Google entra nel cloud di ChatGPT: OpenAI diversifica le fonti
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Luglio 2025, alle 10:21 nel canale Cloud
OpenAI ha ufficialmente incluso Google Cloud tra i fornitori per la gestione di ChatGPT e delle API, segnando un ulteriore passo verso la diversificazione della propria infrastruttura cloud. L'intesa segue collaborazioni già attive con Microsoft, Oracle e CoreWeave, in risposta alla crescente domanda di elaborazione per l'intelligenza artificiale.
OpenAI ha ufficializzato l'ingresso di Google Cloud tra i suoi fornitori di infrastruttura cloud, accanto a Microsoft, CoreWeave e Oracle. La decisione riflette la necessità di aumentare la potenza di calcolo per supportare ChatGPT e le relative API, in un contesto in cui la competizione nel settore AI si fa sempre più intensa.
L'intesa con Google, finalizzata nel mese di maggio dopo un periodo di trattative di cui si ha avuto contezza a giugno grazie a Reuters, è stata confermata dall'aggiornamento della pagina ufficiale dei fornitori di OpenAI. L'infrastruttura messa a disposizione da Google sarà distribuita tra Stati Uniti, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia e Regno Unito.
In aprile, il CEO Sam Altman aveva segnalato pubblicamente difficoltà nel reperire GPU, scrivendo su X un appello rivolto a chiunque potesse fornire rapidamente "blocchi da 100.000 GPU". Il crescente fabbisogno di calcolo, alimentato dall'espansione dei modelli linguistici di grandi dimensioni, sta costringendo OpenAI a rivedere le proprie scelte infrastrutturali.
Fino allo scorso gennaio, Microsoft era il fornitore esclusivo di infrastruttura cloud per OpenAI attraverso la piattaforma Azure. Tuttavia, con l'evolversi del rapporto tra le due aziende - oggi concorrenti dirette nella vendita di strumenti AI - OpenAI ha deciso di adottare un modello più flessibile. Microsoft mantiene ancora l'esclusiva per l'accesso alle API di OpenAI, ma ha accettato una clausola di "diritto di prelazione" per eventuali future necessità di capacità computazionale.
L'accordo con Google rappresenta un successo strategico per l'unità cloud di Alphabet, ancora più piccola rispetto a quelle di Microsoft e Amazon, ma sempre più presente nel settore AI. Google Cloud fornisce già supporto ad Anthropic, startup fondata da ex dirigenti di OpenAI.
Questa mossa si inserisce in una strategia più ampia di diversificazione dell'infrastruttura da parte di OpenAI. L'azienda ha già avviato importanti collaborazioni con CoreWeave - con un contratto quinquennale da quasi 12 miliardi di dollari - e con Oracle nell'ambito del progetto Stargate, un'iniziativa infrastrutturale da 500 miliardi di dollari sviluppata in collaborazione con SoftBank.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMannaggia, avessi letto prima. Le avevo nel garage
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