AMD Power Pack: processori in bundle per i piccoli assemblatori

AMD Power Pack: processori in bundle per i piccoli assemblatori

AMD lancia una nuova iniziativa commerciale rivolta ai piccoli assemblatori di sistemi: due versioni di processore per piattaforme socket FM2 vendute in bundle da 6 pezzi con dissipatore di calore, così da poter beneficiare di uno sconto rispetto al listino

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Device
AMD
 
37 Commenti
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rockroll25 Agosto 2014, 23:19 #11
Originariamente inviato da: marchigiano
no se rimanesse solamente intel l'antitrust obbligherebbe la scissione in almeno 2 parti in concorrenza tra loro, con ovviamente soci e cda differenti

uno qualsiasi dei centri di ricerca intel farebbe sicuramente meglio di quello che fa ora amd (hillsboro vs. haifa per dire)


Solo Intel? scenerio da incubo, ma magari a te fa piacere!

Con interventi come il tuo, ai quali magari qualcuno presta orecchio, lo credo che poi AMD non vende, indipendentemente dalla validità delle sue offerte.

Intel ha uno strapotere di risorse (tralasciando con che mezzi lo abbia raggiunto), e questo le permette una indubbia superiorità produttiva con Fab di avanguardia (AMD manco ha più le sue Fab), ma quanto a ricerca e conseguente innovazione, le cose non sono proprio o almeno non sono sempre come le vedi o le vuoi vedere tu.
qboy26 Agosto 2014, 01:20 #12
Originariamente inviato da: rockroll
Solo Intel? scenerio da incubo, ma magari a te fa piacere!

Con interventi come il tuo, ai quali magari qualcuno presta orecchio, lo credo che poi AMD non vende, indipendentemente dalla validità delle sue offerte.

Intel ha uno strapotere di risorse (tralasciando con che mezzi lo abbia raggiunto), e questo le permette una indubbia superiorità produttiva con Fab di avanguardia (AMD manco ha più le sue Fab), ma quanto a ricerca e conseguente innovazione, le cose non sono proprio o almeno non sono sempre come le vedi o le vuoi vedere tu.


+1
cdimauro26 Agosto 2014, 06:16 #13
Originariamente inviato da: marchigiano
no se rimanesse solamente intel l'antitrust obbligherebbe la scissione in almeno 2 parti in concorrenza tra loro, con ovviamente soci e cda differenti

Non credo proprio, visto che l'antitrust è già intervenuta in passato e ha costretto Intel a cedere la licenza della sua architettura IA-32 ad AMD e altre 3 (se non ricordo male) aziende. Se queste aziende non sono poi state capaci di sfruttarle adeguatamente, non è più un problema di Intel: lei ha già pagato.
uno qualsiasi dei centri di ricerca intel farebbe sicuramente meglio di quello che fa ora amd (hillsboro vs. haifa per dire)

Non è affatto detto: le buone idee possono venire anche da piccole aziende, o addirittura da singoli.
Originariamente inviato da: rockroll
Intel ha uno strapotere di risorse (tralasciando con che mezzi lo abbia raggiunto), e questo le permette una indubbia superiorità produttiva con Fab di avanguardia (AMD manco ha più le sue Fab),

Intel ha quasi sempre avuto un notevole vantaggio in ambito di Fab, ma c'è da dire che è iniziata come una piccola startup e grazie a idee altamente innovative, alcune che hanno pure cambiato la storia dell'IT, è diventata quella che è.

Ad esempio sapevi che le DRAM, le memorie che da 40 anni utilizziamo praticamente tutti, le ha inventate Intel? E tutti gli altri hanno poi copiato (ovviamente).

Non si diventa Intel per caso, o per un singolo caso di scorrettezza...
calabar26 Agosto 2014, 10:01 #14
Originariamente inviato da: cdimauro
Non credo proprio, visto che l'antitrust è già intervenuta in passato e ha costretto Intel a cedere la licenza della sua architettura IA-32 ad AMD e altre 3 (se non ricordo male) aziende. Se queste aziende non sono poi state capaci di sfruttarle adeguatamente, non è più un problema di Intel: lei ha già pagato.

Lo scopo dell'antitrust è assicurarsi che ci sia un mercato concorrenziale e non malato a causa monopolio.
Se la soluzione "light" (la cessione delle licenze) non ha funzionato, allora si passa alla soluzione più drastica, ossia scorporare l'azienda.
Non c'è alcuno scotto da pagare, ma un risultato da raggiungere.

Detto questo, bisogna dire che la situazione è ben diversa da quella di AT&T. Intel opera in un mercato globale, dove ci sono concorrenti molto forti (anche se per ora non intaccano il suo mercato principale, dove è dominante, quello dei PC x86). Scorporare l'azienda, un'azienda USA intendiamoci, potrebbe esporla e renderla debole nei confronti delle varie Samsung & Co.
In soldoni, secondo me Intel al momento ha il popo' parato dal governo USA.
marchigiano26 Agosto 2014, 14:52 #15
Originariamente inviato da: rockroll
Solo Intel? scenerio da incubo, ma magari a te fa piacere!

Con interventi come il tuo, ai quali magari qualcuno presta orecchio, lo credo che poi AMD non vende, indipendentemente dalla validità delle sue offerte.

Intel ha uno strapotere di risorse (tralasciando con che mezzi lo abbia raggiunto), e questo le permette una indubbia superiorità produttiva con Fab di avanguardia (AMD manco ha più le sue Fab), ma quanto a ricerca e conseguente innovazione, le cose non sono proprio o almeno non sono sempre come le vedi o le vuoi vedere tu.


Originariamente inviato da: qboy
+1


avete capito al volo vedo
cdimauro26 Agosto 2014, 21:41 #16
Originariamente inviato da: gridracedriver
si ma cosi sembra che Intel non abbia mai copiato le idee di AMD

Non capisco come tu abbia dedotto tutto ciò dalle mie precedenti affermazioni. Potresti spiegarmelo, cortesemente?
e i casi sono pure tanti e ben noti

In tal caso non avrai difficoltà a riportarli.
a partire dai 64-bit giusto per citare la più famosa delle innovazioni...

All'epoca Intel aveva già realizzato la sua architettura a 64-bit, Itanium, per cui non aveva bisogno di copiare nulla da AMD. A voler esser pignoli, molto prima aveva pure realizzato l'80860, processore RISC a 64-bit, che fu montato in diverse schede grafiche professionali.

Fu costretta ad adottare l'x86-64 di AMD perché Microsoft puntò su quest'ultima, che ebbe successo e diede il colpo di grazia a Itanium.

Pensi forse che Intel non sarebbe stata in grado di realizzare una propria estensione a 64-bit di x86?
Originariamente inviato da: calabar
Lo scopo dell'antitrust è assicurarsi che ci sia un mercato concorrenziale e non malato a causa monopolio.
Se la soluzione "light" (la cessione delle licenze) non ha funzionato, allora si passa alla soluzione più drastica, ossia scorporare l'azienda.
Non c'è alcuno scotto da pagare, ma un risultato da raggiungere.

Si può raggiungere anche togliendo le licenze IA-32 a chi non ne fa uso, e assegnandole ad altre aziende interessate e col potenziale per competere con Intel.

Scorporando la licenza IA-32 da Intel non otterresti comunque nulla se non ci fosse qualche azienda in grado di investire tanti soldini per competere in questo mercato.

Non sono le licenze che mancano, dunque, ma i privati in grado di investire e competere. O vorresti forse che fosse lo stato a investire denari pubblici e competere con un'azienda privata?
Detto questo, bisogna dire che la situazione è ben diversa da quella di AT&T. Intel opera in un mercato globale, dove ci sono concorrenti molto forti (anche se per ora non intaccano il suo mercato principale, dove è dominante, quello dei PC x86). Scorporare l'azienda, un'azienda USA intendiamoci, potrebbe esporla e renderla debole nei confronti delle varie Samsung & Co.
In soldoni, secondo me Intel al momento ha il popo' parato dal governo USA.

Vedi sopra. Inoltre la licenza IA-32 è sfruttata da Intel in diversi ambiti. Il mercato dei processori, in tutte le sue declinazioni, non vede nessuna posizione dominante.

Scorporando la licenza IA-32 da Intel faresti soltanto dei danni a Intel, visto che già adesso ha difficoltà nei campi in cui sta cercando di introdursi (mobile, embedded, automotive), perché la licenza è unica e usata in tutti gli ambiti, non soltanto in quello PC.

I danni di tutto ciò chi li pagherebbe, visto che Intel è un'azienda privata?
calabar26 Agosto 2014, 23:44 #17
@cdimauro
Non hai capito, non scorporano la licenza da Intel, scorporano Intel.
Dividono cioè Intel in due aziende in grado di competere alla pari, riaccendendo la competizione ed eliminando una situazione di monopolio.
Ho comunque spiegato prima perchè ci sarebbero delle remore al farlo nella situazione attuale.

Dare la licenza ad altre aziende ha senso solo se ci fossero altre aziende interessate. Ma non basta. Questo è un settore in cui il know how è fondamentale, e anche la volontà di investire ingenti capitali potrebbe non bastare.
Comunque, secondo me, dopo tanti anni sarebbe anche il caso di liberare completamente la licenza x86, anche se solo questo potrebbe non risolvere il problema della posizione dominante di Intel nel mercato PC.
cdimauro27 Agosto 2014, 06:21 #18
Originariamente inviato da: calabar
@cdimauro
Non hai capito, non scorporano la licenza da Intel, scorporano Intel.
Dividono cioè Intel in due aziende in grado di competere alla pari, riaccendendo la competizione ed eliminando una situazione di monopolio.

Cioé Intel 1 e Intel 2 dovrebbero competere fra di loro nello stesso mercato? E come fai a dividerle? I brevetti a chi li assegni? Le Fab? Gli ingegneri? Ma soprattutto agli azionisti cosa dai, metà delle azioni dell'una e metà dell'altra?

Mah. E' una cosa che non ho mai sentito prima e che vedo irrealizzabile.

In situazioni del genere ho visto scorporare l'oggetto del contendere (la licenza IA-32, ad esempio) e confirnarlo a una società a sé stante, abilitando l'accesso a tutti sotto determinate condizioni (ad esempio il pagamento di royalty per l'utilizzo e/o contribuire alle spese di R&D per chi vuole farne uso). IA-32 diventerebbe come ARM, per intenderci.
Ho comunque spiegato prima perchè ci sarebbero delle remore al farlo nella situazione attuale.

Dare la licenza ad altre aziende ha senso solo se ci fossero altre aziende interessate. Ma non basta. Questo è un settore in cui il know how è fondamentale, e anche la volontà di investire ingenti capitali potrebbe non bastare.

Ma non è che se dividi in due un'azienda ottieni quello che speri. Il know-how non si taglia a fette, ed è anche fatto di persone uniche che danno il loro grande contributo in determinati settori.
Comunque, secondo me, dopo tanti anni sarebbe anche il caso di liberare completamente la licenza x86, anche se solo questo potrebbe non risolvere il problema della posizione dominante di Intel nel mercato PC.

Da quest'anno fino al Pentium è già completamente libera da brevetti, e non è poca roba, te l'assicuro.

Ma a parte questo, e come ho già detto prima, sono diverse le aziende in possesso di una licenza IA-32, per cui non capisco cosa ci sarebbe da liberare. Chi ha questo tesoro in mano o non lo usa o non è in grado comunque di competere, e dubito fortemente che cambierebbe qualcosa se ci fosse la possibilità per qualunque azienda di usare liberamente una licenza IA-32.
bonzoxxx27 Agosto 2014, 07:47 #19
"Nonostante il processore fosse pronto per il rilascio prima del 1991, Intel lo tenne fermo in tribunale: AMD era stata in precedenza un produttore dei chip con design di Intel su licenza della stessa, su richiesta di IBM; AMD interpretava il contratto come valido per tutti i processori di Intel, questa solo per quelli precedenti all'80386 (escluso). Dopo alcuni anni di processo, AMD vinse la causa e diffuse il suo Am386. Questo evento spezzò il monopolio di Intel e diede una spinta verso il basso al costo dei computer."

fonte: wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Am386

Se qualcuno conosce qualche fonte più "autorevole" me la indichi che mi vorrei informare meglio
calabar27 Agosto 2014, 11:33 #20
Originariamente inviato da: cdimauro
Mah. E' una cosa che non ho mai sentito prima e che vedo irrealizzabile.

Con AT&T è stato fatto esattamente questo, divisa in più società.

Originariamente inviato da: cdimauro
Ma non è che se dividi in due un'azienda ottieni quello che speri. Il know-how non si taglia a fette, ed è anche fatto di persone uniche che danno il loro grande contributo in determinati settori.

Intel, che sulle CPU lavora con due team separati che si alternano, si presterebbe molto bene ad una divisione.
Licenze e brevetti possono essere duplicati. Le fab possono essere divise (Intel ne ha tante) o scorporate come entità produttive separata. Volendolo fare, il modo per fare le cose si trova, insomma.

Originariamente inviato da: cdimauro
Da quest'anno fino al Pentium è già completamente libera da brevetti, e non è poca roba, te l'assicuro.

L'accesso fino al pentium non è sufficiente, se si vuole introdurre realtà realmente competitive. Ricordo che lo scopo di un'operazione del genere sarebbe impedire una situazione di monopolio, e per farlo bisogna usare mezzi un po' più incisivi di quelli offerti normalmente dal mercato.

Originariamente inviato da: cdimauro
Chi ha questo tesoro in mano o non lo usa o non è in grado comunque di competere, e dubito fortemente che cambierebbe qualcosa se ci fosse la possibilità per qualunque azienda di usare liberamente una licenza IA-32.

Anche io ho i miei dubbi, e per questo la liberalizzazione della licenza rimane una soluzione "light": da delle possibilità in più ma potrebbe non essere risolutiva. Lo scorporo sarebbe invece decisamente più incisivo.

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