazione e in un nuovo approccio all’esperienza retail.
Oggi Unieuro è leader in Italia con una quota di mercato del 17%: una posizione solida, ma con ampi margini di espansione. Come mostrato in una slide durante l’evento, nei principali mercati europei i primi player detengono quote ben più elevate: 21% in Francia, 25% in Germania, fino al 35% in UK. È un chiaro segnale che in Italia c’è ancora spazio per consolidare il settore e rafforzare la leadership. “Siamo l’unico vero consolidatore del mercato italiano – ha ricordato Olivieri – e ci sono almeno altri 500 milioni di euro di potenziale aggregabile”.
Martinez ha messo l’accento su un altro aspetto cruciale: la responsabilità ambientale del settore. “Il nostro comparto – ha ricordato – è tra i più impattanti per quantità di rifiuti prodotti. Ma possiamo cambiare approccio: non fermare il consumo, ma renderlo più consapevole, più sostenibile, abilitando riparazione, manutenzione, second hand”. Parole che trovano immediata applicazione nella strategia di Unieuro, con l’avvio di un programma strutturato sull’usato e un rafforzamento dell’infrastruttura logistica per supportare nuovi modelli circolari.
Un piano costruito sulle persone, non solo sui numeri
Il piano strategico 2025-2030 poggia su sei direttrici: nuove aperture e M&A, innovazione nel retail, trasformazione digitale, espansione dell’offerta, sviluppo del B2B/B2C e crescita dei servizi e del Retail Media. L’obiettivo economico è chiaro: triplicare l’EBIT entro il 2030. Ma ancora una volta, sono le persone al centro. Il nuovo format dei punti vendita – i “Service Solution Hub” – è pensato per unire prodotto e servizio, tecnologia e consulenza, con un approccio modulare e personalizzabile. Al tempo stesso, la trasformazione omnicanale passa da un profondo ripensamento dell’architettura digitale, già in corso con il rilascio del nuovo e-commerce, la migrazione in cloud e l’introduzione di strumenti basati su IA.
Il rafforzamento dell’offerta di servizi è una delle leve decisive. L’obiettivo è arrivare al 9% del fatturato, con proposte pensate per ogni fase della customer journey. L’acquisizione di Covercare, definita da Olivieri “la prima acquisizione di scopo nella nostra storia”, è destinata a giocare un ruolo strategico: estensioni di garanzia, manutenzione, installazioni, assistenza e persino servizi su fotovoltaico e impianti domestici. Infine, Unieuro svilupperà in modo significativo il canale Retail Media – con ledwall in 80 punti vendita – e lancerà un marketplace nazionale, forte della tecnologia già adottata dal gruppo negli altri Paesi. L’integrazione con Fnac Darty, oltre alla forza industriale e finanziaria, porta in dote una visione chiara su come monetizzare gli asset fisici e digitali in modo coerente e scalabile.
Ma, come ha ricordato Olivieri nel finale del suo intervento, tutto questo ha senso solo se le persone sono al centro. “L’asset più importante non è la piattaforma, né l’algoritmo. Sono i colleghi dei negozi – ha detto – quelli che ogni giorno rappresentano il nostro volto sul territorio. Nessun algoritmo potrà mai leggere tra le righe di uno sguardo”.
Unieuro si affaccia alla prossima fase della sua storia industriale con la solidità di un brand forte, la visione di un gruppo europeo e l’umanità di chi crede che la passione sia ancora un valore distintivo, non uno slogan.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEd un'altra azienda italiana che scompare.
L'articolo è chiaramente un comunicato stampa che viene riportato come notizia. Ci sarebbe da essere parecchio tristi per il fatto che un'azienda italiana, molto legata al territorio del centro nord, è stata risucchiata dentro un gruppo francese.C'è veramente molto poco di cui essere felici.
quelle due sciagurate volte che sono dovuto andare nei loro negozi si trasformava nella caccia al dipendente, anche se fai ordine online con ritiro devi cercare qualcuno che ti prenda il prodotto....1 ora per ritirare una stupidata
oddio, vale anche il contrario.
conad ha trasformato in merda auchan, ad esempio.
https://youtube.com/shorts/QRUMIQWH...0_bAFzT8bB8Juc0
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