Wind, aumento di 2,50 Euro previsto nelle bollette a partire da ottobre
di Nino Grasso pubblicata il 24 Luglio 2018, alle 16:21 nel canale TLC e Mobile
È previsto un aumento di 2,50€ al mese per gli utenti Wind che hanno sottoscritto una delle opzioni Absolute o All Inclusive per la casa
Nelle ultime bollette e sul sito ufficiale Wind ha notificato un aumento in arrivo per il prossimo mese di ottobre, necessario - a quanto pare - per affrontare le "crescenti esigenze del mercato". Fra le offerte coinvolte troviamo alcune delle opzioni Wind Absolute e All Inclusive, sia ADSL che Fibra, con l'aumento in bolletta che sarà pari a 2,50 Euro al mese a partire dal 5 Ottobre 2018. Tutti gli utenti coinvolti verranno informati in anticipo nelle prossime fatture.
L'utente che non accetta le variazioni ha la possibilità di esercitare il diritto di recesso con la procedura che viene spiegata nella pagina Wind Informa in forma gratuita. Anche il passaggio ad altro operatore può essere effettuato in forma gratuita in via eccezionale per via della rimodulazione non richiesta dall'utente. Se nel contratto sottoscritto sono incluse anche le rate di un prodotto l'utente che richiede il recesso può stabilire se pagare le rate anche in un'unica soluzione.
Maggiori informazioni possono essere richieste come al solito al numero 155, ma prima di farlo vi invitiamo a leggere l'informativa rilasciata dalla società sul portale Wind Informa, che riportiamo anche qui di seguito:
"A seguito della sopravvenuta esigenza di modifica del posizionamento dell’offerta e con la necessità di consentire a Wind di continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato, a partire dal 5 ottobre 2018, il costo di alcune offerte di rete fissa sarà incrementato di 2,5 euro al mese. Tutti i clienti interessati dalla suddetta modifica, riceveranno una comunicazione in fattura.
Le comunichiamo che, se già attive sulla linea, saranno comunque preservate fino alla loro scadenza tutte le eventuali promozioni in essere.
Le ricordiamo che, come previsto dall’art. 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, qualora non accettasse tale variazione, potrà esercitare il diritto di recesso dal contratto dai servizi WIND o passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione entro il 4 ottobre 2018, inviando una comunicazione avente come causale di recesso: “modifica delle condizioni contrattuali” attraverso uno dei seguenti canali: lettera raccomandata A/R al seguente indirizzo: WIND Tre SpA. – Servizio Disdette – Casella Postale 14155 - Ufficio Postale Milano 65 - 20152 Milano, PEC all’indirizzo servizioclienti155@pec.windtre.it, punto vendita Wind di proprietà, chiamata al 155 per acquisire la sua richiesta ed accertando la sua identità, inviando una richiesta da Area Clienti Wind dalla sezione Assistenza Guidata.
In caso di passaggio ad altro operatore con mantenimento del numero, oltre ad inviare la comunicazione di recesso, è necessario effettuare la richiesta di passaggio direttamente all’altro operatore entro lo stesso termine del 4 ottobre 2018.
Qualora decidesse di recedere e alla linea interessata dalla presente proposta di modifica fosse associato un contratto per l'acquisto rateizzato di un prodotto in corso di vigenza (es. telefono, Tablet, etc.), nella suddetta comunicazione e prima di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore potrà decidere se pagare le rate residue anche in un'unica soluzione, indicando tale scelta nella comunicazione inviata".
29 Commenti
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Spero di abbandonarli presto anche qua.
sperando che nn faccia simili trucchi
ah parlano del fisso
vabbe addio wind cmq
Allora vorrei fosse chiaro nei contratti per quanto è valido il prezzo che pago e per cui sottoscrivo.
Alternativamente potrebbe essere tollerato un aumento solo se giustificato dall'inflazione.
Ma non così a cazzo.
Evviva l'Italia, evviva l'AGCOM
In realtà non è pigrizia ma non è ancora completamente libera di migrare senza costi.
Non è tanto un problema di modifiche unilaterali quanto che hanno trovato il modo di appioppare una serie di costi all'utente che vuole migrare ( il modem a rate o servizio tipo tim expert) che di fatto inchiodano gli utenti ingessando il mercato aggirando la normativa
Basterebbe che migrazioni fossero davvero senza costi per gli utenti.
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