Amazon Q: anche AWS lancia il suo assistente basato sull'intelligenza artificiale generativa
di Vittorio Manti pubblicata il 29 Novembre 2023, alle 09:21 nel canale CloudDurante re:Invent 2023 il CEO di AWS Adam Selipsky ha annunciato Amazon Q, un assistente basato su intelligenza artificiale generativa diverso dagli altri. È integrato in AWS per supportare gli sviluppatori e può essere customizzato per le aziende
AWS re:Invent 2023 parte col botto. Durante il keynote di apertura, Adam Selipsky, CEO di AWS, ha annunciato la disponibilità immediata, in versione Preview, di Amazon Q, l’assistente basato su intelligenza artificiale generativa dell’azienda che ha creato il cloud per come lo conosciamo oggi.
Nella visione di AWS, Amazon Q riuscirà a risolvere i due problemi che stanno rallentando l’adozione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa nelle aziende: la genericità delle risposte fornite, che non sono basate sul patrimonio informativo delle aziende, e il fatto che le soluzioni attualmente sul mercato non garantiscono il livello di sicurezza e di garanzia sulla privacy dei dati che sono indispensabili in un contesto aziendale.
Amazon Q si propone di superare i limiti attuali dell’IA generativa
Non è un caso che diverse aziende, da Microsoft con Copilot e VMware con il suo framework di Private AI solo per fare due esempi, stanno lavorando su soluzioni che possano risolvere proprio i due temi indicati da AWS.
AWS è convinta di poter offrire con Amazon Q una soluzione che, non solo risolve questi due fondamentali problemi, ma che potrà, a differenza delle soluzioni concorrenti, fare leva su tutte le soluzioni AWS e l’esperienza accumulata nei 17 anni di attività. Vedremo perché questo è importante e come AWS cercherà di spingere su questi due elementi.
Amazon Q si propone, già in questa fase di lancio in versione Preview, di indirizzare due target distinti: gli utenti di AWS e gli utenti “business” delle aziende. Prima di analizzare i due scenari, vale la pena sottolineare che per versione Preview AWS intende un servizio che potrà essere modificato in maniera sostanziale prima del rilascio definitivo, rendendo potenzialmente necessarie delle modifiche a quello che viene sviluppato in questa fase, quando il servizio uscirà dalla Preview. In questa prima fase Amazon Q è disponibile solo in lingua inglese in due AWS Region americane, ma è già accessibile dalla console AWS per qualsiasi utente.
Amazon Q for Builder User: la versione integrata in AWS
AWS offre una notevole quantità di servizi e ogni servizio richiede competenze specifiche per essere sfruttato al meglio. Lo testimonia la magnitudine di un evento come re:Invent, con 50.000 partecipanti in presenza e oltre 300.000 che partecipano da remoto, per seguire sessioni specifiche di approfondimento. Padroneggiare i servizi di AWS è complesso e acquisire le giuste competenze richiede anni di studio e un continuo aggiornamento. Amazon Q si pone l’obiettivo di supportare chiunque gestisca infrastrutture o sviluppi app su AWS, rendendo possibile interagire con i servizi attraverso un assistente basato su intelligenza artificiale generativa.
Amazon Q è già integrato nella console AWS e permette di ottenere risposte a un’ampia serie di quesiti per velocizzare e rendere più accurato il lavoro di un utente AWS. Il primo vantaggio nell’utilizzare Amazon Q è che il training del modello è basato su 17 anni di esperienza e conoscenza di AWS. Questo significa che le risposte di Amazon Q sono basate sulle best practice, la documentazione e le soluzioni già implementate in passato. L’assistente può essere utilizzato sia per avere delle informazioni generiche sui servizi AWS, rispondendo a domande come “Tell me about Agents for Amazon Bedrock”, sia per ricevere dei consigli su come configurare al meglio uno specifico servizio, un esempio fatto da AWS è “help me find the right EC2 instance to deploy a video encoding workload for my gaming app with the highest performance”.
Amazon Q però non si limita a dare dei consigli generici, perché, come altri assistenti, a partire da ChatGPT, può supportare gli sviluppatori AWS nella generazione e nell’analisi di codice. Come dicevamo prima, la differenza è che il training del modello di Amazon Q è fatto sul miglior codice possibile per sviluppare su AWS. Quindi Amazon Q può analizzare codice esistente, ad esempio rispondendo a un prompt “Provide me with a description of what this application does and how it works.”, oppure ottimizzare del codice con prompt come “Optimize my selected DynamoDB query”.
Amazon Q for Business Use: un assistente personalizzato che “conosce” i dati aziendali
Amazon Q può essere configurato per creare un assistente personalizzato che produce risposte contestualizzate sui dati di una singola azienda. AWS garantisce che questa personalizzazione avviene in modo sicuro e garantendo la privacy dei dati dell’azienda cliente. Questo risultato è ottenuto, come avviene anche per altre soluzioni simili, disaccoppiando il training del modello di intelligenza artificiale dalla sintesi dei dati aziendali, che non verranno mai utilizzati per il training del modello.
In concreto, per costruire un assistente personalizzato, Amazon Q ha dei connettori per integrarsi con oltre 40 fonti di dati esterne, come Amazon S3, ServiceNow, Salesforce, Dropbox, Google Drive e Microsoft 365. Questi connettori vanno a “leggere” i dati aziendali e, elemento fondamentale e non banale, i privilegi di accesso di ogni utente. Una volta effettuata la connessione, viene generata una web application a cui potranno accedere tutti gli utenti dell’azienda. Le risposte offerte da Amazon Q saranno quindi basate sui dati aziendali e sui privilegi di accesso di ogni singolo utente, quindi le risposte saranno basate solo sui dati a cui ogni utente può accedere.
La possibilità di accedere a diverse fonti di dati e il fatto di prendere in considerazione i privilegi di accesso di ogni singolo utente sono due elementi che sembrano differenziare, in questa fase, la soluzione di AWS da quelle offerte dai concorrenti.
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