Il CISPE chiede di annullare l'acquisizione di VMware da parte di Broadcom
di Riccardo Robecchi pubblicata il 24 Luglio 2025, alle 17:04 nel canale Market
Il consorzio degli operatori di infrastrutture cloud in Europa, il CISPE, ha avviato un'azione legale per far annullare l'approvazione dell'acquisizione di VMware da parte di Broadcom per via di un presunto abuso della posizione dominante
Oggi il CISPE, il consorzio europeo dei fornitori di servizi cloud, ha depositato un appello formale presso la Corte Generale Europea che contesta la decisione della Commissione Europea di approvare l'acquisizione di VMware da parte di Broadcom. Il consorzio chiede l'annullamento dell'approvazione.
Il CISPE chiede l'annullamento dell'affare Broadcom-VMware
Il CISPE scrive che la Commissione Europea ha "riconosciuto che l'acquisizione poneva significativi rischi per la competizione[,] tuttavia non è riuscita a imporre alcuna condizione su Broadcom per prevenire una concentrazione della sua posizione di predominio o per mitigare un abuso di tale posizione." Il CISPE afferma che la decisione della Commissione si fonda su errori che sarebbero sufficientemente significativi da imporne un annullamento.
Va specificato che, nonostante l'acquisizione si sia chiusa a fine novembre 2023, ovvero quasi due anni fa, la Commissione ha pubblicato il sommario ufficiale relativo alla sua decisione solo il 13 maggio 2025, ovvero poco più di due mesi fa al momento in cui questa notizia viene pubblicata.
Secondo il CISPE, "da quando è stata finalizzata l'acquisizione, Broadcom ha unilateralmente terminato contratti esistenti, spesso con solo alcune settimane di preavviso, e ha imposto nuove e onerose condizioni di licenza. Tali cambiamenti includono drastici aumenti nei costi (talora superiori a dieci volte) e impegni pluriennali obbligatori per accedere a software essenziale di VMware." Il consorzio continua affermando che Broadcom ha ulteriormente peggiorato la situazione a luglio con nuovi termini di licenza restrittivi che si applicherebbero anche a molti membri del CISPE e che i ripetuti tentativi di approccio verso l'azienda avrebbero visto risposte di "rifiuto e disprezzo".
L'obiettivo del consorzio è dunque quello di far annullare l'approvazione data dalla Commissione Europea.
"Il predominio del software VMware nel mercato della virtualizzazione significa che i nuovi, iniqui termini di licenza imposti da Broadcom riguardano quasi tutte le organizzazioni europee che usano la tecnologia cloud", ha affermato Francisco Mingorance, segretario generale del CISPE. "Non solo i fornitori di servizi cloud, ma anche gli ospedali, le università e gli enti municipali stanno ora affrontando fatture insostenibili e rigidi impegni sul lungo termine che mettono a rischio la flessibilità e l'accessibilità della loro infrastruttura cloud. La Commissione era stata avvertita che ciò sarebbe successo, ma è rimasta a guardare. Deve ora riconsiderare la propria decisione."
5 Commenti
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