Intel annuncia passi avanti nello sviluppo della fotonica integrata nel silicio

Intel annuncia passi avanti nello sviluppo della fotonica integrata nel silicio

Intel ha annunciato nuovi sviluppi nella sua ricerca sulla fotonica integrata nel silicio: grazie all'uso di più lunghezze d'onda e di una nuova tecnica produttiva, l'azienda punta a ottenere velocità di trasferimento nell'ordine dei terabit al secondo

di pubblicata il , alle 12:51 nel canale Innovazione
Intel
 

Intel ha annunciato notevoli progressi nello sviluppo della fotonica integrata nel silicio, ovvero nell'uso di laser creati con semiconduttori e integrati nei circuiti. Si tratta di un ambito particolarmente importante perché apre le porte, tra le altre cose, a comunicazioni di rete più rapide mantenendo bassi sia le dimensioni, sia i consumi. L'ultima novità annunciata da Intel riguarda la possibilità di integrare più strettamente la fotonica con il resto dei componenti, assieme a un miglioramento nella produzione delle onde luminose.

Reti più veloci ed efficienti grazie a una nuova scoperta di Intel

La ricerca annunciata da Intel parla di significativi passi avanti nella gestione di lunghezze d'onda raggruppate densamente, grazie al fatto che è stata ottenuta un'elevata uniformità e una potenza d'uscita costante. Si ratta di un passo in avanti significativo, perché permette di usare la fotonica integrata nel silicio per la gestione di più lunghezze d'onda: è particolarmente importante per poter alzare l'asticella della velocità, perché usando più lunghezze d'onda è possibile trasmettere più dati simultaneamente limitando le interferenze.

Un ulteriore aspetto importante è quello delle temperature: Intel afferma che la stretta integrazione dei laser con il silicio fa sì che l'efficienza e le prestazioni rimangano stabili anche all'aumentare della temperatura, fatto che apre all'impiego in un gran numero di possibili casi d'uso: non solo nei data center, ma anche in ambito IoT ed edge.

Intel afferma che questa nuova tecnica è già utilizzabile all'interno dei processi produttivi in uso e potrà pertanto apparire sul mercato in tempi relativamente rapidi. I casi d'uso che trarranno maggiore beneficio dal nuovo hardware saranno quelli in cui è necessaria una grande quantità di trasferimenti di dati sulla rete, come l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.

L'obiettivo ora è di impiegare questa tecnologia per il trasferimento di dati all'interno degli stessi dispositivi e per connettere, dunque, CPU, GPU e memoria tra di loro mantenendo velocità dell'ordine dei terabit per secondo.

2 Commenti
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demon7707 Luglio 2022, 14:44 #1
Mi sa che si sta quasi per mettere in tavola la nuova tecnologia per la prossima era dei microprocessori..
paolodekki07 Luglio 2022, 14:53 #2
Ottimo! Per ora usciranno applicazioni per le reti quindi e in futuro l'hardware interno... speriamo bene!

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