Processori ARM per i datacenter? L'Europa ci crede
di Andrea Bai pubblicata il 25 Giugno 2010, alle 12:22 nel canale Private Cloud
La Commissione Europea finanzia un progetto di ricerca per la costruzione di server con tecnologie low power. Al progetto aderiscono, tra gli altri, ARM e Nokia
ARM ha recentemente annunciato di aver avviato una collaborazione con Nokia, IMEC, Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne e l'Università di Cipro in un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea e chiamato EuroCloud, che ha lo scopo di indagare le possibilità di costruire infrastrutture server ad uso data center impiegando soluzioni low power in loco delle tradizionali architetture server.
Panagiotis Tsarchopoulos, project officer nella Commissione Europea, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di fare dei passi avanti nella computazione multicore energy-efficient. EuroCloud è un progetto di ricerca entusiasmante, che porta le principali tecnologie Europee low-power dall'embedded computing verso il general-purpose computing".
La costruzione di data center tramite processori e sistemi memoria convenzionali rappresenta in maniera sempre più preponderante una sfida significativa dal punto di vista della gestione energetica, delle risorse per il raffreddamento e della densità. Le realtà coinvolte in questo progetto sono convinte che la chiave che consenta una buona scalabilità di prestazioni di un sistema in una maniera che sia efficiente sia per costi, sia per energia, richieda un'attività di ricerca e innovazione sul carico di lavoro previsto per i data center del futuro, invece del tradizionale approccio che è sempre stato applicato all'ambito server enterprise.
In particolare all'interno del progetto verranno studiate le possibilità di impiegare processori ARM Cortex-A9, unitamente a memoria di classe GDDR e a strutture e tecnologie di packaging tridimensionale che consenta di costruire datacenter ad elevata densità ed efficienza di costo e, conseguentemente, sostenibili dal punto di vista del mantenimento.
Krisztian Flautner, vicepresidente della ricerca per ARM, ha dichiarato: "La filosofia di progettazione di ARM in 20 anni si è focalizzata sull'ottimizzazione dell'efficienza energetica per la costruzione di piattaforme mobile. Le prestazioni e le funzionalità supportate dai nostri più recenti processori hanno raggiunto un livello dove è interessante vedere come la tecnologia ARM possa essere applicata per risolvere le sfide che esistono nell'installazione di ambienti come i data center".
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è chiaro se questo progetto viene fatto solo a scopo dimostrativo, o se dopo una fase di test diventerà utilizzabile in modo produttivo.
Sostanzialmente mancano i sistemi operativi. Al di la di poche distribuzioni linux e windows ce non c'è molto, e di conseguenza mancano anche le applicazioni. Però l'idea di farmi un server home a basso consumo e a basso costo mi ispira, ma come hai già detto tu ci sono i NAS che hanno già tutto pronto.
Sarebbe interessante vedere una applicazione sviluppata sia per x86 che per arm come si comporta in termini di prestazione/consumi/costo...
Bene come sistema c'è praticamente tutto: LAMP
http://it.wikipedia.org/wiki/LAMP_%28piattaforma%29
L'unica cosa che ho visto sono i plug-computer che montano un marvell sheeva, ma è un cosino da niente, troppa poca espandibilità (2usb, 1sata,
2GbE...)
Mi sembra che di linux che girano su arm, ci sia almeno debian.
L'unica cosa che ho visto sono i plug-computer che montano un marvell sheeva, ma è un cosino da niente, troppa poca espandibilità (2usb, 1sata,
2GbE...)
Mi sembra che di linux che girano su arm, ci sia almeno debian.
Puoi fare la stessa cosa con una board "Essentials" di Intel su Atom.
Anziché cinque porte SATA ne avrai un paio, ma basta un port multiplier per risolvere il problema.
Anziché cinque porte SATA ne avrai un paio, ma basta un port multiplier per risolvere il problema.
avrebbe più senso prendere una board atom con slot pci-ex, e un controller raid con n porte (magari uno che ha sata3 e usb3 ...) ma la soluzione con arm avrebbe consumi e dimensioni molto più ridotti
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