Autonomy: record mondiale per il proprio cloud privato

Autonomy: record mondiale per il proprio cloud privato

Il cloud privato di Autonomy arriva a processare una mole di informazioni di 17 petabyte, tramite 6500 server in otto data center

di pubblicata il , alle 14:57 nel canale Private Cloud
 

17 Petabyte (ovvero il contenuto di diciassettemila dischi da 1 terabyte) di email, documenti e dati multimediali: è questo il record mondiale del volume di informazioni gestito dal private cloud di Autonomy Corporation, azienda di spicco nel panorama delle infrastrutture software aziendali. L'impressionante mole di informazioni è gestito su un numero di 6500 server dislocati in 8 data center nel mondo.

“La maggior parte dei fornitori di tecnologia considera il cloud computing come niente di più che mettere contenuti e applicazioni in un contenitore di storage digitale accessibile via internet. Tuttavia, l’approccio al cloud computing di Autonomy basato sul significato rende intelligenti una serie di applicazioni, dall’archiviazione all’eDiscovery, al marketing. Autonomy fornisce la piattaforma ideale per i nostri clienti Protect and Promote, che hanno a che fare con una crescente tipologia di contenuti da governare e a cui applicare policy, producono per eDiscovery indagini e revisioni, e sono alla ricerca di una maggiore agilità nel lanciare campagne multicanale che risuonino tra i propri clienti” commenta Mike Lynch, CEO di Autonomy.

Il cloud privato di Autonomy è progettato secondo i principi del Meaning Based Computing (MBC), ovvero alla capacità di analizzare le informazioni, siano esse strutturate, semi-strutturate o senza alcuna struttura, ricavarne un'interpretazione ed individuare e riconoscere le relazioni che esistono tra di esse. Il motore del cloud privato di Autonomy è il server Intelligent Data Operating Layer (IDOL), sviluppato dalla stessa compagnia, che raccoglie i dati e li conserva in una struttura proprietaria, ottimizzata per la processazione e la raccolta dei dati. E' il server IDOL che si occupa di formare un quadro concettuale e contestuale di tutti i contenuti di un'azienda, analizzando automaticamente qualunque parte dell'informazione.

La struttura cloud privata di Autonomy è dislocata in data center presidiati 24/7, ognuno dei quali sottoposto al controllo annuale dello Statement of Accounting Standard 70. Due sistemi geograficamente separati e sincronizzati forniscono ridondanza completa dei dati e del sistema, e un’elaborazione parallela di tutti i task. Attualmente sono oltre 400 i partner e i VAR che utilizzano soluzioni Autonomy, tra i quali si possono citare Adobe, EMC, Citrix, HP, IBM, Novell e Oracle.

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