I mainframe IBM Z saranno disponibili su IBM Cloud nella seconda metà del 2022

I mainframe IBM Z saranno disponibili su IBM Cloud nella seconda metà del 2022

IBM ha annunciato che renderà disponibile l'accesso tramite IBM Cloud ai mainframe IBM Z per ragioni di sviluppo e di test. L'accesso sarà possibile nella seconda metà dell'anno

di pubblicata il , alle 17:11 nel canale Cloud
IBMBig del Cloud
 

Con un annuncio inaspettato, IBM ha annunciato che comincerà a offrire l'accesso ai suoi mainframe IBM Z tramite IBM Cloud, mettendo insieme tecnologie fino a poco fa ritenute comunemente quasi agli antipodi. La disponibilità prevista per la seconda metà dell'anno e IBM intende offrire questo accesso agli sviluppatori che intendano creare nuovo software o effettuare test.

I mainframe IBM Z sbarcano sul cloud

IBM ha annunciato che offrirà la possibilità di accedere ad alcuni mainframe tramite IBM Cloud, così che gli sviluppatori possano avere accesso on demand a z/OS per motivi di sviluppo o di test, con maggiore agilità e minori costi rispetto a opzioni alternative. IBM intende infatti offrire accesso con modalità pay as you go, ovvero a consumo e in base alle risorse effettivamente usate.

Il servizio, chiamato Wazi as a service, è assimilabile ai classici VPS (virtual private server) in cui viene offerto uno spazio di lavoro separato logicamente dagli altri, con una forte attenzione alla sicurezza. Secondo IBM, il risparmio in termini di tempo rispetto alle alternative (ad esempio, lo sviluppo e il test su x86) è di 15 volte.

L'azienda ha anche annunciato l'IBM Z and Cloud Modernization Stack (letteralmente pila di modernizzazione di IBM Z e cloud), disponibile dal 15 marzo, che intende semplificare la modernizzazione delle applicazioni esistenti per IBM Z così da renderle maggiormente integrate con i servizi e le modalità di sviluppo del cloud.

"La IBM di oggi è focalizzata sull'aiutare i clienti in tutti i settori ad utilizzare il cloud ibrido e l'IA per trasformare il modo in cui funzionano le aziende. IBM riconosce che non esiste un approccio unico alla modernizzazione", ha affermato Tarun Chopra, vice presidente per IBM Z Hybrid Cloud. "Sfruttando sia IBM Z sia IBM Cloud, i clienti possono godere dei vantaggi di un approccio ibrido al cloud che permette loro di sfruttare appieno le innovazioni, gli avanzamenti tecnologici, la sicurezza e la resilienza di ciascuna piattaforma. Con il cloud ibrido, si mantengono le applicazioni là dove devono essere - nel cloud, on premise, sull'edge - per aiutare a ridurre i rischi e migliorare il time to market."

5 Commenti
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mattia.l04 Marzo 2022, 17:41 #1
In pratica danno macchine virtuali AS400?
bongohw04 Marzo 2022, 18:00 #2
IBM Z non è as400, il sistema operativo di as400 è IBM i attualmente alla versione 7.4
io78bis04 Marzo 2022, 18:09 #3
Fantastico magari mettono a disposizione pure cics e cobol e faccio un tuffo nel passato
Univac05 Marzo 2022, 23:25 #4
Non capisco... per clienti cosa si intende?
Cosi' facendo non diventano concorrenti dei loro stessi attuali clienti (intesi come gestori di Data Center)?
Mah forse sono troppo ignorante...
PAP40021 Marzo 2022, 08:12 #5
I sistemi Z da sempre sono sinonimo di partizionamento (LPAR) e virtualizzazione a vari livelli di astrazione (tra i primissimi a concepirla).
La loro storia parte dal lontano 1990 (S/390) ed i concetti di partizionamento logico sono stati portati anche sui sistemi "IBM i" (ex AS/400) ed "IBM p" (ex RS/6000).

Sui sistemi Z possono poggiare sistemi Linux (RHEL, SLES, UBUNTU, ecc), container, hypervisor di virtualizzazione (Z/VM, LinuxONE/KVM, KVM nativo) ed altri sistemi z concorrenti/separati, con la possibilità più layer verticali e stratificazioni orizzontali.

Volendo fare un forzatura, potremmo paragonarlo ad una soluzione del tipo "VMware vCloud Director".


PAP400

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