Un supercomputer con CPU sviluppata in Cina
di Paolo Corsini pubblicata il 08 Marzo 2011, alle 14:04 nel canale Private Cloud
Loongson è il nome con il quale viene indicata una nuova architettura di processore che verrà utilizzata per il supercomputer Dawning 6000. Il target? raggiungere i 3 PetaFLOPs di potenza di calcolo
Entro la fine del 2011 la Cina dovrebbe adottare in produzione un'architettura di processore, indicata con il nome di Loongson, sviluppata internamente e applicata in un supercomputer di prossima installazione, indicato con il nome di Dawning 6000.
L'obiettivo, stando a quanto segnalato dal sito zdnet a questo indirizzo, è quello di poter basate l'innovazione in termini di potenza di calcolo su tecnologia non proveniente da altre nazioni ma sviluppata internamente in Cina. Il sistema utilizzerà circa 10.000 processori Loongson, con una potenza di calcolo massima che dovrebbe raggiungere i 3 PetaFlops quale picco massimo.
Il supercomputer più veloce della classifica Top500 più aggiornata è del resto installato proprio in Cina: si tratta di Tianhe-1A, soluzione che abbina 7.168 GPU NVIDIA Tesla M2050 a 14.336 processori Intel Xeon X5670. Le architetture di tipo ibrido, che vedono tradizionali processori affiancati a GPU per elaborazioni parallele, stanno diventando sempre più popolari tra le installazioni di supercomputer a livello globale.
E' da rimarcare l'intenzione della Cina di sviluppare internamente la tecnologia richiesta per le proprie elaborazioni con supercomputer. L'intenzione è di fare in modo che da questo sviluppo tecnologico vi possa essere un travaso verso soluzioni destinate al vasto pubblico, benché per tale tipo di risultato bisognerà presumibilmente attendere ancora molti anni. E' indubbio che il numero di installazioni di nuovi supercomputer in Cina stia crescendo in modo vertiginoso, soprattutto se confrontato con quello delle nazioni europee.
25 Commenti
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Chi è che disse che i cinesi non facevano paura, ma pena?
Fanno paura, eccome.
Ad ogni modo, se non è un caso di omonimia, gia nel 2007 c'è stato un supercomputer basato su loongson:
fonte wikipedia
Le istruzioni sono MIPS con una particolare emulazione delle X86 ottimizzato specificatamente per qemu.
Si, ma è assemblato usando Intel Xeon e Nvidia Tesla.
Una superpotenza che si rispetti non può però dipendere all'infinito da elettroniche progettate dai diretti rivali (USA) e prodotti nelle fabbriche di una provincia ribelle (Taiwan).
Soprattutto perchè si tratta di un settore strategico cruciale sia per la potenza economica che per quella militare.
Mi sembra di ricordare che pure la nostra ST Microelectronics era al lavoro su di un nuovo processore commissionato e finanziato dai Cinesi che avevano bisogno di un partner occidentale accondiscendente per non dover partire quasi da zero.
amen.. io resto con il made in occidente :-D
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