TapTapTap: in-app purchase utilizzato dal 5% degli utenti
Lo sviluppatore di una popolare applicazione per iPhone pubblica i dati di vendita, dalla quale emerge come la funzionalità in-app purchase non sia particolarmente sfruttata
di Andrea Bai pubblicata il 06 Aprile 2011, alle 14:30 nel canale TLC e MobileiPhoneApple
TapTapTap, sviluppatore di una popolare applicazione fotografica per iPhone, Camera+, ha rivelato alcuni risultati relativi alle vendite dell'applicazione tramite un intervento sul blog ufficiale della compagnia. Dai dati rilasciati emergono alcune interessanti considerazioni sulle abitudini d'uso degli utenti di iPhone.
John Casasanta, fondatore di TapTapTap e coordinatore del team di sviluppo, celebra il raggiungimento del traguardo di due milioni di applicazioni vendute, sottolineando come il secondo milione di download sia stato effettuato in appena tre mesi. Casasanta osserva che se dovesse essere mantenuto il tasso di vendita settimanale attuale, sarà possibile raggiungere i 3 milioni di download in 6 settimane circa. Il fondatore di TapTapTap avverte tuttavia che è difficile poter stimare le vendite future di una applicazione per iPhone basandosi sulle performance passate, dal momento che l'App Store è caratterizzato da un'estrema volatiltià.
Qualche dato interessante proviene anche dalle percentuali di aggiornamento dell'applicazione: più della metà dell'installato base ha infatti aggiornato l'applicazione alla versione 2.2 entro sei giorni dal suo rilascio, il che equivale a circa 1 milione di download in meno di una settimana.
L'aspetto più interessante dei dati presentati da TapTapTap riguarda invece l'attitudine all'uso della funzionalità in-app purchase, introdotta da Apple per consentire agli sviluppatori di commercializzare moduli aggiuntivi di applicazioni direttamente all'interno delle stesse. Dai dati emerge come appena il 5% dell'installato base di Camera+ abbia acquistato il pacchetto di effetti "I love Analog" proposto al prezzo di appena 99 centesimi. Ne consegue un guadagno netto di poco inferiore a 70 mila dollari che, sebbene rispettabile, non è sufficiente, secondo Casasanta, a decretare un efficace modello di business.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché pagare 79 centesimi per un filtro quando ci sono applicazioni che per la stessa cifra ne hanno tantissimi inclusi? Non stiamo ad incolpare gli altri dei propri errori plz :P
è un po' questo il dogma da seguire per chi propone qualcosa sul mercato, l'in-app purchase ti fa sentire "stupido" perché sembra di spendere soldi per qualcosa che già hai, diverso il caso del classico freemium, ad esempio, che con un lieve cambio di paradigma è però molto più efficace.
L'articolo si riferisce a i love analog di camera+. per quanto mi riguarda non ho mai trovato utili quegli effetti...
ci sono giochi che ciucciano decine di dollari con le inapp purchase.. il record lo detiene il villaggio dei puffi con 79 euro per un vagone di supermirtilli...
Grazie!!!
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