Microsoft Mesh è una potente visione del futuro che coniuga reale e digitale
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Marzo 2021, alle 18:21 nel canale InnovazioneLa novità inattesa presentata a Ignite 2021 da Microsoft è Mesh: una piattaforma collaborativa per interagire con altre persone grazie alla realtà aumentata, la cui promessa è di far sentire davvero la presenza delle persone lontane
Microsoft ha presentato Mesh, la sua piattaforma di realtà aumentata (o realtà mista, come la chiama l'azienda) che coniuga la visione surreale di HoloLens 2 con la potenza di calcolo di Azure per creare spazi virtuali in cui interagire, collaborare e giocare con altre persone, indipendentemente da dove esse si trovino. Microsoft ha svelato una visione potente del futuro, in cui è possibile incontrare gli altri in uno spazio a metà tra reale e digitale in maniera semplice ed efficace.
Microsoft Mesh: una realtà condivisa a metà tra reale e digitale
"Pensate a quello che ha fatto Xbox Live per i giochi: siamo passati da giochi individuali a giochi multigiocatore, creando così delle comunità che aiutano le persone a incontrarsi e a raggiungere i propri obiettivi insieme. Ora immaginate se la stessa cosa avvenisse per la realtà mista: Mesh permette di interagire olograficamente con altre persone con una presenza vera in modo naturale. [...] Una delle mie frasi preferite i quando abbiamo lanciato per la prima volta HoloLens è: 'quando cambi il modo in cui vedi il mondo, cambi il mondo che vedi'. Non vedo l'ora di vedere il mondo che creeremo assieme."
Con queste parole Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha annunciato l'ultimo progetto dell'azienda. Mesh promette di risolvere uno dei problemi più grandi della collaborazione a distanza: la presenza. In questo ultimo anno in molti si sono resi conto delle limitazioni delle tecnologie collaborative attuali, come lo stesso Microsoft Teams o Slack: per quanto ben realizzate ed efficienti, non permettono di avere la stessa immediatezza e la stessa efficacia di quando si lavora fisicamente insieme, in particolare quando bisogna interagire con degli oggetti.
Usando tecnologie di cattura dei movimenti e dello spazio, nonché di interazione con oggetti digitali, Mesh permetterà di ispezionare siti da remoto avendo coscienza degli spazi reali in tre dimensioni, o di lavorare su progetti architettonici in più persone, o di effettuare sessioni di addestramento su oggetti digitali prima di passare a quelli reali.
Microsoft renderà disponibili strumenti per sviluppare applicazioni che sfruttino Mesh: tali strumenti includeranno la gestione degli avatar e delle sessioni, il rendering degli spazi, la sincronizzazione tra più utenti e il "olotrasporto" che permetterà agli utenti di vedere gli altri rappresentati come soggetti digitali con cui è possibile interagire.
Microsoft afferma che nonostante la piattaforma funzioni al suo meglio con un visore come HoloLens 2, darà agli sviluppatori la possibilità di creare applicazioni con Mesh che funzioneranno anche con altri visori e con PC, smartphone e tablet.
L'azienda ha coinvolto nomi di alto profilo nella presentazione di Mesh: dal CEO di Niantic, John Hanke, a Guy Laliberté, co-fondatore di Cirque du Soleil, fino al noto regista James Cameron. Intervistati da Alex Kipman, tech fellow presso Microsoft, tutti hanno parlato di come Mesh permetta per la prima volta di creare prodotti in realtà aumentata in maniera semplice, grazie a delle fondamenta che mettono a disposizione i mattoni che rendono la costruzione del software più semplice.
Aspetto curioso è che discutevamo in redazione di Second Life e di Ready Player One (il libro di Ernest Cline) immediatamente prima dell'annuncio: si parlava della sovrapposizione tra realtà e realtà digitale, e della tendenza a centralizzare le risorse di calcolo in cloud. Mesh è in un certo senso correlato a entrambi, pur essendo molto diverso: è una versione avanzata del primo e una primitiva del secondo, che fa capire quale potrebbe essere il futuro dei computer dopo gli schermi piatti che usiamo oggi.
Microsoft Mesh non sarà, però, disponibile da subito per tutti come OASIS. HoloLens 2 non è attualmente disponibile per i privati cittadini e Microsoft ha confermato che continuerà a essere acquistabile solo dalle aziende. Il futuro dipinto dall'azienda in cui la realtà aumentata permetterà di lavorare, giocare e incontrarsi insieme non è ancora alla portata di tutti. Servirà ancora del tempo perché le tecnologie si affinino, i sistemi diventino più robusti e l'hardware diventi più economico. Per il momento possiamo aspettare e immaginare come potrebbe essere tale futuro nella nostra quotidianità.
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