Canon a Sicurezza 2023: c'è anche MS-500, la videocamera che vede a 5 km di distanza
di Vittorio Manti pubblicata il 17 Novembre 2023, alle 10:11 nel canale InnovazioneLa tecnologia entra di prepotenza nel settore della sicurezza. Visitando lo stand di Canon e intervistando Giuseppe D’Amelio, Country Director ITCG Canon Italia, emerge chiaramente l’impatto che le tecnologie Canon possono avere in questo settore
Non è così scontato che un’azienda come Canon, o una testata come Edge9, sia presente a una fiera come Sicurezza 2023. Questo è l’evento, che si tiene ogni due anni, dedicato ai sistemi di sorveglianza, antintrusione e anti incendio. Normalmente, camminando fra gli stand, si incontrano aziende iperspecializzate che da anni portano sul mercato soluzioni, spesso proprietarie. Ma come è già avvenuto in molti altri settori, la tecnologia tende a entrare e contaminare sempre più settori e basta poco per rendersi conto dei tanti punti di contatto fra i prodotti Canon e il settore della sicurezza.
SPAD: una nuova generazione di sensore, molto “invadente”
Come ci ha raccontato Giuseppe D’Amelio, Country Director ITCG Canon Italia, un punto di forza dell’azienda è la continua innovazione, che Canon riesce a ottenere attraverso forti investimenti in ricerca e sviluppo. A Sicurezza 2023 abbiamo visto uno dei primi esemplari della fotocamera MS-500, il primo prodotto a utilizzare una nuova tipologia di sensore e un esempio lampante di quanto Canon continui sempre a innovare.
Il sensore SPAD (Single Photon Avalanche Diode) di Canon, utilizzato nella fotocamera MS-500, è basato su un’avanzata tecnologia di rilevazione delle immagini e raggiunge un’altissima sensibilità, avendo la capacità di rilevare i singoli fotoni. Questa la definizione che da Canon della tecnologia: “I sensori SPAD funzionano in modo diverso, sfruttando l'effetto a "valanga" dei semiconduttori. Quando un fotone colpisce il sensore, viene generato un elettrone, che attiva una reazione a catena o "valanga" della produzione di elettroni. Questo effetto a cascata fa fluire istantaneamente una corrente elevata che viene letta come un segnale di tensione sotto forma di un treno di impulsi corrispondenti ai singoli fotoni.”
La conseguenza è che un sensore SPAD è in grado di effettuare riprese in condizioni di scarsissima illuminazione, cosa che rende la MS-500 particolarmente adatta per attività investigative e indagini forensi, sia a corto sia a lungo raggio. Parlando allo stand e guardando alcuni video demo ci siamo potuti rendere conto delle prestazioni incredibili, quasi inquietanti, della MS-500, che viene abbinata a obiettivi professionali, utilizzati normalmente con telecamere pensate per le riprese televisive di qualità broadcast. In pratica è possibile vedere, in dettaglio, oggetti a chilometri di distanza, anche di notte. In una delle demo, la MS-500 era stata posizionata a oltre 5km di distanza da un aeroporto ed era in grado di inquadrare un aereo che si muoveva sulla pista ed era possibile leggere chiaramente il numero di registrazione posizionato sulla coda. Prestazioni di questo genere, in parte legate all’ottica utilizzata, sono raggiungibili anche con fotocamere che usano sensori tradizionali, ma tendenzialmente non in condizioni di scarsa illuminazione o di notte.
L’importanza delle partnership in un settore verticale come la sicurezza
Oltre alla ricerca e sviluppo, per Canon un altro elemento strategico fondamentale, soprattutto per avere successo in settori verticali come la sicurezza, sono le partnership. In fiera sono quindi state presentate diverse soluzioni sviluppate con aziende specializzate in diversi settori, dalle forze dell’ordine e l’ambito militare, fino alla sicurezza stradale e videosorveglianza.
Con Mobilcom è stata sviluppata una soluzione di comunicazione mesh, utilizzata in ambienti ostili o situazioni di emergenza, mentre con SODI Scientifica Canon ha collaborato per la realizzazione dei famigerati Autovelox. In ambito videosorveglianza, Canon gioca “in casa”, perché parte del gruppo è la società danese Milestone Systems, che ha sviluppato un VMS (video management software) chiamato XProtect, e una soluzione di video sorveglianza basata sul cloud denominata Milestone Kite. Decisamente innovativa la soluzione, basata sulla piattaforma di Milestone, del partner Briefcam, pensata come supporto all’analisi forense dei video. In pratica la piattaforma di Brifcam è un motore di ricerca che permette di minimizzare i tempi di analisi dei video.
“Canon si presenta alla fiera Sicurezza con la nuova strategia Total Imaging Experience che, grazie al portafoglio più ampio del mercato, permette di far convergere il mondo dell’Imaging e della Stampa per fornire ai nostri clienti soluzioni sempre più articolate e personalizzate, adatte a contesti verticali come quelle del mondo della sicurezza fisica e digitale. - afferma Giuseppe D’Amelio -. Uno dei nostri punti di forza è l’ecosistema dei partner, e lo dimostriamo anche in occasione di questa importante fiera presentandoci assieme a due società del gruppo Canon, Milestone Systems e BriefCam, che forniscono piattaforme software per la videosorveglianza e l’analisi delle immagini, e con alcuni importanti partner che integrano le nostre tecnologie per fornire ai clienti soluzioni verticali in ambito sicurezza. Per mostrare ai nostri visitatori le nostre soluzioni verticali in action, abbiamo organizzato anche due workshop gratuiti ai quali invito tutti a partecipare”.
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