Microsoft lancia A.I. L.A.B., il programma per promuovere l'adozione dell'intelligenza artificiale generativa
di Alberto Falchi, Vittorio Manti pubblicata il 21 Settembre 2023, alle 11:41 nel canale dataIl programma mira a supportare la formazione di nuove figure in grado di padroneggiare le tecnologie legate all'intelligenza artificiale così da supportare la trasformazione digitale di aziende private ed enti pubblici
312 miliardi di valore aggiunto a parità di ore lavorate. Secondo una ricerca di Ambrosetti - The European House, sarebbe possibile ottenere questi risultati se l'IA generativa fosse adottata in maniera pervasiva in Italia. Una cifra enorme, pari al 18% del PIL del Paese. Che può anche essere letta in maniera differente: a parità di ricchezza prodotta, l'adozione dell'IA potrebbe "liberare" 5,4 miliardi di ore lavorative all'anno. I settori che ne beneficerebbero di più, sempre secondo la ricerca, sono quello finanziario, il manifatturiero, le scienza della vita e in generale l'ambito sanitario.
Come siamo messi allo stato attuale? Secondo l'analisi, la metà delle imprese italiane hanno già sperimentato con l'IA, e il 70% di chi l'ha adottata ha ottenuto dei benefici. In pratica, adottare l'IA porta vantaggi. Ma ci sono alcuni freni alla sua adozione massiccia: i dubbi relativi alla privacy e, in particolare, la difficoltà a reperire persone dotate delle competenze necessarie.
Una soluzione potrebbe arrivare dal programma AI L.A.B. (Learn – Adopt – Benefit from) di Microsoft, che si propone di diffondere l'adozione dell'IA generativa fra enti privati e Pubblica Amministrazione. L'iniziativa è stata presentata in occasione di un evento dedicati ai partner, al quale era presenta anche Edge9.
Il programma AI L.A.B. di Microsoft
Il programma AI L.A.B. di Microsoft si propone di fornire consulenza personalizzata, formazione e supporto nell'implementazione delle tecnologie relative all'IA, così da stimolare l'adozione presso ogni tipo di impresa, si tratti di enti pubblici o privati. Fra i partner del progetto Accenture, AGIC Group, Almawave, Altitudo, Avanade, Avvale, Capgemini, Engineering, EY, Hevolus, Jakala, MESA, Porini/DGS, PWC, Reply, Prometeia e Trueblue.
L'idea è quella di aiutare le imprese a maturare le competenze necessarie per avviare un percorso di trasformazione digitale che faccia leva sull'intelligenza artificiale. Competenze fondamentali, ma oggi quasi introvabili: per raggiungere gli obiettivi indicati dalla ricerca di Ambrosetti, infatti, bisognerebbe accelerare la transizione digitale di 113.000 PMI. E per farlo servirebbero 3,7 milioni di occupati con almeno competenze digitali di base e 137mila iscritti in più a corsi di laurea STEM e ICT.
E qui entra in gioco il programma di Microsoft, che insieme ai partner ELIS, H-FARM e Talent Garden svilupperà percorsi di formazione per guidare i professionisti nell'acquisizione di competenze tecniche e di business.
La collaborazione si estende anche alle università: Microsoft ha siglato un protocollo di Intesa con Regione Puglia e i suoi principali atenei - Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Università di Foggia, Università del Salento, Università LUM Giuseppe Degennaro – volto a sviluppare forme di collaborazione per lo svolgimento di attività di didattica, formazione, sviluppo tecnologico ed innovazione sulle tematiche relative all'IA.
Verranno quindi introdotti seminari e laboratori specifici su queste tecnologie, con l'obiettivo di dare un contributo alla formazione degli esperti di domani, fondamentali per cogliere a pieno le opportunità che derivano dalle nuove tecnologie.
“Siamo di fronte a un cambiamento senza precedenti che può contribuire a migliorare sensibilmente tanti aspetti della nostra vita. Come Microsoft, vediamo l’AI di nuova generazione come un copilota sempre al nostro fianco, capace di amplificare il lavoro delle persone e delle aziende, liberando il nostro tempo da attività a valore ridotto e dando più spazio alla creatività e all’ingegno umano", ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. "Occorre supportare le imprese, i professionisti e gli studenti a orientarsi in questo nuovo scenario, aiutandoli a comprenderne le opportunità e il potere trasformativo, con una forte attenzione agli aspetti etici e allo sviluppo responsabile di queste tecnologie, fondamentale per una loro adozione in totale sicurezza e su larga scala. AI L.A.B. offre alle aziende l’opportunità di iniziare a testare l’AI generativa nella propria organizzazione e, insieme ai nostri partner, individuare scenari di adozione. Permette inoltre di diffondere le giuste competenze che servono per far cogliere al Paese le potenzialità dell’AI. Vogliamo aiutare l’Italia ad accelerare, è un’opportunità senza precedenti che non possiamo perdere”.
“In un momento di grandi trasformazioni e nel pieno della transizione digitale è indispensabile puntare sul connubio pubblico privato per cogliere meglio e in fretta le opportunità offerte proprio dall’intelligenza artificiale. Come ha dimostrato lo studio di Ambrosetti presentato oggi, l’intelligenza artificiale influirà sulla maggior parte delle attività economiche, fornendo opportunità per maggiore produttività, sviluppo tecnologico e attività analitiche avanzate in tutti i settori", ha commentato Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili della Regione Puglia. "Per questa ragione la Puglia, che è un hub dell’innovazione, in grado di far leva su un ecosistema consolidato costituito dalle sue università, dalle numerose start up, dalle imprese e da un binomio pubblico privato di successo può affrontare questa nuova sfida insieme a Microsoft, che tanto sta investendo sul reskilling per l’intelligenza artificiale. Il protocollo che abbiamo approvato in Giunta su mia proposta insieme all'Assessore Sebastiano Leo, con delega ad Università, Formazione e Lavoro ha proprio questa ambizione: investire sulla formazione delle competenze per consentire a giovani e meno giovani di essere pronti e competitivi, aumentare la maturità digitale delle nostre pmi rendendole più competitive e quindi garantire maggiori posti di lavoro , azzerare lo skill gap e candidare la nostra regione come hub italiano dell’intelligenza artificiale”.
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