IBM, modello aperto per il nuovo chip Power8
di Andrea Bai pubblicata il 28 Aprile 2014, alle 08:41 nel canale Private Cloud
IBM annuncia che i progetti di Power8 e delle schede madri per server saranno disponibili per tutti in maniera aperta grazie all'ecosistema OpenPower
IBM si sta ispirando alle attività dell'Open Compute Project (progetto nato grazie a Facebook, e con la partecipazione di HP e Dell) per rendere disponibili a partner e concorrenti i progetti dei chip Power8 e le specifiche delle nuove schede madri per server Power8, sfruttando l'ecosistema OpenPower annunciato nel mese di agosto dello scorso anno.
In altri termini chiunque sia interessato potrà negoziare una licenza con IBM e usare i progetti Power8 per realizzare processori per i propri prodotti. Google, membro originario della OpenPower Foundation accanto a Mellanox, NVIDIA e Tyan, ha già espresso interesse nell'uso di server IBM Power8, sebbene non abbia ancora specificato se per applicazioni big-data o per impieghi di search e cloud computing. Tyan, noto produttore taiwanese di sistemi, ha invece annunciato la realizzazione di un reference design Power8 per la produzione whitebox.
Power8 è stato progettato da IBM pensando alla gestione dei big-data. Si tratta di una CPU 12-core, con ciascuno di essi in grado di gestire 8 thread per un totale di 96 thread contemporaneamente. IBM avvierà la produzione di Power8 a partire dal mese di giugno, con il processo a 22 nanometri. Il processore sarà realizzato con frequenze operative comprese tr ai 2,5GHz e i 5GHz e sarà in grado di offrire una capacità computazionale dalle due alle tre volte superiore rispetto al predecessore Power7. Si tratta di un processore realizzato con processo Silicon-on-Insulator e composto da 4,2 miliardi di transistor.
IBM ha inoltre annunciato che con Power8 verrà dato per la prima volta supporto a Ubuntu Server, accanto alle già supportate distribuzioni Red Hat Enterprise e Suse Linux. Il prezzo di partenza di un server Power8 sarà di poco inferiore agli 8000 dollari.
"Si tratta del primo passo avanti davvero rivoluzionario nella tecnologia dei server high-end in decenni, con radicali cambiamenti ed il pieno supporto di un ecosistema open server che porterà i nostri clienti nel mondo della complessità e dei grandi volumi di dati. Non esiste più un approccio one-size-fits-all per scalare orizzontalmente un datacenter. Con la nostra partecipazione alla fondazione OpenPower, Power8 diventerà un catalizzatore di applicazioni emergenti e una piattaforma aperta per l'innovazione" ha commentato Tom Rosamilia, Senior Vice President IBM Systems and Technology Group.
10 Commenti
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Ci aveva già provato con i PowerPC ed PowerPC Consortium.
Solo che dal lato embedded non sono riusciti a competere con gli ARM (i PowerPC in passato erano più potenti ma nel grosso dei casi un ARM era più che sufficiente e costava meno) e sul lato desktop il grosso del software era per x86.
Hanno avuto temporaneamente maggior successo sulle console per videogiochi (xbxo360, gamecube, wii, wii-u, pse) e nelle applicazioni militari (con la variante rad-hard RAD750 dei PowerPC usata anche su Eurofighter Typhoon ed F-35) ma non è stato sufficiente.
Solo che dal lato embedded non sono riusciti a competere con gli ARM (i PowerPC in passato erano più potenti ma nel grosso dei casi un ARM era più che sufficiente e costava meno) e sul lato desktop il grosso del software era per x86.
Hanno avuto temporaneamente maggior successo sulle console per videogiochi (xbxo360, gamecube, wii, wii-u, pse) e nelle applicazioni militari (con la variante rad-hard RAD750 dei PowerPC usata anche su Eurofighter Typhoon ed F-35) ma non è stato sufficiente.
Ricordo ancora i "vecchi" mac basati su PowerPC
Molti dei server industriali che ho visto (parlo di macchine con bus VME) hanno schede CPU basate su architettura POWER. Ora sembra che la tendenza ARM stia (seppur lentamente) contagiando anche parte del mondo embeded.
Mi piacerebbe molto tornare a vedere anche lato consumer/workstation un po di diversita' rispetto all'imperante x86.
se fosse cosi perche allora perche da anni continua a perdere terreno in tutti i segmenti di mercato dal micro server a quelli usati nei supercomputer?, ormai è relegato a una nicchia di mercato o dove in base alla sua architettura particolare riesce dare il meglio. Ma per il restante 95% del mercato le soluzioni della concorrenza sono superiori.
la risposta ai tuoi quesiti si trova nella parola MERCATO
costi, reperibilità, supporto ai software legacy, roadmap, ecc....
se parliamo di potenza bruta, i Power non sono mai stati secondi a nessuno...se solo IBM vi si fosse dedicata con continuità! Apple passa ad x86 proprio perchè IBM non aveva nessuna roadmap, niente certezze per il futuro.
costi, reperibilità, supporto ai software legacy, roadmap, ecc....
se parliamo di potenza bruta, i Power non sono mai stati secondi a nessuno...se solo IBM vi si fosse dedicata con continuità! Apple passa ad x86 proprio perchè IBM non aveva nessuna roadmap, niente certezze per il futuro.
dipende cosa intendi per potenza bruta perche a conti fatti come mostano i numeri dipende da cosa ci fai girare visto che in certi casi va bene in altri va peggio quindi non è una soluzione equilibrata come un xeon molto piu general purpose.
Ti ricordo che famosi sistemi come il mitico Roadrunner IBM è stato spento perche aveva un rendimento tale da renderlo antieconomico nell'utilizzo visto che consumava troppo per quello che era in grado di fare. E' una normale evoluzione lo so ma per ora IBM con l'architettura power è riuscita a creasi una sua nicchai di mercato e non vedo come possa pensare a contrastare il mercato x86 ben piu aguerrito economico e supportato dal mercato. L'architettura IBM è pesantemente lanciata sul gestire tanti semplici thread ma questo va bene in certi particolari workout di lavoro e invece è molto scarsa in altri.
Perchè IBM non ha una roadmap, non lavora ogni giorno per migliorare i Power. Ti lascia in braghe di tela per anni, poi ( perchè gli gira ) ritorna al tavolo da disegno e ti tira fuori una nuova fiammante e performante iterazione dell'architettura Power.
Basta guardare la storia dei PowerPC. Appena usciti erano di gran lunga superiori ai concorrenti, ma sono rimasti fermi per anni, mentre la concorrenza migliorava giorno dopo giorno. Al che Apple si è ritrovata ad avere in mano delle cpu che non erano più competitive.
La speranza è che renderli open hardware possa coinvolgere altri soggetti, magari un pò meno menefreghisti di IBM.
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