SuiteWorld 2023: IA alla base di NetSuite e totale integrazione con Oracle
di Vittorio Manti pubblicato il 26 Ottobre 2023 nel canale dataLa sensazione di déjà-vu nel partecipare per il secondo anno consecutivo a SuiteWorld si ferma agli alberghi iconici di Las Vegas. Molte le novità per NetSuite: intelligenza artificiale e maggiore integrazione con le tecnologie Oracle sono i temi portanti
Cosa sia SuiteWorld l’avevamo scoperto l’anno scorso, quando per la prima volta avevamo partecipato all’evento annuale di Oracle NetSuite. Vale la pena di riprendere un concetto che ci aveva colpito molto nel 2022: l’atmosfera che si respira a SuiteWorld non è quella solita di un evento aziendale di queste dimensioni. La sensazione che avevamo provato l’anno scorso, e che abbiamo vissuto nuovamente quest’anno, è di partecipare a un evento molto più familiare di quello che ci si potrebbe aspettare da una vera e propria convention di una suite software per gestire ogni aspetto di un’azienda. C’è uno spirito di condivisione nella community di NetSuite che è quasi unico, nonostante poi gli interlocutori siano per certi versi gli stessi di altre soluzioni Oracle o altri software per le aziende. Nell’aera Expo si può quindi incontrare Deloitte, grande società di consulenza che è molto attiva nel supporto alle aziende per l’implementazione di Oracle NetSuite, ma anche sviluppatori come netgain, che realizzano soluzioni che si appoggiano a NetSuite, sfruttando la piattaforma di sviluppo messa a disposizione da Oracle.
Oracle NetSuite festeggia il 25mo anniversario
Sono stati diversi i punti di contatto con l’edizione dell’anno scorso. Stessa location, sempre a Las Vegas, anche stesse sale con l’expo praticamente speculare rispetto al 2022, mentre la sala dei keynote era stata allestita in modo diverso, con un palco al centro e gli spettatori tutt’intorno, forse a voler sottolineare ancora di più il concetto di community. Il tema di fondo di quest’anno era “Suite Up”, con l’obiettivo dichiarato di mostrare come sfruttare sempre più funzioni di NetSuite per rendere più efficiente la gestione aziendale, da un lato, e rendere possibile la crescita, dall’altro.
I contenuti tecnici erano poi associati alla celebrazione del 25mo anniversario dalla fondazione di NetSuite. Si, usiamo il termine fondazione, perché NetSuite nasce nel 1998 come società a sé stante, per quanto finanziata, nelle fasi iniziali, dal fondatore di Oracle Larry Ellison e altri manager della società che poi ha rilevato NetSuite nel 2016. È importante ricordare che da sempre NetSuite è stato offerto come software accessibile esclusivamente via internet. Oggi è normale parlare di cloud e software-as-a-service, ma questo modello di distribuzione nel 1998 era quasi fantascienza e, quindi, come sottolineavamo già l’anno scorso, si può tranquillamente affermare che NetSuite sia stato il primo software in cloud della storia e, ancora oggi, continua a offrire esclusivamente questa modalità di fruizione.
In Oracle NetSuite l’IA è da sempre un elemento portante
Ma veniamo alle novità, alle differenze, rispetto al 2022, perché ce ne sono state e quella più appariscente, il preventivato e ormai onnipresente utilizzo dell’intelligenza artificiale, non è stata quella, a nostro modo di vedere, più significativa. Teniamo un attimo di suspence per analizzare qual è l’impatto dell’IA in NetSuite, perché le novità sono comunque significative, come abbiamo avuto modo di ribadire qui, con gli annunci delle nuove funzionalità.
L’integrazione più significativa è quella di Text Enhance, un assistente in stile ChaGPT che supporta la creazione e la correzione di testi in qualsiasi ambito di NetSuite. Si va dalla generazione del testo di una mail per il sollecito del pagamento di una fattura, alla creazione della descrizione di un prodotto in ambito marketing. Text Enhance può generare da zero un testo originale, in base alle indicazioni che inseriamo in linguaggio naturale, oppure correggere un testo realizzato da noi. Questa tipologia di assistenti è ormai presente nella stragrande maggioranza dei software aziendali, quindi sta già diventando una commodity e non crea reale differenziazione. Per NetSuite, però, l’intelligenza artificiale può e deve essere un reale elemento che crea un vantaggio competitivo per le aziende che la usano ed è per questo che, nella visione di NetSuite, non bisogna limitarsi a offrire dei singoli strumenti che la sfruttano, ma l'IA deve essere un motore trainante di tutta la suite. Significativo, in questa visione, non aver in alcun modo associato l’IA al nome del tool Text Enhance o di altri strumenti che dietro le quinte sfruttano l’IA. Per NetSuite l’IA non è un’etichetta da dover mostrare e non solo una tecnologia da sfruttare, ma, appunto, l’elemento portante di un approccio sistemico, che deve portare a maggiore produttività ed efficienza della suite e, di conseguenza, delle aziende che la usano. Abbiamo avuto modo di incontrare Brian Chess, SVP AI & Cloud Operations di NetSuite, che ha ribadito come non ci sia solo l’IA generativa, tanto di moda in questo periodo, ma varie sfaccettature dell’IA che vanno applicate in modo coerente in funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Sull’IA NetSuite sta investendo da anni e viene utilizzata in molti contesti, come nell’analisi dei dati per individuare trend e anomalie.
Sempre maggiore integrazione con le tecnologie Oracle
Dicevamo, però, che non è stata la maggiore visibilità data all’IA, visto che NetSuite sta investendo da tempo sulla tecnologia e Tech Enhance è solo un nuovo tassello che si aggiunge, ad averci colpito di più. Quasi sottotraccia, durante SuiteWorld 2023 è emerso come negli ultimi 12 mesi sia stato fatto un lavoro dietro le quinte per integrare sempre di più in NetSuite diverse tecnologie Oracle. Specularmente, c’è stata una razionalizzazione del posizionamento di NetSuite nell’universo Oracle, sia da un punto di vista commerciale, sia tecnologico. Come ricordavamo prima, NetSuite è da sempre una soluzione cloud offerta in SaaS, quindi la suite “gira” su data center di NetSuite. Proprio a cavallo fra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 verrà portata a termine una transizione di tutta la piattaforma su Oracle Cloud Infrastructure, potendo quindi contare su, e mettere a disposizione dei propri clienti, quella che da molti viene considerata come l’infrastruttura cloud più resiliente ed efficace in ambito entreprise.
Questo “avvicinamento” tecnologico non si ferma all’infrastruttura, perché tutta l’interfaccia di NetSuite è adesso basata sulle tecnologie e gli standard Oracle, così come il nuovo assistente testuale è basato sulla piattaforma IA dell’azienda di Larry Ellison. Il cerchio si chiude con il passaggio all’utilizzo dell’Autonomous Database di Oracle, che diventerà il motore su cui si appoggeranno tutte le applicazioni di NetSuite. Questa transizione era magari prevedibile, ma non così scontata, vista la storia di NetSuite, che da sempre si è appoggiata su un’infrastruttura proprietaria e vanta, al suo interno, un team di ingegneri e sviluppatori completamente dedicato. Questo connubio fra l’infrastruttura e le piattaforme di Oracle e le peculiarità di NetSuite creano le basi per lo sviluppo a lungo termine della suite creata da Evan Goldberg. L’obiettivo è garantire allo stesso tempo eccellenza tecnologica e autonomia nel continuare a far crescere un pacchetto software sempre più apprezzato, considerando che i clienti, nel mondo, sono passati da 32.000 nel 2022 a 37.000 nel 2023.
Deloitte al fianco di NetSuite per il mercato italiano
NetSuite è una realtà anche in Italia e molto del suo successo nel nostro Paese è da assegnare a Deloitte che, insieme a Reply, è la società di consulenza che più di tutte ha creduto nelle potenzialità dell’approccio della piattaforma. Nell’incontro che abbiamo avuto con Fabio Perugino di Deloitte Italia è emerso come per una certa tipologia di aziende NetSuite si distingue dalla concorrenza e offre un mix davvero unico.
Parliamo di aziende di medie dimensioni, in particolare quelle che vivono una fase di crescita, per arrivare anche alle startup ad alto potenziale, orientate all’internazionalizzazione. NetSuite, infatti, è strutturata per gestire le attività in diversi Paesi e la sua natura SaaS garantisce un elevato livello di flessibilità, rendendo molto agevole l’apertura di nuove filiali e riuscendo a coordinare e armonizzare le attività in contesti anche molto diversi. NetSuite mette a disposizione una piattaforma unica e coerente, che permette di gestire workflow condivisi con un grande rapidità. Allo stesso tempo, quando servono delle personalizzazioni per adattarsi alle normative o alle peculiarità di uno specifico Paese, come ad esempio la fatturazione elettronica in Italia, NetSuite mette a disposizione dei partner una piattaforma estensibile sui cui è possibile innestare dei moduli aggiuntivi in modo relativamente facile. Questo è proprio uno dei servizi offerti da Deloitte, che ha realizzato una vera e propria localizzazione della piattaforma, che è inclusa nel canone di manutenzione applicativa che viene proposta ai clienti italiani. In particolare, NetSuite si rivolge a quelle aziende con mire di internazionalizzazione che non hanno la necessità, o le risorse, per orientarsi sulle altre soluzioni enterprise di Oracle o su concorrenti come SAP, ma che, allo stesso tempo, troverebbero delle limitazioni in soluzioni sviluppate e pensate esclusivamente per il mercato italiano.
A SuiteWorld 2023 abbiamo ritrovato NetSuite più in salute che mai, con un’identità precisa nel portafoglio di soluzioni Oracle e con un percorso di integrazione, ormai maturo, con le tecnologie della società fondata da Larry Ellison, che ne garantiscono una costante evoluzione negli anni a venire.
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