L'Europa come potenza nel campo dei computer quantistici: la Commissione pubblica un piano strategico
di Riccardo Robecchi pubblicata il 09 Luglio 2025, alle 18:41 nel canale Innovazione
La Commissione Europea ha pubblicato un piano strategico per far diventare l'Unione Europea leader nel campo dei computer quantistici entro il 2030: con la grande attività che già c'è, ci sono buone possibilità di riuscita
I computer quantistici sono il futuro: ci si aspetta che questi dispositivi consentano di ottenere innovazioni significative in diversi campi, a partire dalle scienze dei materiali. L'Unione Europea ha annunciato una nuova Strategia per l'Europa Quantistica che intende posizionare l'Europa come leader mondiale nel settore quantistico entro il 2030.
L'Europa punta a essere leader nel calcolo quantistico
La Commissione Europea ha annunciato un nuovo piano che punta a far diventare il Vecchio Continente leader nel settore del calcolo quantistico entro il 2030. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che però fa leva su un settore quantistico già esistente e molto attivo che conta su nomi di spicco come Pasqal e IQM. Non si tratta, dunque, di partire da zero, ma di incentivare lo sviluppo di quanto c'è già.
Il piano include cinque punti: consolidare ricerca e innovazione; sviluppare hub infrastrutturali per supportare la produzione e la progettazione di computer quantistici e lo sviluppo di applicazioni; rafforzamento dell'ecosistema tramite investimenti in startup e scaleup e creazione di catene di approvvigionamento sicure; sviluppo di tecnologie quantistiche per la sicurezza e la difesa; creazione di una forza lavoro con competenze specifiche in campo quantistico.
L'obiettivo, come spiegato anche in un documento che illustra la strategia, è quello di unificare gli sforzi sfruttando i punti di forza di cui dispone l'Europa, che rimane leader nel campo della ricerca.
La Commissione intende presentare una Legge sul Calcolo Quantistico ("Quantum Act" in inglese) il prossimo anno per incentivare "Stati membri e aziende, investitori e ricercatori a investire in impianti per la produzione (pilota), nell'ambito di iniziative su larga scala a livello europeo o regionali."
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