Pasqal presenta il primo computer quantistico europeo, con 196 qubit

Pasqal presenta il primo computer quantistico europeo, con 196 qubit

La startup francese Pasqal ha presentato il suo primo computer quantistico, basato sull'uso degli atomi di Rydberg: una soluzione piuttosto differente da quella proposta dai colossi del settore come IBM e Honeywell

di pubblicata il , alle 16:51 nel canale Innovazione
Computer QuantisticoPasqal
 

Una startup francese, Pasqal, propone un modello innovativo per la creazione di computer quantistici basato non su ioni o su circuiti superconduttori, ma sull'uso dei cosiddetti atomi di Rydberg. I risultati che l'azienda vanta sono superiori a quelli dei colossi come IBM e Google, dato che Pasqal afferma di avere sviluppato un sistema con 196 qubit.

Il primo computer quantistico europeo è francese: è prodotto da Pasqal e ha 196 qubit

Pasqal nasce nel 2019 a seguito dell'esperienza maturata all'Institute Optique di Palaiseau, in Francia, nella manipolazione degli atomi di Rydberg. Contrariamente ai computer quantistici basati su ioni sviluppati, ad esempio, da IonQ e Honeywell, il computer di Pasqal usa atomi neutri, ovvero atomi in cui c'è un equilibrio tra la carica dei protoni e quella degli elettroni. Gli atomi di Rydberg non sono infatti altro che atomi in cui un elettrone viene caricato a tal punto che si posiziona su un orbitale estremamente distante dal nucleo, senza però slegarsene completamente (dato che ciò porterebbe alla ionizzazione).

Ciò che si ottiene in questo modo è che l'elettrone ha un comportamento che approssima sufficientemente bene quello previsto dal modello di Bohr: semplificando, l'elettrone viene visto come una particella che si muove attorno al nucleo seguendo un'orbita precisa, quasi come fosse un pianeta attorno al Sole. Ciò porta a poter prevedere molto meglio le sue caratteristiche e, quindi, a poter fare misurazioni più precise; dall'altro lato, un atomo in queste condizioni ha caratteristiche peculiari come un'ipersensibilità ai campi magnetici ed elettrici che possono essere sfruttate per varie applicazioni, tra cui la creazione di computer quantistici.

Pasqal usa gli atomi di Rydberg e le loro proprietà per effettuare calcoli senza dover prevedere complessi sistemi di raffreddamento e di alimentazione. Da quanto traspare dal sito dell'azienda, tuttavia, sembra che ci siano dall'altro lato delle limitazioni al tipo di calcoli effettuabili, con l'azienda che offre le ottimizzazioni e la simulazione di stati quantistici come gli unici esempi. Non è attualmente chiaro se si tratti di limitazioni dettate dalle capacità fisiche del computer o da mancanze lato software.

L'azienda ha dichiarato a VentureBeat per tramite del CEO e co-fondatore, Georges-Olivier Reymond, che ha terminato la fase di sviluppo del primo prodotto e che è ora impegnata nel processo di messa a disposizione dei suoi computer quantistici tramite cloud e altre piattaforme. Reymond ha altresì affermato di aver già venduto due unità a centri di calcolo ad alte prestazioni.

Sarà interessante vedere come l'azienda riuscirà a competere con le alternative d'Oltreoceano, che al momento appaiono dominanti.

2 Commenti
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demon7716 Giugno 2021, 17:35 #1
Sembra di guardare gli articoli "avveniristici" di 50 anni fa dove si parlava dei primi potentissimi computer che erano appunto grandi come questo.

Chissà se arriverò a 90 anni e potrò vedere computer quantistici grandi come un semplice desktop.
io78bis17 Giugno 2021, 08:22 #2
Dubito puntino a fare arrivare il computer quantistico al mercato consumer.
Credo sia giusto il suo impiego rimanga HPC o Cloud Enterprise

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