La Free Software Foundation invia un hard disk a Microsoft: dateci il codice di Windows 7
La Free Software Foundation continua nella sua richiesta a Microsoft di pubblicare il codice sorgente di Windows 7 come software libero, alzando però il tiro: la fondazione ha inviato un hard disk su cui Microsoft dovrebbe copiare il codice
di Riccardo Robecchi pubblicata il 24 Febbraio 2020, alle 19:41 nel canale DeviceMicrosoftWindows
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infola conversione di MS ai servizi web a canone lo renderà possibile molto presto. Già oggi tante aziende pagano per i servizi e hanno le licenze windows incluse.
Provocazione a parte, è solo questione di tempo.
Adesso mando un portafogli in banca e gli chiedo di riempirmelo.
finalmente cambierà qualcosa
Adesso mando un portafogli in banca e gli chiedo di riempirmelo.
Nessuno ti impedisce di farlo...
Metti mai che ti vada bene...
Metti mai che ti vada bene...
Oh se funziona io mando subito il mio iban allo zio Bill e magari pure un paio di preservativi a Megan Fox.
e quanto non sia riuscita ad accettare la sconfitta di Linux desktop.
Xp poteva in qualche modo essere reso open source, dato che il vero salto da un s.o all'altro c'è stato con vista. Da vista in poi effettivamente la base del sistema credo sia sempre la stessa con qualche ottimizzazione ovviamente.
straquoto.
quel che cambia è pochissimo, alla faccia dell'innovazione e del prezzo.
è come se vendessero un'auto del 1990, con quale che restyling molto ma molto superficiale, pretendendo di farla strapagare per finanziare "l'innovazione".
Non funziona così l'ingegneria del software .
Anche se Windows fosse open source, cambierebbe ben poco nei sistemi operativi stessi (o meglio, nelle componenti primarie - kernel e desktop environment), dato che sono radicalmente differenti.
Realisticamente parlando, ne gioverebbero i servizi accessori come ActiveDirectory, SMB, Remote Desktop, eccetera; invece che ammazzarsi a fare il reverse engineering, i programmatori open otterrebbero le specifiche direttamente dal codice sorgente.
Anche se Windows fosse open source, cambierebbe ben poco nei sistemi operativi stessi (o meglio, nelle componenti primarie - kernel e desktop environment), dato che sono radicalmente differenti.
Realisticamente parlando, ne gioverebbero i servizi accessori come ActiveDirectory, SMB, Remote Desktop, eccetera; invece che ammazzarsi a fare il reverse engineering, i programmatori open otterrebbero le specifiche direttamente dal codice sorgente.
Penso intenda dire che se ci fosse una distro windows based liberamente scaricabile ed utilizzabile il 99% dell'utenza desktop punterebbe su quella.
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