Buffalo

Buffalo TeraStation: i NAS per l'ufficio con Windows Storage Server

di pubblicato il nel canale Device Buffalo TeraStation: i NAS per l'ufficio con Windows Storage Server

Buffalo presenta i nuovi NAS della serie TeraStation: modelli da 2, 4 e 6 dischi per gli uffici che includono sia versioni da scrivania che versioni da rack. Con la piattaforma Windows Storage Server i NAS si integrano nell'infrastruttura aziendale consentendo di sfruttare Active Directory, mentre l'hardware ad alte prestazioni consente di gestire più utenti senza problemi

 
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
\_Davide_/31 Marzo 2020, 01:25 #21
Originariamente inviato da: emb
Intanto non è scritto da nessuna parte che ci debbano essere in tutti i casi dei dischi lenti e/o dei sistemi raid.
Ma anche nel caso che citi tu, mai sentito parlare di accessi multipli? Se il NAS lo usi solo tu da un unica postazione è un conto, se è uno storage di un gruppo di lavoro la banda da 1 gigabit rischia di diventare davvero un collo di bottiglia.


Non è riferito alla massima velocità utilizzabile che più alta è e meglio è, anche se il client fosse uno solo; quanto al fatto che un sistema fatto su una piattaforma di recupero su cui i dischi (di recupero anche loro, immagino) vengono gestiti da chipset e CPU, per le prove che ho fatto io il Gigabit fatica a passarlo.

Originariamente inviato da: icoborg
eh 8000gb / 300gb/h=26h


Non è detto che siano pieni, però. Ad esempio l'inizializzazione di 4 dischi da 4TB sui miei due NAS ci ha messo 8 ore su Qnap e poco più di 6 su Synology, e non sono dischi veloci.

Originariamente inviato da: demon77
Se la mole di dati è importante non è che tutte le piccole aziende o uffici possono permettersi di prendere chissà quanti dispositivi per backup periodici ravvicinati e relative copie di sicurezza.


Su questo discorso penso sia abbastanza una causa persa: le cose che dice non sono sbagliate ma probabilmente non è ben chiara la netta differenza tra la protezione offerta dal RAID e quella finalizzata alla sicurezza dei dati.
sk0rpi0n31 Marzo 2020, 03:41 #22
Onestamente non so quanti sceglierebbero un brand come Buffalo rispetto ad aziende come Synology e QNAP; sicuramente il fatto che abbia un OS di tipo Windows Server aiuta, perché per esperienza personale le ultime TeraStation sulle quali ho avuto il (dis)piacere di mettere le mani avevano un OS imbarazzante rispetto alle altre due controparti...
icoborg31 Marzo 2020, 12:58 #23
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Non è riferito alla massima velocità utilizzabile che più alta è e meglio è, anche se il client fosse uno solo; quanto al fatto che un sistema fatto su una piattaforma di recupero su cui i dischi (di recupero anche loro, immagino) vengono gestiti da chipset e CPU, per le prove che ho fatto io il Gigabit fatica a passarlo.



Non è detto che siano pieni, però. Ad esempio l'inizializzazione di 4 dischi da 4TB sui miei due NAS ci ha messo 8 ore su Qnap e poco più di 6 su Synology, e non sono dischi veloci.



Su questo discorso penso sia abbastanza una causa persa: le cose che dice non sono sbagliate ma probabilmente non è ben chiara la netta differenza tra la protezione offerta dal RAID e quella finalizzata alla sicurezza dei dati.


il problema non è nemmeno l'essere pieni o vuoti...

visto l'mtbf medio dei dischi ogni 12tb letti puoi avere un errore...quindi per raid/pool piu grandi di 12tb nel momento in cui devi ricostruire l'array c'è la possibilità che ti si fotta durante la ricostruzione.

con le dimensioni dei dischi attuali raid5 non lo userei mai.
Ragerino31 Marzo 2020, 15:58 #24
Per quanto riguarda l'utente home, partiamo dal fatto che la maggior parte della gente non ha idea di cosa sia un raid, ne nemmeno cosa sia un backup. Quindi già avere un NAS con il mirroring salvaguarda i dati da una possibile rottura hardware. Incendi, inondazioni, terremoti? Credo che in quel caso andare a cercare le foto delle vacanza sarà l'ultimo dei problemi. Ed in ogni caso, tenere i dati 'off site' non è mica cosi facile o per tutti. Cosa fai, una volta al mese aggiorni un disco esterno e lo tieni a lavorare? Dalla nonna? Dai suoceri? Diciamo che questo livello di sofisticatezza non è da tutti.
Convincere mia madre di spostare tutti i suoi dati su un NAS con 2x1tb in mirroring, da accendere quando deve lavorare, è già stato un mezzo miracolo, per esempio.
emb31 Marzo 2020, 17:21 #25
Originariamente inviato da: Ragerino
Per quanto riguarda l'utente home, partiamo dal fatto che la maggior parte della gente non ha idea di cosa sia un raid, ne nemmeno cosa sia un backup. Quindi già avere un NAS con il mirroring salvaguarda i dati da una possibile rottura hardware.


A parte che se hai detto che l'utente in questione non ha idea di cosa sia un RAID, come può fare il mirroring?
Così come ha imparato che volendo può fare una ridondanza può anche imparare a fare un backup. Anzi spesso e volentieri i NAS sono appunto i dispositivi dove si va a fare i backup, e i dati principali risiedono sui clients.

Incendi, inondazioni, terremoti? Credo che in quel caso andare a cercare le foto delle vacanza sarà l'ultimo dei problemi.


E invece su virus, attacchi hacker, problemi logici, crypto, cancellazioni, sovrascritture?
Anche in questi ben più probabili casi secondo te sarà l'ultimo dei problemi? E ce ne sono anche altri.

Ed in ogni caso, tenere i dati 'off site' non è mica cosi facile o per tutti.


Beh che c'entra l'off site? E' una ulteriore evoluzione della sicurezza. E ci sono possibilità comode per quella piccola selezione di dati davvero importanti come ad esempio i servizi cloud.

Convincere mia madre di spostare tutti i suoi dati su un NAS con 2x1tb in mirroring, da accendere quando deve lavorare, è già stato un mezzo miracolo, per esempio.


Lo tieni spento? Ma cosa lo hai acquistato a fare un NAS allora, un semplice disco esterno, o un DAS per chi vuole esagerare, li avrei visti più a fuoco.
dirac_sea31 Marzo 2020, 17:26 #26
Originariamente inviato da: Ragerino
Per quanto riguarda l'utente home, partiamo dal fatto che la maggior parte della gente non ha idea di cosa sia un raid, ne nemmeno cosa sia un backup. Quindi già avere un NAS con il mirroring salvaguarda i dati da una possibile rottura hardware. Incendi, inondazioni, terremoti? Credo che in quel caso andare a cercare le foto delle vacanza sarà l'ultimo dei problemi. Ed in ogni caso, tenere i dati 'off site' non è mica cosi facile o per tutti. Cosa fai, una volta al mese aggiorni un disco esterno e lo tieni a lavorare? Dalla nonna? Dai suoceri? Diciamo che questo livello di sofisticatezza non è da tutti.
Convincere mia madre di spostare tutti i suoi dati su un NAS con 2x1tb in mirroring, da accendere quando deve lavorare, è già stato un mezzo miracolo, per esempio.


Condivido in parte le tue affermazioni. Nondimeno, sebbene avere un nas con 2x1 TB in mirroring sia certamente preferibile al tenersi i dati solo nel pc, tu che hai le conoscenze adeguate sai che il mirror non è un backup. Ti posso domandare perché non hai scelto di mantenere i dati sul pc e di utilizzare il nas o per il backup vero e proprio o magari per una sincronia automatica?
Ragerino31 Marzo 2020, 17:41 #27
Originariamente inviato da: emb


Lo tieni spento? Ma cosa lo hai acquistato a fare un NAS allora, un semplice disco esterno, o un DAS per chi vuole esagerare, li avrei visti più a fuoco.


Chi t'ha detto che l'ho acquistato? Quello avevo da riciclare, e quello mi è venuto comodo.

Originariamente inviato da: dirac_sea
Condivido in parte le tue affermazioni. Nondimeno, sebbene avere un nas con 2x1 TB in mirroring sia certamente preferibile al tenersi i dati solo nel pc, tu che hai le conoscenze adeguate sai che il mirror non è un backup. Ti posso domandare perché non hai scelto di mantenere i dati sul pc e di utilizzare il nas o per il backup vero e proprio o magari per una sincronia automatica?


Perche al momento non avevo abbastanza storage per mangenere i dati su entrambi i dispositivi. I dati in questione non servono tutte le volte che il pc viene acceso, quindi non c'è bisogno di mantenere il dispositivo acceso. Ed avere la copia automatica dei dati sullo stesso dispositivo mi è comodo al posto di dover confiogurare software per il backup periodico, e ricordare ad altre persone di dover collegare il disco esterno di tanto in tanto per il backup (procedura precedente)

Di opzioni ce ne sono mille mila, semplicemente in questo caso, per mille motivi, è la scleta più comoda.
\_Davide_/31 Marzo 2020, 19:41 #28
Originariamente inviato da: icoborg
il problema non è nemmeno l'essere pieni o vuoti...

visto l'mtbf medio dei dischi ogni 12tb letti puoi avere un errore...quindi per raid/pool piu grandi di 12tb nel momento in cui devi ricostruire l'array c'è la possibilità che ti si fotta durante la ricostruzione.

con le dimensioni dei dischi attuali raid5 non lo userei mai.


Invece lavoro spesso con macchine (anche cluster da 5 o 6) che hanno 24 dischi da 12TB ognuna giostrati su diversi volumi logici ed ho avuto problemi di tutti i tipi (controller, schede iSCSI, schede eth, firmware, ancora firmware) tranne che sui dischi/dati che non hanno mai avuto compromissioni.

Originariamente inviato da: sk0rpi0n
Onestamente non so quanti sceglierebbero un brand come Buffalo rispetto ad aziende come Synology e QNAP; sicuramente il fatto che abbia un OS di tipo Windows Server aiuta, perché per esperienza personale le ultime TeraStation sulle quali ho avuto il (dis)piacere di mettere le mani avevano un OS imbarazzante rispetto alle altre due controparti...


L'OS è imbarazzante, ma funziona. Io rispetto a Qnap li preferisco ad occhi chiusi; rispetto a Synology assolutamente no.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^