Seagate lancia i dischi Exos X18 da 18 TB: alta capienza per data center e cloud
di Riccardo Robecchi pubblicata il 26 Settembre 2020, alle 12:01 nel canale DeviceSeagate lancia i nuovi dischi Exos X18 da 18 TB, il modello più capiente del marchio, destinandoli a data center di grosse dimensioni e cloud. In vista del passaggio alla tecnologia HAMR per i dischi da 20 TB
Seagate ha presentato i dischi Exos X18 da 18 TB, pensati per il mercato enterprise e per applicazioni in cui sia necessario archiviare una mole notevole di dati. Si tratta probabilmente degli ultimi dischi a essere lanciati dal produttore con la tecnologia di scrittura convenzionale.
Seagate Exos X18: 18 TB di capacità per i data center e il cloud
Dopo aver lanciato i nuovi IronWolf Pro da 18 TB, pensati per l'impiego in NAS sia nel mondo degli utenti privati che in quello delle piccole e medie aziende, Seagate lancia i nuovi dischi destinati alle enterprise e ai data center della serie Exos X18 arrivando anche in questo caso a 18 TB di capacità.
I nuovi Exos X18 da 18 TB hanno un contenitore esterno completamene chiuso con la camera riempita di elio, come da tempo avviene per i dischi a più alta densità. Sono presenti 9 piatti da 2 TB ciascuno, con 18 testine che sfruttano la tecnologia TDMR (two-dimensional magnetic recording) per impedire la scrittura di due tracce adiacenti.
I piatti ruotano a 7.200 giri al minuto e questo permette ai dischi, assieme all'alta densità, di offrire prestazioni che arrivano a 270 MB/s in lettura e a 170 MB/s in scrittura. È presente una cache di 256 MB, la metà di quella dei concorrenti Western Digital WD Gold di pari capacità. I Seagate Exos X18 offrono connessioni sia SATA che SAS e si stima sopportino carichi di 550 TB scritti all'anno per cinque anni, con un MTBF di 2,5 milioni di ore (circa 285 anni).
Grazie all'elevata densità è possibile ottenere 1 PB di spazio di archiviazione con appena 55 dischi. Seagate pensa agli Exos X18 da 18 TB come ideali per gestire carichi di lavoro in data center di grandi dimensioni e di provider cloud, per applicazioni di big data e per gestire i backup nelle grandi aziende.
La versione SATA assorbe 5,3 W quando inattiva, 6,4 W in scrittura e 9,4 W in lettura, mentre la versione SAS assorbe rispettivamente 5,8 W, 7 W e 9,9 W. Essendo progettati per i grandi data center, gli Exos X18 supportano altresì le tecnologie PowerBalance (per ridurre i consumi riducendo anche le prestazioni) e PowerChoice (che gestisce i consumi durante i periodi di inattività).
I Seagate Exos X18 da 18 TB saranno probabilmente gli ultimi dischi del marchio americano a crescere di capacità senza utilizzare tecnologie alternative alla PMR/CMR utilizzata finora. I prossimi dischi da 20 TB, il cui debutto è previsto per la fine del 2020, dovrebbero infatti impiegare la tecnologia HAMR (heat-assisted magnetic recording) che fa uso del calore per variare le proprietà magnetiche dei piatti e aumentare ulteriormente la densità. È previsto che grazie a tale tecnologia sia possibile arrivare a ottenere dischi con capacità fino a 70 od 80 TB.
È già possibile acquistare i Seagate Exos X18; il prezzo ufficiale è di 561,75$, equivalenti a circa 480€. La garanzia è pari a 5 anni.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn paio di questi nel NAS e sono a posto.
By(t)e
Stica, 10/15 anni fa ricordo che il top dei dischi per l'epoca erano con 5 piatti!
Dalla famosa alluvione del 2012 oramai i prezzi sui dischi non sono scesi così come sarebbe dovuto essere, sti signori che OVVIAMENTE fanno cartello tra di loro (oramai sono rimasti 3 produttori) avrebbero bisogno di una buona mazzolata...
Pian pianino i dischi allo stato solido diventano sempre più economici, chissà quando si avrà il punto di pareggio.
ma finchè il prezzo al tb non cala, quei gioiellini qui in italia costeranno sempre troppo... e noi continueremo a comprarli all'estero...
Un paio di questi nel NAS e sono a posto.
By(t)e
26€/GB forse 20 anni fa :P
Scherzi a parte, alla luce delle recenti e molteplici soluzioni di archiviazione più performanti degli HDD, mi pare assurdo che costino ancora così tanto. Probabilmente si tratta davvero di cartello. Oppure la domanda è sempre in crescita.
Beh si...
By(t)e
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