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Microsoft licenzia 10.000 dipendenti. Satya Nadella: decisione difficile ma necessaria
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Gennaio 2023, alle 16:45 nel canale MarketMicrosoft ha annunciato che ridurrà il numero di dipendenti di 10 mila unità entro la fine del terzo trimestre fiscale 2023. Si tratta di un taglio inferiore al 5% della forza lavoro globale, necessario a detta del CEO per affrontare le nuove condizioni macroeconomiche e rivedere il focus della società.
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPensa te, io vado in giro con vestiti di zara, un android da 300€ e fino a qualche tempo fa con una Panda seconda serie. Adesso ho anche eliminato l'auto, la noleggio quando mi serve.
Non mi interessa ostentare nulla ed il mio valore non è dato dall'avere l'ultimo iphone in tasca. Inoltre non voglio essere schiavo dell'ultima moda del momento. Sono io in controllo, non i marketer che pubblicizzano questo o quel prodotto. Inoltre la felicità non è data da quanti iphone hai o da quanti soldi in banca hai. Ho conosciuto persone con 10 ferrari in garage che sono profondamente infelici. Non farei cambio con loro per tutte le ferrari del mondo
Ma capisco che sia difficile da comprendere come ragionamento quando si è bombardati da messaggi (errati) continuamente dalla società stessa.
Il consiglio che ti do è di non arrivare a conclusioni affrettate se non hai abbastanza elementi per giudicare.
Siamo in continua evoluzione e, più si va avanti, più veloce quest'evoluzione diventerà. Io parlo di evoluzione a livello macroeconomico.
Questo processo ci ha portato dai fratelli wright all'andare con sonde automatiche fuori dal sistema solare. Ci ha portato dal curare i mali con le sanguisughe all'avere terapie geniche.
Purtroppo, come in ogni processo, ci sono vincitori e vinti. Se non vuoi giocare la partita semplicemente ti conviene estraniarti da questo mondo frenetico e tornare alle origini, alla coltivazione della terra ed economia di sussistenza. Ho conosciuto un paio di persone che lo han fatto, erano profondamente infelici e così hanno trovato la loro dimensione e felicità. E sicuramente sono stressate un millesimo di quel che sono io (e sicuramente anche te), te lo assicuro
Il mio discorso non voleva in alcun modo essere offensivo o dispregiativo. Ma non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. Anche col welfare migliore del mondo, non sarebbe sostenibile.
Scusami avevi risposto con dei toni abbastanza aggressivi e non avevo capito se era colpa mia e di quello che ho scritto
Scusami, alle volte sono troppo diretto. Troppa influenza americana
Scusa me sei tu quello che ha tirato fuori la storia del TV a 60'' come se fosse l'aspetto determinante, io non so nemmeno come sia fatto un TV da 60''
Qui si sta parlando del fatto che nel sistema economico odierno ci sono crescenti difficoltà al reinserimento lavorativo e non si parla solo del sessantenne italiano scaldasedia (ammesso che esista) ma talvolta di interi distretti industriali.
Tu ora puoi ritenerti soddisfatto e mi rallegro per te, ma potrebbe capitare qualsiasi cosa e non solo che arrivi uno bravo come te disposto a lavorare per uno stipendio inferiore oppure che sculetta meglio, ma anche che arrivi nel tuo settore di attività uno tsunami finanziario per cui tu non hai nessuna responsabilità e magari nemmeno il CEO dell'azienda per cui lavori ce l'ha, semplicemente il sistema è interconnesso al punto basta la furbata di uno speculatore per rovinare decine di famiglie.
Ora, se questo per te ha qualcosa a che fare con i fratelli Wright o con la scoperta della cura per il cancro, temo che tu confonda il progresso tecnologico (che è indipendente dal capitalismo perché è nato quando il primo cavernicolo ha imparato ad accendere il fuoco) con le regole economiche attualmente vigenti, che di per sé non sono la causa del progresso ma uno dei tanti modi con cui l'umanità si è organizzata nel corso della storia e peraltro sono in continuo mutamento anche mentre noi stiamo scrivendo queste due fesserie.
Quindi si può tranquillamente ipotizzare un sistema in cui i lavoratori siano tutelati un po' più di quanto accade oggi (non ci vuole molto sforzo) senza per questo paventare il ritorno al medioevo.
Qui si sta parlando del fatto che nel sistema economico odierno ci sono crescenti difficoltà al reinserimento lavorativo e non si parla solo del sessantenne italiano scaldasedia (ammesso che esista) ma talvolta di interi distretti industriali.
Tu ora puoi ritenerti soddisfatto e mi rallegro per te, ma potrebbe capitare qualsiasi cosa e non solo che arrivi uno bravo come te disposto a lavorare per uno stipendio inferiore oppure che sculetta meglio, ma anche che arrivi nel tuo settore di attività uno tsunami finanziario per cui tu non hai nessuna responsabilità e magari nemmeno il CEO dell'azienda per cui lavori ce l'ha, semplicemente il sistema è interconnesso al punto basta la furbata di uno speculatore per rovinare decine di famiglie.
Ora, se questo per te ha qualcosa a che fare con i fratelli Wright o con la scoperta della cura per il cancro, temo che tu confonda il progresso tecnologico (che è indipendente dal capitalismo perché è nato quando il primo cavernicolo ha imparato ad accendere il fuoco) con le regole economiche attualmente vigenti, che di per sé non sono la causa del progresso ma uno dei tanti modi con cui l'umanità si è organizzata nel corso della storia e peraltro sono in continuo mutamento anche mentre noi stiamo scrivendo queste due fesserie.
Quindi si può tranquillamente ipotizzare un sistema in cui i lavoratori siano tutelati un po' più di quanto accade oggi (non ci vuole molto sforzo) senza per questo paventare il ritorno al medioevo.
Se non comprendi quel che scrivo, non ha senso discutere. Buona prosecuzione.
Hai ragione, ho difficoltà di comprensione.
Buon proseguimento anche a te.
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