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L'IA della discordia: GitHub Copilot fa infuriare i sostenitori dell'open source
di Riccardo Robecchi pubblicata il 05 Luglio 2022, alle 12:21 nel canale Innovazione
GitHub Copilot, funzionalità recentemente lanciata che aiuta gli sviluppatori a scrivere codice, ha scatenato le ire di molti nel mondo open source per via del suo sfruttamento, giudicato immorale, del software libero
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl confronto MS almeno ha fatto qualcosa di veramente utile, pensiamo anche solo a WSL.
Il punto non è questo, e non è neanche Github, il punto è la licenza d'uso e le possibili ricadute di questa ambiguità.
E' un attimo che qualcuno lanci un progetto di successo, macini milioni (o miliardi) e poi si ritrovi spennato in tribunale per non aver rispettato la licenza d'uso, non a caso Amazon ci è andata coi piedi di piombo.
Appunto.
Il punto è che MS, tramite Github, vende un prodotto, guadagnando soldi, utilizzando codice non suo senza rispettarne la licenza (anche se qui la cosa è un po' ambigua), ma scaricando probabilmente la responsabilità sui clienti del suo software, che alla fine rischiano di essere le uniche vittime del gioco.
Non è che il modus operandi sia cambiato molto dai tempi dell'EEE...
Poi non si potrebbe semplicemente impostare l'AI in modo che "ragioni" su codici totalmente free?
Poi non si potrebbe semplicemente impostare l'AI in modo che "ragioni" su codici totalmente free?
Se tu copi del codice open e lo rivendi nel tuo prodotto, sai che stai facendo qualcosa di illegale e te ne assumi le conseguenze.
Sai benissimo che se ti va male perdi una causa.
Se invece lo stesso codice ti viene suggerito da un programma (non importa che sia una IA o una scimmia ammaestrata, stai comprando un servizio), tu potresti implementarlo non sapendo che fosse codice open.
MS incassa e tu ti porti a casa un rischio potenzialmente grosso, senza saperlo.
A me non pare equo..
Eticamente non lo trovo comunque corretto :
[LIST]
[*]*Microsoft offre il servizio a CAIO a [U]pagamento[/U] suggerendo software scritto [U]gratuitamente [/U]da TIZIO secondo licenza GPL
[*]*Microsoft ha un'entrata derivante da CAIO, ma TIZIO non riceve 1 centesimo
[*]*Nell'ipotesi che TIZIO è consapevole di tutto ciò, che senso ha per lui scrivere codice su questa piattaforma?
[*]*Se il servizio deve rimanere a pagamento IMHO, TIZIO DEVE percepire ciò che gli spetta ma credo che questo va contro le licenze GPL.
[/LIST]
PS: non ho letto i termini di Copilot, ho solo espresso i miei dubbi
PPS: mi aspetto un'internvento acceso di Richard Stallman
La licenza GPL non dice nulla sul fatto che tu possa essere retribuito per la scrittura del codice, anzi: molto codice GPL è scritto da sviluppatori pagati apposta, a partire per esempio da Red Hat.
Non sapevo, grazie
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[*]*Microsoft offre il servizio a CAIO a [U]pagamento[/U] suggerendo software scritto [U]gratuitamente [/U]da TIZIO secondo licenza GPL
[*]*Microsoft ha un'entrata derivante da CAIO, ma TIZIO non riceve 1 centesimo
[*]*Nell'ipotesi che TIZIO è consapevole di tutto ciò, che senso ha per lui scrivere codice su questa piattaforma?
[*]*Se il servizio deve rimanere a pagamento IMHO, TIZIO DEVE percepire ciò che gli spetta ma credo che questo va contro le licenze GPL.
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PS: non ho letto i termini di Copilot, ho solo espresso i miei dubbi
PPS: mi aspetto un'internvento acceso di Richard Stallman
molte licenze open, obbligano "solamente" chi riutilizza il codice, a dover dichiarare da qualche parte che il progetto usa il codice del progetto z e eventualmente, includere copia della licenza originale
Quindi non è un problema usare quel codice senza pagare, ma che, se non lo dichiari da qualche parte, puoi passare guai legali
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