Knight Ferry: multicore per il datacenter da Intel
di Paolo Corsini pubblicata il 11 Giugno 2010, alle 12:29 nel canale Private Cloud
In concomitanza con l'International Supercomputing Intel effettua dimostrazioni con la nuova architettura multicore destinata al mondo HPC
Sono trascorse un paio di settimane dal primo annuncio ufficiale di Intel della famiglia di prodotti Knight Corner, nome che indica una nuova architettura di GPU specificamente sviluppata per le elaborazioni scientifiche e di ricerca ad alto grado di parallelismo. Il target di riferimento è il mercato HPC (high performance computing); l'architettura è sviluppata a partire da quella Intel many integrated core (MIC), la stessa applicata per Larrabee. La nuova soluzione, destinata quindi ad ambienti estremamente verticali, sarà prodotta a 22 nanometri e consentirà di sfruttare oltre 50 core all'interno dello stesso processore.
Per permettere agli sviluppatori di acquisire maggiore familiarità con questa architettura e con la sua programmazione Intel ha avviato la distribuzione del kit di sviluppo ad un numero ristretto di programmatori selezionati, kit che prende il nome di Knight Ferry e che si caratterizza per la presenza di 32 core con frequenza di 1,2GHz.
In concomitanza con l'edizione 2010 dell'International Supercomputing di Amburgo Intel ha eseguito alcune dimostrazioni con questa architettura di GPU; nel video messo a disposizione è stata fornita una dimostrazione delle potenzialità di questa architettura nell'esecuzione di LU Matrix multiplier, operazione fortemente parallelizzabile che quindi può sfruttare le peculiarità architetturali di una GPU al meglio.
Il precedente valore record indicato da Intel è pari a poco più di 400 Gflops al secondo; con l'architettura Many Integrated Core è stato possibile superare i 500 Gflops al secondo. Intel ha voluto sottolineare come la compatibilità con applicazioni x86 sia uno degli elementi di maggiore interesse della famiglia di prodotti Knight Corner da parte degli sviluppatori ai quali sono stati messi a disposizione questi prodotti.
Nel corso della seconda metà del 2010 Intel estenderà la collaborazione con gli sviluppatori interessati alle proprie soluzioni MIC, introducendo una vasta gamma di tool di sviluppo dedicati. Lo scopo è ovviamente quello di rendere più facile la migrazione di programmi già scritti e ottimizzati per piattaforme Xeon, grazie anche alla presenza di tool e tecniche di ottimizzazione comuni e beneficiando in questo senso della compatibilità con codice x86 nativo.
10 Commenti
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...all'industria del porno : non ci interessa!scherzia a parte:
questo risultato è stato ottenuto usando quante schede?
i 22nm sono già oggi sfruttabili per la produzione in serie?!
i 50 core sono "per scheda"?
help!
CPU multi-core
GPU multi-core
o un ibrido.
Nell'articolo è ripetuto + volte GPU, ma parlando anche di istruzioni x86, mi confondo...
scherzia a parte:
questo risultato è stato ottenuto usando quante schede?
i 22nm sono già oggi sfruttabili per la produzione in serie?!
i 50 core sono "per scheda"?
help!
se nn erro sn a 32nm, ma sn prototipi x sviluppo software. le versioni definitive saranno a 22nm, e nn sn x scheda, ma x chip.
scherzia a parte:
questo risultato è stato ottenuto usando quante schede?
i 22nm sono già oggi sfruttabili per la produzione in serie?!
i 50 core sono "per scheda"?
help!
no ogni cpu ha 50 core interni
per il resto devono ancora arrivare i 32nm, i 22 penso si vedranno fine 011 inizio 012 se intel mantiene i piani nn so bene
quelle gpu o cpu o quel che sono, sono per sviluppatori, i 500gigaflops sono impressionanti su un'unica cpu, l'ipc della singola unità è decisamente alto
Altri sviluppi di many integrated core possono portare allo sviluppo di un processore, da mettere sulla scheda madre quindi, o di una scheda per GPU computing, come le tesla, che a priori non è una scheda video, perché viene usata per altro, ma che integra un chip almeno "simile" ad una GPU. In questo caso dovrebbe trattarsi di schede, visto che si parla anche di memoria GDDR5.
Vedremo... Di certo ha il vantaggio che essendo x86 è più facile da sfruttare... Ma per contro quanto a potenza di elaborazione ed efficienza difficilmente eguaglierà le Tesla e le Firestream al momento della sua uscita.
La prima versione commerciale sarà prodotta a 22nm, il che significa che potrebbe uscire nel 2012.
Il progetto manycore che avevano dimostrato ed inviato alle università era abbastanza diverso, perchè integrava un numero maggiore di core(48), ma senza coerenza della cache (che portava ad una diversa programmazione) e unità SIMD.
Si parla di un kit per programmatori distribuito su scheda pci-e. Probabilmente per evitare l'adozione di più connettori di alimentazione si è preferito diminuire la frequenza.
...all'industria del porno : non ci interessa!
parole sagge fratello, parole sagge !
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