Le aziende italiane hanno emesso più di 2 miliardi di fatture elettroniche, ma il cammino verso la digitalizzazione è ancora lungo
di Alberto Falchi pubblicata il 18 Giugno 2020, alle 11:21 nel canale InnovazioneSecondo un'analisi dell'Osservatorio Digital B2B Politecnico di Milano, la fatturazione elettronica è stata adottata dal 78% delle imprese italiane. La digitalizzazione però si ferma qui e sono ancora poche le aziende che la estendono ordini e DDT
Sono passati più di 12 mesi da quanto è stato esteso a tutte le aziende l'obbligo di emettere fatture elettroniche e l'Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano ha tirato le prime somme. In un anno, 3,9 milioni di aziende hanno emesso un totale di 2 miliardi di fatture in questa modalità, rendendo la fattura elettronica la soluzione Digital B2B più diffusa in Italia.
Le imprese si adeguano alla fatturazione elettronica ma ancora non colgono le altre occasioni offerte dal digitale
Il 78% delle fatture emesso nel 2019 è passato attraverso SdI, il sistema di interscambio dell'Agenzia delle Entrate. Il 55% di queste era destinato a soggetti privati (aziende), mentre il 44% agli utenti finali, con il restante 1% destinato alla Pubblica Amministrazione.
Rispetto all'anno precedente, sono aumentati i versamenti del 3,6% e secondo gli analisti la fatturazione elettronica ha avuto un peso non indifferente, tanto che questo strumento fra gennaio e giugno 2019 ha permesso di recuperare fra i 900 milioni e 1,4 miliardi di euro di IVA.
Le grandi imprese hanno trasmesso il 57% delle fatture, le PMI il 23%, le micro imprese e le ditte individuali il restante 20%.
L'adozione di questo strumento ha anche dato una spinta alla crescita dell'e-commerce B2B, tanto che il valore degli ordini scambiati tramite strumenti digitali fra imprese italiane ha raggiunto un la quota di 410 miliardi di euro, equivalente al 19% del fatturato complessivo B2B del Paese.
"A oltre un anno dall'introduzione dell’obbligo possiamo confermare la bontà del nostro sistema di fatturazione elettronica, che oggi è un riferimento per gli altri paesi europei e sta iniziando a portare benefici sia in termini di lotta all'evasione che di miglioramento dei processi aziendali" – ha affermato Paola Olivares, Direttore dell’Osservatorio Digital B2B - "Nonostante i numeri di adozione soddisfacenti, però, siamo lontani da una vera maturità digitale dei processi B2B: attualmente si stanno cogliendo i benefici sulle attività più direttamente connesse all'obbligo, ma si sta investendo ancora poco per inserirla in un processo digitale più esteso”.
Aziende italiane: ligie al dovere ma poco lungimiranti
L'obbligo ha sì spinto le aziende italiane ad adeguarsi e a fare qualche passo avanti nel mondo digitale, ma non è servita da stimolo per estendere la digitalizzazione anche agli altri processi aziendali: l’ordine elettronico è stato inviato dal 26% delle aziende, il documento di trasporto (DdT) dal 20%. Solamente il 12,9% dei fornitori e il 9,6% dei clienti gestiscono in modo elettronico i tre documenti.
Fa riflettere il fatto che solo un terzo delle aziende (il 34%) abbia percepito dei vantaggi effettivi introducendo la fatturazione elettronica. Le imprese che meglio comprendono i vantaggi sono quelle di dimensioni maggiori, che dichiarano di aver ottenuto vantaggi relativi monitoraggio dei crediti insoluti (50%) e alla gestione fiscale (49%). Nel caso delle PMI, sono stati riscontrati benefici nella contabilità analitica.
Ulteriori informazioni sulla ricerca sono disponibili a questo indirizzo.
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