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L'IoT secondo WINDTRE BUSINESS: intervista a Leonardo Cotronei

di pubblicata il , alle 15:51 nel canale TLC e Mobile L'IoT secondo WINDTRE BUSINESS: intervista a Leonardo Cotronei

Non solo telefonia: WINDTRE BUSINESS sta esplorando nuovi modelli di business facendo leva sui dati acquisiti dalla propria rete telefonica e sulle SIM M2M (Machine to Machine). Fra gli scenari d'uso smart city, guida autonoma, contatori intelligenti

 

Sono anni che si parla di come l’IoT dovrebbe rivoluzionare la nostra vita ma tolti i dispositivi domestici o le ricadute sul mondo dell’industria con l’Industrial IoT, al momento sono pochi i progetti concreti che sono stati avviati. Oggi, però, questa tecnologia “sta diventando una realtà in diversi contesti”, dice Leonardo Cotronei, Head of Marketing Corporate 5G, IoT & Data Analytics di WINDTRE. “Ci siamo resi conto che alcuni mercati sono più adatti, e il nostro approccio è quello di concentrarci sui mercati verticali”.

IoT: un mercato estremamente eterogeneo

Di per sé, la definizione di IoT è estremamente vaga e include qualsiasi oggetto che sia connesso a Internet. WINDTRE BUSINESS, però, ha scelto di concentrare il suo business su un aspetto specifico: i sensori connessi. Per farlo, sta avviando una serie di collaborazioni con numerosi partner, che si occuperanno nello specifico dello sviluppo della sensoristica. La telco, come facilmente intuibile, metterà a disposizione la sua rete cellulare, che garantirà la connettività a questi sensori tramite SIM M2M, Machine to Machine. “A oggi abbiamo un parco di svariati milioni di SIM M2M”, spiega Cotronei. “Crediamo che questo mercato possa esplodere, ma perché lo faccia serve una rete performante. E noi l’abbiamo". Va sottolineato che “performante” è inteso sotto il profilo della stabilità, non necessariamente della velocità di trasferimento: l’IoT sarà alle base di applicazioni critiche come la guida autonoma, ed è quindi fondamentale che tutti i sensori, sia quelli a bordo macchina sia quelli presenti sulla strada, per esempio sui semafori, funzionino senza interruzioni in qualsiasi condizione.

I vantaggi degli Smart Meter

Smart meter gas

Una delle applicazioni IoT che già possiamo toccare con mano è quella degli Smart Meter, i contatori intelligenti per acqua, luce e gas. Le normative UE impongono, entro certi tempi, di sostituire i contatori tradizionali con i nuovi modelli più intelligenti e connessi, così da facilitare le letture automatiche ed evitare di dover manualmente comunicare le letture ai gestori. E va detto che in Italia sono moltissimi i condomini e le abitazioni che li hanno già adottati. “Prima il contributo dell’utente era fondamentale [per le letture]”, sottolinea Cotronei. “In caso contrario, i gestori dovevano inviare squadre di operatori per effettuare questi controlli manualmente”. Cosa che oggi, fortunatamente, non è più necessaria.

Ma questo non è l’unico vantaggio: grazie a questi sensori connessi è infatti possibile acquisire ulteriori dati, che aiuteranno gli operatori a individuare eventuali perdite o utilizzi impropri delle utenze. Non mancano alcune sfide, anche complesse. Nel caso di WINDTRE BUSINESS la principale è il dover gestire milioni di SIM. L’azienda negli ultimi anni ha investito molto in questa direzione, e punta a proporsi come acceleratore della trasformazione digitale del Paese. Per riuscirci, “facciamo leva sulla nostra rete, che oltre a essere estremamente performante, ha una copertura superiore al 99%”.

Gli Smart Meter però non sono l’unica applicazione sulla quale sta lavorando WINDTRE BUSINESS, che sfrutta la propria rete e l’IoT anche per il tracciamento delle merci, il cosiddetto assett tracking, un altro caso d’uso chiave per la telco.

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