Skyroam Solis, Wi-Fi illimitato in tutto il mondo per 8 euro al giorno
di Alberto Falchi pubblicato il 04 Aprile 2019 nel canale DeviceSkyroam Solis è il primo hot spot LTE portatile che permette di fare a meno della SIM. Garantisce connettività 4G in 130 nazioni a cifre competitive e all'occorrenza può funzionare anche da powerbank per ricaricare lo smartphone.
Il principale nemico di chi viaggia spesso ed è costretto a lavorare in mobilità è il roaming dati che, in alcuni casi, può costare cifre fuori da ogni logica. Questo può capitare in certi casi anche nei paesi europei tra l’altro. È vero che l’Unione Europea ha eliminato i costi di roaming all’interno del suoi confini ma le tariffe business spesso consentono di usare fuori dall’Italia solamente una parte dei giga previsti nel piano di abbonamento. Dotarsi di una SIM per ogni paese che si visita è una soluzione talvolta più economica del roaming ma decisamente poco pratica, che obbligherebbe i frequent flyer a portare con sé una collezione infinita di SIM telefoniche e cambiarle di volta in volta, a seconda del paese dove si trovano. L’alternativa? Solis Skyroam, un hot spot portatile in grado di connettersi alle reti 4G di oltre 130 paesi senza bisogno di inserire alcuna scheda.
Come funziona Skyroam Solis
Skyroam Solis sembra un hot spot portatile come tanti ma si differenzia per l’assenza di uno slot per SIM. Per funzionare, si appoggia alla tecnologia Virtual SIM proprietaria di Skyroam che permette di fare a meno di installare una scheda per ogni paese. Grazie agli accordi coi service provider di 130 nazioni, Skyroam Solis è in grado di riconoscere automaticamente le reti 4G, agganciarsi e garantire connettività, senza bisogno di effettuare alcuna configurazione: basta accenderlo e si è pronti per navigare senza limiti. Ovunque ci si trovi.
Una volta estratto Solis dalla confezione è necessario aprire il dispositivo e sfilare la plastica che protegge le batterie. A questo punto basta accenderlo, collegarsi al Wi-Fi del dispositivo usando la password indicata sul retro e iniziare a navigare. In alternativa, si può usare l'app da cellulare, che guida l'utente più inesperto nella procedura e tramite un QR code evita di immettere la password. Un’operazione estremamente banale, alla portata anche di chi è meno avvezzo alla tecnologia.
Il piccolo Solis permette di collegare cinque dispositivi contemporaneamente, così da coprire le esigenze di piccoli team in viaggio o di collegare allo stesso tempo notebook, smartphone e tablet. L’unica porta disponibile sul dispositivo è di tipo USB-C e ha due funzioni: ricaricare il Solis o un dispositivo a esso collegato, per esempio lo smartphone. Funziona anche come powerbank e la batteria interna da 6200 mAh è sufficientemente capiente da caricare completamente un recente smartphone e avere ancora abbastanza energia da poter garantire qualche ora di connettività. Qualcuno potrà forse rimanere deluso dell’assenza di porte in formato USB standard ma nella confezione è incluso un fondamentale adattatore da USB a USB-C. Occhio a non perderlo.
Skyroam Solis: quanto costa?
Il dispositivo Skyroam Solis costa 149 euro, da investire una tantum. A questa spesa va aggiunto il costo dell’abbonamento, che può essere giornaliero o mensile. Quest’ultimo offre Giga illimitati ovunque ci si trovi al prezzo di 80 euro al mese e risulta particolarmente utile per i frequent flyer che rimbalzano da un aereo all’altro. Chi non viaggia con questa frequenza probabilmente troverà più convenienti le tariffe giornaliere che, al prezzo di 8 euro, garantiscono Giga infiniti nell’arco di 24 ore. L’aspetto più interessante è che anche questa tariffa è valida per tutti i paesi che si visitano nella giornata, quindi con 8 euro è possibile collegarsi in mattinata dall’aeroporto di Linate, imbarcarsi, riconnettersi da un terminal di Heathrow durante l’attesa della coincidenza e - dopo una dozzina di ore di viaggio - controllare la mail da un albergo in California. Tutto compreso negli 8 euro indicati, a patto che si stia nelle 24 ore, contate sul fuso orario della prima connessione.
Se non si fosse interessati al traffico dati illimitato è possibile risparmiare attivando il piano a consumo Skyroam GoData che prevede 1 GB di dati utilizzabili in un mese, al costo di 8 euro al mese. Se dovesse terminare il primo Giga, è possibile acquistarne altri, sempre al prezzo di 8 euro per GB di traffico. 1 Giga può sembrare poco, ma è più che sufficiente per chi utilizza la connessione prevalentemente per le mail. Chi viaggia sporadicamente, invece, ha la possibilità di noleggiare l’apparecchio con 7,95 euro al giorno, cifra che include il traffico dati illimitato.
Mettiamo Skyroam Solis alla prova
Come specificato all’inizio, la configurazione del dispositivo è praticamente inesistente. Skyroam supporta solo la banda a 2.4 GHz, compatibile con tutti i dispositivi, ma anche piuttosto affollata e prona alle interferenze. Questo non dovrebbe rappresentare grossi problemi considerato che nel tipico scenario di utilizzo Skyroam rimarrà nelle vicinanze del computer o dello smartphone, ma non ci sarebbe dispiaciuto poter contare anche sulla banda a 5 Ghz, ormai supportata dalla maggior parte dei dispositivi.
La connettività è assicurata praticamente ovunque sia disponibile una rete 4G, anche se non è detto che venga presa la rete più veloce: durante i test il nostro telefono con SIM Vodafone raggiungeva gli oltre 50 Mb/s in download mentre passando tramite Skyroam Solis la velocità è scesa a circa 30 Mb/s, comunque più che accettabili. Dalle nostre prove, le prestazioni di Skyroam sono sempre state più che ragionevoli e adeguate al tipico scenario di utilizzo: mail, navigazione, videochiamate con Skype, uso di app in cloud come Office 365 e via dicendo.
L’unica pecca che abbiamo riscontrato è che, in alcuni casi, superata una certa soglia di traffico, ci siamo trovati con una banda limitata, talvolta inferiore ai 5 Mb/s. Un fatto non esplicitamente specificato da Skyroam, che nelle FAQ si limita a indicare che, per una politica di fair use, l’azienda potrebbe limitare la velocità quando si muovono troppi dati. Quale sia il limite non è specificato nel contratto ma dai nostri test è emerso che già dopo i primi 500/600 MB, nell'arco di una giornata, le prestazioni calano in maniera evidente. Nulla che impedisca di scaricare la mail o navigare, pur con una certa lentezza, ma le applicazioni di videoconferenza o di streaming, come Netflix, sono inutilizzabili in queste condizioni.
Vale la pena di acquistarlo? Dipende da quanto si viaggia. Il prezzo, la semplicità di utilizzo e le funzioni di roaming fanno di Solis un gadget estremamente utile, così come la possibilità di usarlo come powerbank lo rende il compagno di viaggio ideale, in particolare per un frequent flyer che ha bisogno di essere sempre connesso per mandare email e appoggiarsi alle app aziendali in cloud.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe vado in giro per affari, mi trovero' spesso in albergo o in uffici vari, e li' di reti wireless ne trovo a iosa.
Se mi trovo in Europa, vado di roaming che anche se piu' caro di certo non mi costa sta fucilata… Se sono in America ci sono tariffe di roaming internazionali, come quelle della Vodafone..
O, al limite, prendo una SIM locale, che costa sempre meno di questa soluzione. Se non mi conviene perche' devo starci solo qualche giorno e basta, non conviene neanche questa soluzione..
Insomma, non vedo molta gente a cui possa tornare oggettivamente utile questo router...
Alle reti WiFi di aeroporti, hotel, ristoranti, ecc., spesso è necessario accedere con utenza e password, dando i propri dati personali, email o altro.
Se puoi permetterti quest'aggeggio, lo accendi e sei online senza perdite di tempo. Mi pare molto pratico, per chi viaggia molto.
Se puoi permetterti quest'aggeggio, lo accendi e sei online senza perdite di tempo. Mi pare molto pratico, per chi viaggia molto.
In realta' no.. negli alberghi e nei ristoranti in genere ti danno una password generica per connetterti alla rete. E' vero che a volte, specialmente negli aeroporti italiani, devi mettere username e password e registrarti, ma lo fai una volta e poi si ricorda l'utente.
Se il problema e' di sicurezza, perche' accedi a reti pubbliche, basta utilizzare la cifratura, ovvero utilizzare la cifratura nei server delle mail, accedere in VPN ai servizi dei tuoi uffici, cosa che un dirigente dovrebbe fare a prescindere, anche perche' le connessioni non cifrate non e' che sono a rischio solo con gli hotspot pubblici…
Se uno ha soldi da buttare o particolari esigenze lavorative, può essere una soluzione pratica, ma non si dica che è economica, 80 euro per una decina di giga mi sembra un furto.
Se uno ha soldi da buttare o particolari esigenze lavorative, può essere una soluzione pratica, ma non si dica che è economica, 80 euro per una decina di giga mi sembra un furto.
a quel prezzo è solo per esigenze lavorative è utile anche per chi fà assistenza sul campo dove spesso i clienti non ti fanno connettere alle loro reti e gira spesso in parecchi paesi extra ue
in USA velocità discreta, il collega non ha preso i dati però (e glielo avevo chiesto specificatamente.....)
inoltre da amministratore di rete non posso vedere lo stato online da remoto ma solo l'utente dal dispositivo
a breve dovrò andare in Indonesia, vedremo lì come va'
a seconda del paese, per 100MB Vodafone fa' pagare anche 35€....
Sinceramente io vado di saponetta + sim locale, anche se è vero che non è sempre facile e conveniente, ma queste tariffe proposte da Skyroam sono un tantino care per il comune mortale. Per l'azienda che ha persone in giro per il mondo potrebbe essere una soluzione molto valida. In effetti il Pass estero di Vodafone è ridicolo, si parla di 15-20 euro al giorno.. Anche negli USA.... Ma vaia!
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