HPE riceve il via libera per acquisire Juniper, con due condizioni inattese
di Riccardo Robecchi pubblicata il 30 Giugno 2025, alle 16:31 nel canale Market
HPE potrà acquisire Juniper, grazie a un accordo stretto con il Diparimento di Giustizia statunitense. Che ha però imposto due condizioni inaspettate alla chiusura dell'affare
A quasi un anno e mezzo di distanza dall'annuncio dell'intenzione di acquisire Juniper, HPE ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia del governo statunitense. Tale accordo dà finalmente il via libera all'acquisizione, che dovrebbe dunque concludersi nei prossimi mesi.
Il matrimonio tra HPE e Juniper si farà
Antonio Neri, CEO di HPE, e Rami Rahim, CEO di Juniper
Gli enti antitrust degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'Unione Europea avevano avanzato delle riserve circa l'acquisizione di Juniper da parte di HPE dopo che questa fu annunciata. La CMA, l'antitrust britannico, annunciò l'avvio di indagini un anno fa, a giugno 2024, e diede il proprio benestare ad agosto; similmente, anche l'Unione Europea diede il proprio "via libera" ad agosto 2024.
L'unico ente regolatore del mercato che non aveva ancora dato il proprio assenso era quello americano. Tale assenso è arrivato ora, ma non senza condizioni. Come parte dell'accordo stretto con il Dipartimento di Giustizia, HPE dovrà infatti vendere entro 180 giorni le attività legate a Instant On, ovvero alle reti WiFi auto-configuranti per le realtà che non hanno internamente le competenze per gestire le reti, e dovrà concedere l'accesso a Mist AI a due aziende.
Il primo punto è giustificato dalla paura del Dipartimento di Giustizia di un'eccessiva concentrazione del mercato: Cisco e l'accoppiata HPE-Juniper avrebbero infatti oltre il 70% del mercato delle reti Wi-Fi aziendali negli USA e la richiesta di vendere Instant On ridurrebbe questa concentrazione, seppur non di molto. Il secondo punto, invece, è meno chiaro nelle sue motivazioni: l'accordo prevede che HPE ceda in licenza Mist AI, che poi è il vero punto di forza ed elemento differenziante di Juniper, a un massimo di due concorrenti; tale cessione include l'accesso al codice sorgente e il passaggio di sviluppatori e personale di vendita alle licenziatarie. Non è chiaro il perché il Dipartimento di Giustizia abbia avanzato tale richiesta e quale sarà il vantaggio per i licenziatari e per il mercato.
Nei prossimi mesi l'acquisizione si chiuderà e cominceremo a vedere i primi effetti dell'integrazione tra le due aziende (con gli inevitabili licenziamenti dovuti alla sovrapposizione dei ruoli nelle due organizzazioni) e tra i due portafogli di prodotti; quest'ultimo aspetto sarà il più interessante, viste le promesse di HPE di mantenere il supporto tanto per i prodotti di HPE Aruba Networking, quanto per quelli di Juniper. Ci vorrà probabilmente qualche anno prima di assistere alla convergenza tra i due.
Le dichiarazioni di HPE e Juniper
"Il nostro accordo con il Dipartimento di Giustizia apre la strada alla chiusura dell'acquisizione di Juniper Networks da parte di HPE e ne preserva i benefici per i nostri clienti e azionisti, creando al contempo una maggiore competizione nel mercato globale delle reti", ha affermato Antonio Neri, presidente e CEO di HPE. "Per la prima volta, i clienti avranno un'architettura di rete alternativa e moderna che può supportare al meglio le esigenze delle applicazioni d'IA. La combinazione di HPE Aruba Networking e di Juniper Networks fornirà ai clienti un portfolio completo di soluzioni di rete sicure e native per l'IA, e velocizzerà la capacità di HPE di crescere nei segmenti dei data center per l'IA, dei fornitori di servizi e del cloud."
"Questo è un passo in avanti entusiasmante per rispondere alle esigenze critiche dei clienti: un portfolio completo di soluzioni di rete moderne e sicure per connettere le loro organizzazioni e fornire le fondamenta essenziali per il cloud ibrido e l'IA", ha affermato il CEO di Juniper Networks, Rami Rahim. "Non vediamo l'ora di chiudere questa transazione e di trasformare la nostra visione condivisa in realtà per i clienti enterprise, i fornitori di servizi e quelli di cloud."
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